Ecco le parole di Luca Toni al termine del match contro il Parma: «Purtroppo non abbiamo fatto una bella partita e abbiamo perso. Noi volevamo fare una gran gara ma purtroppo non ci siamo riusciti. La società ora dovrà progettare bene il prossimo anno, fare acquisti importanti per dare qualità importante ad una squadra che doveva arrivare quarta e invece forse non andrà neanche in Europa League. Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi per questo».
Alessandro Matri non si ferma più. Il bomber, dopo il gol di Roma, è andato a segno anche contro il Genoa. E con quello di oggi sono 18 gol in stagione, sette con la maglia bianconera. Un’altra rete pesante, che ha permesso alla Juve di agguantare il pareggio contro il Genoa e di andare poi a vincere, lanciando un messaggio preciso alle dirette concorrenti per la rincorsa all’Europa: «E’ un messaggio più che altro per noi stessi. Nel secondo tempo si è vista una grande voglia di vincere e una determinazione che sarà fondamentale mantenere sino alla fine del campionato».
La squadra nel secondo tempo si è espressa meglio, dopo il ritorno al canonico 4-4-2: «In realtà abbiamo giocato in quel modo praticamente tutta la partita, perché nel primo tempo c’erano Marchisio, Krasic o Pepe che si alternavano alle mie spalle. Poi dopo l’ingresso di Toni sono arretrato un po’ di più io, anche se è stato proprio Luca a darmi il pallone per il gol, con una grande giocata».Qualsiasi sia lo schema, Matri si è ormai affermato come uno dei punti di forza di questa Juve: «Grazie ai compagni e ai tifosi, che mi hanno accolto benissimo. Qui ci sono molte più pressioni rispetto a quelle che vivevo a Cagliari, ma proprio grazie al gruppo sono riuscito a inserirmi benissimo».
Alessandro Del Piero dal proprio profilo facebook, saluta i tifosi prima dell’allenamento bianconero: “Ciao a tutti, sto andando all’allenamento e… non mi sono dimenticato di voi! Buona giornata, a presto!“. Da tempo non si era fatto sentire, il capitano bianconero, sia su facebook che sul proprio sito personale. La sua voce è una voce importante soprattutto in questo momento critico per la Juventus, anche se solo per un semplice saluto ai tifosi.
Matri è della Juve e questo fa piacere ai tifosi della Juve ma non di certo a quelli cagliaritani che solo domenica hanno festeggiato i due gol di Matri al bari. Digerire la cessione dell’attaccante simbolo della squadra non è semplice e quindi Alessandro cerca di spiegare i suoi motivi sul sito web del Cagliari. “Il mondo del calcio è fatto anche di queste cose. Ritengo i quattro anni trascorsi a Cagliari un passaggio fondamentale per la mia crescita calcistica e umana. Dire che mi sono trovato benissimo sarebbe riduttivo, anche se chiedo di essere capito dal punto di vista professionale.Il mio ringraziamento va innanzitutto al Presidente, ai compagni, alla dirigenza, allo staff tecnico e alla Società in generale. Un saluto particolareva ovviamente a tutti i tifosi della Sardegna che mi hanno sempre sostenuto e compreso anche nei momenti di difficoltà. Auguro al Cagliari i migliori successi per il campionato in corso e per gli anni a venire, auspicando che tutti i sogni, nuovo stadio compreso, possano avverarsi quanto prima. Al Cagliari sono legati dei ricordi indelebili. Su tutti il primo gol in Serie A al San Paolo, poi quello al 90′ sempre contro il Napoli che diede il via ad una cavalcata emozionante che ci condusse alla salvezza, e perchè no, anche il gol alla Juventus di due anni fa, oltre ovviamente alla doppietta segnata ieri al Bari“.
Grazie a Tuttosport.com abbiamo le parole del nuovo campione juventino, per prima cosa i Piazon dicono «Non scrivete che abbiamo già firmato, oltretutto non è vero», non si può dire, ma subito dopo mamma Marizabel parla del loro prossimo trasferimento a Torino «Contiamo dal prossimo gennaio, quando Lucas avrà compiuto i 18 anni, di trasferirci tutti a Torino Noi tre e Giuliana, la nostra secondogenita. Ha 12 anni ed è rimasta in Brasile, ma la prossima volta porteremo anche lei. Quando ho capito di avere un fuoriclasse per figlio? Presto. Aveva tre anni quando ha iniziato a giocare a palla e da allora non sembra avere altro per la testa».. «Che impressione mi fa essere paragonato a Kakà? E’ una grossa responsabilità, perché parliamo di un giocatore che è stato considerato a lungo il migliore al mondo. E rappresenta naturalmente uno stimolo a migliorarmi sempre». Interviene papà Carlos: «In realtà il paragone è legato alla somiglianza fisica e al fatto che entrambi sono prodotti del vivaio del San Paolo. Ma Lucas è un attaccante, non un fantasista». «Sono una seconda punta» precisa il baby talento. «La mia dote migliore? Direi la verticalità del gioco. Sono brasiliano ma non amo i tocchi di troppo. Non appena ricevo la palla, punto la porta. E dicono che legga bene il gioco. Gol ne ho sempre fatti, quanti non saprei davvero dire, tranne quelli in nazionale che tengo bene a mente».
E parla anche il giovane acquisto juventino «Che impressione mi fa essere paragonato a Kakà? E’ una grossa responsabilità, perché parliamo di un giocatore che è stato considerato a lungo il migliore al mondo. E rappresenta naturalmente uno stimolo a migliorarmi sempre». Interviene papà Carlos: «In realtà il paragone è legato alla somiglianza fisica e al fatto che entrambi sono prodotti del vivaio del San Paolo. Ma Lucas è un attaccante, non un fantasista». «Sono una seconda punta» precisa Lucas. «La mia dote migliore? Direi la verticalità del gioco. Sono brasiliano ma non amo i tocchi di troppo. Non appena ricevo la palla, punto la porta. E dicono che legga bene il gioco. Gol ne ho sempre fatti, quanti non saprei davvero dire, tranne quelli in nazionale che tengo bene a mente». Leggi tutto “Parla Piazon “sogno regalare felicità e gol ai tifosi juventini””