Corsa Champion? solo un sogno

Juventus 53 Roma 56 Udinese 59 Lazio 60
       
LAZIO BARI FIORENTINA Juventus
Chievo Milan Lazio UDINESE
PARMA CATANIA CHIEVO Genoa
Napoli Sampdoria Milan LECCE

 

I risultati di oggi pomeriggio avevano ridato qualche speranza, il risultato di questa sera dovrebbe mettere la parola fine alla parola Champion, ma bisogna cercare di arrivare in Europa League superando la Roma e non lasciandosi scavalcare dal Palermo. Questo è qualcosa che si può fare. Certo a qualche secondo dalla fine eravamo a soli 5 punti dalla lazio con lo scontro diretto la prossima settimana… ma quest’anno oltre alle distrazioni abbiamo una compagna fedele: la sfortuna.

Neymar è lui il sogno

Vi ricordate quando si sognava Dzeko? Bene ora il sogno è Neymar. Un sogno ancora più difficile in quanto sono minimo 35 milioni i soldi da corrispondere alla società del giocatore, dall’altro lato quest’anno cambia l’impostazione degli acquisti: quest’anno la squadra c’è quindi ci verranno aggiunti grandi campioni. Come arrivare a 35 milioni? c’è chi parla della cessione di Amauri e Iaquinta ma certo sono giocatori non molto semplici da vendere, se infatti Amauri è ora completamente svalutato ma può rivalutarsi in qualche modo a Parma, Iaquinta sarà fermo sino a fine campionato. Quanti soldi si potranno avere da queste due cessioni? Mi sembra che non possa che essere una cifra molto lontana da quella che serve per Neymar. Da ricordarsi che ci saranno da pagare tutti i riscatti e che difficilmente si accetterà un prestito con diritto di riscatto per il talento brasiliano.

Di certo c’è l’interesse di mercato da parte della Juve che con Fabio Pa­ratici è andato a vedere l’ultima partita disputata dal talento brasiliano con la sua nazionale a Londra. E di certo questa sarà l’estate dei grandi colpi, pochi ma buoni, anche per riempire il nuovo stadio, che dal prossimo anno contribuirà con i suoi guadagni alle successive campagne acquisti.

Sorenson “Certe cose fino a poco tempo fa le facevo solo con la play-station”

Frederik Sorensen da Tuttojuve.com

A soli diciotto anni sta vivendo un sogno Frederik Sorensen,  arrivato in prestito dal Lyngby, serie B danese si pensava per lui probabilmente un anno da giocare nella primavera della Juve e invece non solo è riuscito, grazie agli esagerati infortuni in difesa, a giocare nella squadra maggiore, ma è riuscito a togliere il posto ai titolari. Iniziò sostituendo Chiellini, e dico Chiellini, al centro, a fine partita nessuno si era accorto dell’assenza del campione bianconero, poi la sua esperienza sulla fascia destra dove spesso è stato favorito a gente che ha quello come ruolo. Un vero sogno per questo giovane bianconero che è riuscito a gestire Samuel Eto’o domenica, anche se onestamente qualche volta ha dovuto ringraziare la sua non eccezionale vena realizzativa. Questo giovane difensore juventino da riscattare a soli 130 mila euro a giugno (non abbiamo dubbi che la Juve lo riscatti) è anche un vero colpo di Marotta che ha un giocatore che vale già ora molto di più del prezzo a cui lo riscatterà. Sorenson ha rilasciato un’intervista al quotidiano gratuito Leggo. Ecco le sue dichiarazioni, raccolte da Daniele Molteni:

Frederik Sorensen, lei è stato uno degli eroi di Juve-Inter. In Danimarca la sua popolarità è cresciuta?
«Sì, ma non solo da domenica. Da quando ho cominciato a giocare nella prima squadra della Juve mi conoscono un po’». Leggi tutto “Sorenson “Certe cose fino a poco tempo fa le facevo solo con la play-station””

Barzagli “Sogno la Nazionale”

Andrea Barzagli © foto di Giacomo Morini da Tutto Juve

Ecco le parole dette oggi da Andrea Barzagli a “Filo Diretto”, programma di Juventus Channel: “Quella con l’Inter sarà una grande partita. I nerazzurri hanno attraversato un periodo difficile a inizio stagione, ma con l’arrivo di Leonardo si sono ritrovati, rientrando nella lotta scudetto. La Juve d’altro canto ha fornito buone prestazioni nell’ultimo periodo: anche a Palermo, nonostante il risultato negativo, la squadra c’era e a Cagliari si è rivista la vera Juve. Dunque quella di domenica sarà una sfida aperta, importantissima per entrambe le squadre. L’Inter vorrà rimanere in gioco nella corsa scudetto, ma noi dobbiamo dare continuità alla vittoria di Cagliari”.

Poi parla del gruppo e di come si sia ambientato facilmente: “Mi sono subito trovato a mio agio qui anche perché conoscevo gran parte dei miei nuovi compagni. E poi ho trovato un ambiente splendido e la perfetta organizzazione che contraddistingue le grandi società. Quanto all’assist di Cagliari, beh… è stato un po’ insolito: si è sviluppato un contropiede e mi sono spinto in avanti, ritrovandomi il pallone tra i piedi quando ero defilato sulla destra. Non sono abituato a queste situazioni e allora ho voluto subito tentare il cross, che, onestamente pensavo fosse uscito un po’ alto. Per fortuna Toni è alto due metri…ha staccato benissimo e ha realizzato un bellissimo gol. Mi ha fatto piacere naturalmente, ma devo dire di essere stato più soddisfatto per la prestazione in fase difensiva che per quel passaggio”.

