Marchisio “non ho dormito molto questa notte”

Claudio Marchisio

L’eroe della serata ammette di non aver dormito molto stasera, l’emozione deve essere veramente stata tanta, lo scrive su facebook: “Sono partito da poco per coverciano…con ho dormito molto stanotte:-)…che gran serata ieri! C’era una cornice perfetta grazie a voi!!ci avete dato quella forza che ha permesso di portare a casa 3 punti importantissimi!! Grandi!!! Vi abbraccio”

Marotta “Krasic non è tra i partenti”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Come solito nel pre-partita Beppe Marotta, ad della Juventus, si è fermato ai microfoni Sky.  Ecco le sue parole, trascritte integralmente da TuttoJuve.com:

Finalmente potete sorridere e tirare un sospiro di sollievo, dopo una stagione tormentata come quella scorsa?

Momentaneamente sì, sicuramente. Siamo solo all’inizio, quindi bisogna essere evidentemente prudenti. E’ logico che Conte ha dalla sua l’esperienza non solo da allenatore ma anche da calciatore, quindi sa benissimo che un buon inizio è sicuramente un buon viatico, però poi bisogna sempre riconfermarsi di domenica in domenica, di partita in partita. Per cui stasera è un avversario che sembra sulla carta facile, ma in realtà gli avversari facili sono quelli che nascondono insidie, quindi è logico che lui l’abbia caricata nel modo giusto“.

Krasic fa l’esordio da titolare oggi. Forse la maggiore difficoltà per Conte è quella di gestire l’abbondanza della rosa…
Non credo, perchè sicuramente un ruolo importante dell’allenatore moderno è quello di gestire il gruppo. Noi siamo la Juventus: la Juventus deve avere una rosa altamente competitiva fatta soprattutto di titolari e di conseguenza è evidente che tutti concorrono per conquistarsi una maglia. E l’allenatore ha il compito di valutare durante la settimana i giocatori che stanno meglio. E’ quello che sta facendo, tenendo conto anche dei turni infrasettimanali. Quindi, assolutamente, non c’è nessun caso, se non quello – come mi pare logico che sia – che tutti vorrebbero giocatori, Ma evidentemente si va in campo in undici e Conte sceglie sempre i migliori“.

Si può dire che c’è una differenza sostanziale rispetto all’anno scorso dal punto di vista dell’approccio, della cattiveria agonistica e della voglia di vincere? Forse c’è più fame…
Secondo me ci sono due dati oggettivi importanti. Primo che Conte è riuscito a trasmettere quel senso di appartenenza, quella motivazione e quella di vincere che forse era venuta meno negli ultimi anni. E poi credo che il tasso di qualità del gruppo sia aumentato rispetto all’anno scorso. Questo era un obiettivo che c’eravamo prefissato l’anno scorso e abbiamo raggiunto quest’anno attraverso l’acquisizione di giocatori importanti. Su tutti Pirlo che è un direttore d’orchestra, come dice Sacchi, e che riesce a far girare la squadra nel migliore dei modi“.

In queste due prime partite non ha avuto problemi a vedere il mercato dell’anno scorso, Krasic, Bonucci e Quagliarella, tre giocatori che l’anno scorso erano titolari in panchina. Da una parte questo potrebbe essere un problema però potrebbe anche essere la forza della Juve di quest’anno, avere una panchina di questo tipo, un gruppo con questi valori potrebbe farvi arrivare fino in fondo?
Sì, l’anno scorso abbiamo dovuto ricorrere spessissimo a giocatori della primavera, mi pare che gli esordienti dalla primavera siano stati ben 9, quindi è diverso proprio dal punto di vista qualitativo quest’anno. Abbiamo cercato comporre una rosa più omogenea nei valori. Ci sono giocatori come Toni che, ad esempio non vanno neanche in panchina quindi è evidente che: intanto la rosa è più competitiva e poi gli anni passatti abbiamo subito molti infortuni che ci hanno penalizzato. Quest’anno speriamo che gli infortuni non si verifichino, che i giocatori abbiano una sana competizione mai io credo veramente che Conte sia in grado di essere un ottimo allenatore ma soprattutto un ottimo gestore del gruppo“.