Poi va ad analizzare il campionato italiano, confrontandolo con quello tedesco: “Qui c’è molta più attenzione alla tattica. In Germania spesso il difensore viene lasciato solo nell’uno contro uno, mentre da noi c’è sempre l’assistenza dei compagni. Anche per questo il nostro campionato credo sia più bello e difficile”.

La domanda Nazionale non poteva mancare: “E’ da qualche anno che non gioco più in Nazionale e la squadra è cambiata molto. Però credo che le porte siano sempre aperte, dunque sognare è lecito. Prima però dovrò fare bene con la Juve. Questo è il mio primo obiettivo”.

Parla Piazon “sogno regalare felicità e gol ai tifosi juventini”

Lucas Piazon da TuttoSport.com

Grazie a Tuttosport.com abbiamo le parole del nuovo campione juventino, per prima cosa i Piazon dicono «Non scrivete che abbiamo già firmato, oltre­tutto non è vero», non si può dire, ma subito dopo mam­ma Marizabel parla del loro prossimo trasferimento a Torino «Contiamo dal prossimo gennaio, quando Lu­cas avrà compiuto i 18 anni, di trasferirci tutti a Torino Noi tre e Giuliana, la nostra secondogenita. Ha 12 anni ed è rimasta in Brasile, ma la prossima volta portere­mo anche lei. Quando ho capi­to di avere un fuoriclasse per fi­glio? Presto. Aveva tre anni quando ha iniziato a giocare a palla e da allora non sembra avere altro per la testa».«Che impressione mi fa essere para­gonato a Kakà? E’ una grossa responsabilità, perché parlia­mo di un giocatore che è stato considerato a lungo il migliore al mondo. E rappresenta natu­ralmente uno stimolo a miglio­rarmi sempre». Interviene papà Carlos: «In realtà il para­gone è legato alla somiglianza fisica e al fatto che entrambi sono prodotti del vivaio del San Paolo. Ma Lucas è un attaccan­te, non un fantasista». «Sono una seconda punta» precisa il baby talento. «La mia dote mi­gliore? Direi la verticalità del gioco. Sono brasiliano ma non amo i tocchi di troppo. Non ap­pena ricevo la palla, punto la porta. E dicono che legga bene il gioco. Gol ne ho sempre fatti, quanti non saprei davvero di­re, tranne quelli in nazionale che tengo bene a mente».

E parla anche il giovane acquisto juventino «Che impressione mi fa essere para­gonato a Kakà? E’ una grossa responsabilità, perché parlia­mo di un giocatore che è stato considerato a lungo il migliore al mondo. E rappresenta natu­ralmente uno stimolo a miglio­rarmi sempre». Interviene papà Carlos: «In realtà il para­gone è legato alla somiglianza fisica e al fatto che entrambi sono prodotti del vivaio del San Paolo. Ma Lucas è un attaccan­te, non un fantasista». «Sono una seconda punta» precisa Lucas. «La mia dote mi­gliore? Direi la verticalità del gioco. Sono brasiliano ma non amo i tocchi di troppo. Non ap­pena ricevo la palla, punto la porta. E dicono che legga bene il gioco. Gol ne ho sempre fatti, quanti non saprei davvero di­re, tranne quelli in nazionale che tengo bene a mente». Leggi tutto “Parla Piazon “sogno regalare felicità e gol ai tifosi juventini””

Terzino destro, sogno Beck

Andreas Beck © Foto REUTERS da Tutto Sport

Ogni tanto si dimentica che la Juve è soprattutto alla ricerca di un terzino, e si parla troppo di punte che in realtà ci sono. Urgente è invece la ricerca di un terzino valido. Difficile che arrivi Zaccardo, troppo importante per il Parma in questo momento.  Il tedesco Andreas Beck è il sogno juventino, i 24 anni, è l’aspetto che maggiormente convin­ce i dirigenti bianconeri che sono sicuri del talento del ragazzo, già entrato nel giro della nazionale maggiore e segnalato come uno dei più interessanti terzini europei. Il suo contratto scade nel 2012 e proprio per questo la cifra non è proibitiva, 7/8 milioni, però difficilmente arriverà a gennaio, la Juve in questo momento non ha i soldi per poterlo prelevare dall’Hoffenheim.

Anche la pista per  Yu­to Nagatomo sarà percorribile solo per questa estate. Come al solito dobbiamo affidarci a un miracolo di Marotta, ma c’è bisogno di un terzino, sperando che Traorè dimostri il suo valore intanto.

Fonte: Tutto Sport

Barzagli: “la Juve è un sogno”

Andrea Barzagli © foto di Giacomo Morini da Tutto Juve

Il difensore del Wolfsburg avrebbe confidato ad alcuni amici:  “Al Wolfsburg sono stato bene, la Juve è un sogno, ritrovo l’Italia e tanti amici in bianconero, tra cui Buffon”.  Barzagli ritrova a Torino molti giocatori che hanno realizzato in azzurro il sogno mondiale nel 2006. Il giocatore, in scadenza di contratto, sarà prelevato  ad un prezzo ragionevole ( 300 mila euro) inserendo tuttavia nel contratto una serie di bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi. La cifra, nel peggiore ( o migliore, a seconda dei punti di vista…) dei casi potrà sfiorare il tetto dei 500mila euro. Quanto a Barzagli, invece, contratto triennale. Si è giunti ad una via di mezzo visto che la Juve voleva la rescissione del contratto e il Wolfsburg voleva guadagnare qualcosa dalla cessione.