A che punto siamo con Quagliarella. Noi lo abbiamo lasciato dopo l’infortunio poi lo abbiamo seguito costantemente. A che punto è?
Dal punto di vista fisico è quasi al top, ha recuperato dall’infortunio chirurgico ai legamenti. Diciamo che ovviamente il giocare vuol dire anche dare continuità alle sue prestazioni e migliorarle. Adesso ancora non ha avuto le possibilità, perchè evidentemente in questo momento le valutazioni di Conte sono diverse, però io credo che nel corso della stagione abbia la possibilità di mettersi in mostra e come dicevamo prima anche il suo apporto sarà sicuramente importante nel corso del campionato“.

Ci sono stati diversi spifferi su una possibile partenza di Krasic. Non sembra essere in sintonia con Conte…
Sino ad oggi non ci sono queste situazioni di criticità. Le risposte le ha date, ricordiamoci anche che lui è reduce da un infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo per qualche settimana. Non c’è assolutamente un caso Krasic. Krasic è a disposizione. E’ chiaro che poi le considerazioni su tutti i giocatori della rosa le fai a dicembre. Oggi sicuramente non è in lista di partenza. E’ un giocatore che rientro nel nostro programma. E’ un giocatore comunque di qualità e quindi non ci sono motivi per pensare ad una partenza dell’esterno“.

Fonte: TuttoJuve.com

Alex “Juve? si ma non in prestito”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Marotta presenta la prima offerta ufficiale a Roman Abramovich: prestito oneroso di 2 milioni con riscatto fissato a 6 milioni di euro. Prendere o lasciare? Nella trattativa però potrebbe rientrare anche Marco Storari (34), che piace parecchio a Villas Boas.

A quanto sembra però questa offerta a squadra e giocatore non piace, il prestito non convince. Anche se questo è un prestito oneroso di 2 milioni che in pratica costringe all’acquisto l’anno successivo, come è stato quest’anno per Pepe o Quagliarella. Ecco le parole di Alex sull’opportunità bianconera: “Ho saputo della possibilità Juve quando sono tornato al Chelsea, però, da quello che so, sarebbe attraverso un prestito. E né per me né per il club questa è un’alternativa. Tutto quello che so è tramite il mio procuratore che è stato contattato dai dirigenti della Juve. A me, non interessa andare via per prestito e nemmeno al Chelsea. Siccome ho 29 anni, questo è il momento giusto di fare un ultimo grande contratto e restare in Europa almeno più di quattro anni. Ho ancora due anni di contratto con il Chelsea e finora non si è parlato di rinnovo. Per questo se dovessi arrivare un quadriennale dalla Juventus io accetterei molto volentieri. Mi piacerebbe giocare in Italia, spero di riuscire a realizzare ancora questo sogno. A me il calcio italiano piace tantissimo. Una volta ho fatto test medici nel Milan, ma purtroppo non siamo arrivati a nessun accordo. Ma la Juventus è sempre stata una squadra speciale. Due anni fa ho giocato contro la Juve, ho parlato con Amauri e Diego e loro mi detto cose molto positive della squadra: che era un grande club, che rispettava tanto i calciatori. Insomma, è una squadra di livello. Perciò, quando ho sentito il mio nome vicino alla Juve ho parlato con il mio procuratore e gli detto che sarebbe una grande opportunità per me. Fare una nuova esperienza, nel calcio italiano e in una grande squadra come la Juve, sarebbe davvero importanteAdesso dipende dalla Juve, se loro dovessero arrivare con un’offerta, penso che non sarebbe difficile arrivare ad un accordo con il Chelsea. Se resta la possibilità del prestito però sarà molto difficile“.

Rossi non parteciperà all’amichevole del Villareal

Giuseppe Rossi (23) foto di Daniele Buffa/Image Sport da TuttoJuve.com

I segni di una cessione di Rossi iniziano a sommarsi, non è presente nella foto di rito del nuovo sponsor, sarà anche assente anche nell’amichevole  che il Villareal disputerà nelle prossime ore. Tutti segni che fanno ben sperare nell’esito positivo della trattativa con la Juventus, che è l’unica squadra rimasta nella corsa all’attaccante.

Felipe Melo “due o tre giocatori non da Juve”

Felipe Melo da globoesporte.globo.com

Felipe Melo è sempre stato in bilico nei gradimenti della tifoseria bianconera, queste sue parole non credo che aiuteranno. Come ho spesso detto, secondo me, è un buon giocatore ma un carattere che purtroppo gli fa fare grandi errori: e così l’anno scorso non è riuscito a dare molto, forse schiacciato dal peso di un’ambiente ostile intorno a lui, quest’anno sembrava aver recuperato la calma e ottime prestazioni, fino a Parma, sino a quel bruttissimo gesto. E’ sicuramente uno dei giocatori in bilico e non certi di rimanere e queste sue ultime parole non aiuteranno, ecco l’intervista rilasciata a Lancenet: “La Juventus deve acquistare dei campioni veri per riprendersi. Avevamo una rosa obiettivamente molto limitata. E i tifosi lo sapevano. E infatti già a metà stagione tutti si sono resi conto che la squadra non sarebbe più andata avanti. Ci sono due o tre giocatori che sono criticati dai tifosi perché in campo non rispondono alle aspettative. E alcuni non sono da Juventus, non possono lottare per lo scudetto“.

Tante le cose che si potrebbe rispondere a queste parole di Felipe:

  • La prima sarebbe “Ma come ti permetti?”
  • “Ma un po’ di autocritica? nel momento peggiore della Juve tu eri protagonista in negativo, la pesante sconfitta contro il Parma non è forse anche colpa tua?”
  • “Ma con quale faccia puoi ora tornare a vedere giocatori con cui dovresti creare una squadra? Una squadra che non ha bisogno di un maestrino che dica chi è da Juve e chi no. Ma poi tu sei sicuro di esserlo?”

L’impressione è che queste sue ultime parole lo spingano ancora più fuori dal progetto Juve. E’ un giocatore che deve imparare ad essere più costante, più attento in mezzo al campo, più attento fuori dal campo a parlare un po’ meno, o almeno a porre attenzione a ciò che dice.

Montolivo “Ho deciso di non rinnovare”

Riccardo Montolivo

Per la Juve questo è di certo il momento dei centrocampisti, bisognerà poi ricordare a Marotta che i problemi più grossi li abbiamo in difesa per lo più sulle fasce. Riccardo Montolivo è pronto a lasciare la Fiorentina. Il centrocampista viola ha dichiarato all’Ansa: “Ho deciso di non rinnovare il contratto. Voglio precisare di non avere preso impegni con nessun altro club, mi metto a completa disposizione della società per decidere insieme la decisione più giusta. Per me la Fiorentina è sempre stata la priorità, amo questa maglia, ma i dubbi che mi avevano portato a prendermi una pausa di riflessione non se ne sono andati. Non è una questione di soldi o di progetto, solo che rispetto a qualche anno fa qualcosa è cambiato: il clima, l’ambiente, i Della Valle che anche per i tanti impegni di lavoro si sono pian piano allontanati. Comunque, se la società vorrà tenermi qui fino alla scadenza del mio contratto nel 2012, non ci saranno problemi. Lo farei con gioia, non sarebbe un castigo“.

Fonte: Calciomercato.com

Del Neri “Dimissioni? non ci penso proprio”

Gigi Del Neri

Intervenuto ai microfoni di Sky Calcio Show il tecnico della Juventus Gigi Delneri ha commentato la sconfitta numero 10 rimediata in stagione. Si parte da un commento sulla retrocessione della Samp, club allenato da Delneri l’anno scorso, e dalle lacrime di Angelo Palombo: “I giocatori hanno un anima e un cuore, talvolta le cose vengono bene a volte male ma capita. Sono annate particolari in cui puoi fatalmente incappare“. Si passa poi a un’analisi della gara: “Siamo fuori dall’Europa dopo un campionato difficile di alti e bassi, non abbiamo giocato bene facendo poco o niente per ribaltare la situazione. Avevamo anche un po’ di emergenza con dei giovani ma non possiamo aggrapparci a ciò. Il Parma era aggressivo e ha meritato mostrato di più, dopo il bel gol di Giovinco non abbiamo reagito ed è un peccato perchè volevamo finire meglio la stagione. Non direi che è mancato il cuore, ci son stati errori e questioni particolari e ora senza obiettivi è dura, lavoriamo questa settimana per concludere al meglio con il Napoli”. Si torna poi sulla frase espressa ieri in conferenza stampa “io rifarei tutto” sulla stagione appena passata e il tecnico di Aquileia chiarisce: “Io ho detto che con i se e i ma non si fa nulla, ne è pieno il mondo ma non cambiano nulla, ti fan sempre vincere con il senno di poi. Certamente il primo deluso dalla stagione sono io ma non solo, tutti speravano di far di più, i cambiamenti han portato difficoltà nel portare i risultati pretesi”. L’analisi prosegue tornando alla questione mercato, tanti acquisti di dubbia qualità nell’estate 2010: “La Juve ha fatto ciò che poteva sul mercato abbinando il fattore economico con quello anagrafico, poi è ovvio l’ambiente vuole vincere sempre e le delusioni derivano da ciò. Questi giocatori devono avere del tempo per sapere cosa vuol dire essere alla Juventus. Il cambiamento totale è stato fatto quest’anno”. Delneri vicino alle dimissioni?: “Non ci penso proprio, non ne capisco il motivo. Io sono vincolato e rimango tale, deciderà la società ma escludo le dimissioni”.

Aquilani “Con la Roma se segno non esulto”

Alberto Aquilani da d.yimg.com

Ogni partita contro la Roma c’è un attenzione particolare per Alberto Aquilani. La data del 3 aprile 2011 è da tempo segnata sul calendario personale del centrocampista. É il giorno del ritorno a casa, per affrontare la “sua” Roma, squadra nella quale è cresciuto calcisticamente.

A una settimana dal match, Aquilani ne ha parlato dal ritiro azzurro di Coverciano. «Per me la sfida con la Roma sarà una partita delicata. Cosa devo aspettarmi? Affetto, ma non so se sarà così. Sicuramente se segno non esulto».

Per Alberto, quello di domenica sarà il secondo confronto diretto contro gli ex compagni. Protagonista nel match d’andata in campionato (suo l’assist per il gol di Iaquinta) e non entrato nel match di Coppa Italia, ora c’è l’esame all’Olimpico. La terza sfida stagionale tra le due squadre avrà una grande novità: la presenza di Montella sulla panchina giallorossa. «Vederlo allenatore è una bella sensazione nello spogliatoio era mio vicino di posto e già in quei momenti si capiva che aveva doti anche per allenare».

Fonte:  Juventus.com

Krasic “Non vogliamo più fermarci”

Milos Krasic dal Corriere dello Sport

Milos non ha potuto fare a meno di parlare di sé e della Juventus anche dal ritiro della Serbia, che domani affronterà in amichevole a Belgrado l’Irlanda del Nord, ecco le parole riportate dal quotidiano Leggo: “Mi fa piacere essere riuscito a ritrovare il gol, era un po’ che mi mancava  Anche se quello che conta di più è il successo della squadra: una vittoria che mette fine ad un momento negativo. I tre punti di domenica scorsa, anche se sofferti, devono dare a tutti noi la spinta per finire al meglio la stagione. La strada imboccata è quella giusta, non vogliamo più fermarci”.

Bonucci: “Non riusciamo a capire”

Leonardo Bonucci © foto di Alberto Fornasari da Tutto Juve

Leonardo Bonucci lascia un commento sul proprio sito (www.leonardobonucci.it)  circa il momento attuale della squadra bianconera: “Quello che stiamo vivendo è un momento difficile fatto di un’alternanza di prestazioni tra una partita e l’altra che certamente non può essere da Juve. Noi stessi non riusciamo a capire come si possano alternare prestazioni di alto livello come quella con l’Inter con altre da dimenticare come, ad esempio, quella di Lecce o la partita con il Bologna, meno imbarazzante ma comunque non all’altezza. Riguardo la partita di sabato devo ammettere che, dopo un discreto primo tempo, nella ripresa abbiamo commesso degli errori che, si sa, a questo livello si pagano. E, una volta passati in svantaggio, ci è mancata la capacità di reagire e la giusta serenità per ribaltare il risultato. In ogni caso (e penso di poter parlare a nome di tutta la squadra) non vogliamo fuggire dalle nostre responsabilità: è indiscutibile che dovevamo tutti fare e dare di più. E quando le cose non vanno bene è giusto accettare le critiche che ci vengono mosse alle quali occorre reagire solo con i fatti. Ed è di fatti che abbiamo bisogno. Ed è di fatti che vorrei parlare nei prossimi commenti“.