Il commissario tecnico della Nazionale italiana, Cesare Prandelli, ha convocato 24 giocatori per l’amichevole di lusso in programma il 10 agosto a Bari contro i campioni del Mondo e d’Europa della Spagna. In lista ben cinque giocatori della Juventus: Buffon, Bonucci, Chiellini, Marchisio e Pirlo, oltre a Sebastian Giovinco. Rientra in gruppo Daniele De Rossi. Da segnalare anche la presenza dell’ex Alberto Aquilani, del mancato bianconero Giuseppe Rossi e di Antonio Cassano. E il ritorno di Bonucci.
Gli Azzurri si raduneranno entro la mezzanotte di domenica 7 presso il Centro tecnico federale di Coverciano, dove sosterranno lunedì una doppia seduta di lavoro, mentre martedì, dopo l’allenamento del mattino, la comitiva azzurra partirà per Bari dove nel tardo pomeriggio effettuerà la rifinitura sul terreno del “San Nicola”.
I calciatori dell’Inter e del Milan, a Pechino per la gara di Supercoppa Italiana in programma il prossimo 6 Agosto, e Giuseppe Rossi, impegnato in una gara amichevole con il proprio club, sono stati autorizzati a raggiungere il raduno lunedì 8 Agosto entro le ore 12.30.
A due mesi di distanza dall’ultimo impegno, gli Azzurri riprendono dunque l’attività in vista del doppio impegno di qualificazione europea in programma a settembre contro Isole Far Oer e Slovenia, il primo in trasferta e il secondo a Firenze.
Questi i convocati di Prandelli: Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli) Sirigu (Paris St. Germain); Difensori: Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus) Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit St. Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter); Centrocampisti: Aquilani (Liverpool), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Motta Thiago (Inter), Nocerino (Palermo), Palombo (Sampdoria), Pirlo (Juventus); Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Cassano (Milan), Giovinco (Parma), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal).
Martedì 31 alle ore 16 la squadra di Prandelli giocherà una partitella contro la Nazionale Under 18 di Alberigo Evani; mentre il trasferimento a Modena è in programma nel pomeriggio di giovedì 2 giugno.
Ecco la lista dei convocati, i bianconeri sono 5 o 6 (se vogliamo considerare anche Pirlo):
Serata magica per Alessandro Matri, che ha bagnato l’esordio azzurro con un bellissimo gol, su sontuoso assist di Giovinco. Al termine della gara, l’attaccante della Juventus ha esternato la propria felicità ai microfoni di Rai Sport. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com:
Ottimo impatto per Matri, subito un gol proprio nella notte dell’esordio…
“Sì, è un’emozione unica, perchè comunque non mi sarei mai aspettato di fare gol all’esordio. Poi è arrivata anche la vittoria, cosa ancora più importante“.
Giovinco come ha fatto a darti quel pallone? Lo hai ringraziato poi?
“Sì, sicuramente. Ho fatto venti metri a chiamargli la palla. Ho visto che ha rallentato l’azione nel stopparla e ho detto: ‘Provo a seguire l’azione’. Da lì ho iniziato a chiamargliela, quindi lui mi ha visto come fa di solito. A mettere queste palle è bravissimo. E poi è andata bene che ho preso i due pali – e mi sono anche spaventato sinceramente – ed è entrata“.
E’ ipotizzabile una coppia titolare Matri-Giuseppe Rossi?
“Per quanto riguarda me, sono alla prima partita e non è un problema che mi sto ponendo adesso. Io sono a disposizione, voglio fare bene in campionato. Poi se in campionato si fa bene, di conseguenza viene anche la Nazionale. Io sono qui a disposizione del mister e a me va bene anche giocare 10 minuti“.
Anche tu, come Aquilani, ti senti più a tuo agio in Nazionale rispetto alla Juventus? Magari qui la testa è più libera Alessandro…
“No, io sto bene anche nella Juventus, perchè per me arrivare alla Juventus è stato un sogno. Raggiungere una grande squadra è l’obiettivo che uno si pone quando gioca al pallone. Io, quindi, sto bene sia alla Juventus che qui“.
Stasera ti abbiamo visto però più disinvolto, più sciolto…
“Diciamo che avevo 30 minuti per giocarmi la mia prima opportunità e quindi ho dato tutto“.
In Nazionale forse ci sono meno pressioni?
“Insomma, io sinceramente un po’ la sentivo questa partita, anche se era un’amichevole. Quindi c’erano pressioni anche qui per quanto mi riguarda. E’ normale, il momento che stiamo vivendo alla Juve non è positivo, ma io sono contento di giocare dove sono“.
Cosa pensi dell’espulsione di Astori?
“Ho parlato con Davide e mi ha detto di non aver sentito il fischio dell’arbitro, infatti la butta su come per rinviarla, non la butta fuori. Mi sembra un po’ esagerata come espulsione, tenendo conto che era un’amichevole“.
La prova degli azzurri non è stata affatto male. Questo dovrebbe far riflettere chi ha parlato di acquisti sbagliati da parte della Juve. Dietro Bonucci e Chiellini hanno risposto egregiamente, Aquilani ha fatto una gran bella partita, e Gigi Buffon sembra tornato agli antichi splendori. La Juve forse il prossimo anno può veramente ripartire da qualche campione. Aquilani, interrogato sulla diversa produttività tra le due maglie: «Qui ci sono giocatori di grande qualità, che ti mettono a tuo agio, e quando è così anche tu fai bella figura. Di certo bisogna migliorare con la Juve, non c’è dubbio. C’è un gioco differente e questo è un ruolo completamente diverso. Alla Juventus faccio il mediano puro, in Slovenia avevo più possibilità di fare inserimenti e di impostare. Anche di stare un po’ più avanzato. Poi mi trovo bene in tutte e due le posizioni, non c’è problema. Con la Nazionale, se vado avanti ho due persone dietro che mi coprono nella Juve invece, giocando due in mezzo, dietro non ho nessuno».
Ecco le parole di Gigi Buffon riportate da Tuttojuve.com, sul suo futuro bianconero “Per quel che riguarda il mercato e la mia voglia di restare inutile parlarne ora, ci sono cose più importanti, dobbiamo pensare al campionato e riuscire nelle ultime 8 giornate a recuperare più posizioni di classifica possibili”.
Poi aggiunge un commento sulle squadre rivelazione del campionato che precedono la Juve in classifica: “Non c’è rammarico, ma va fatto un plauso a loro, a livello di società”.
Infine Buffon si esprime sulle esclusioni per motivi disciplinari di De Rossi e Balotelli: “Non c’ero quando si è parlato di codice etico qui in nazionale, dispiace fare a meno di due giocatori importanti come De Rossi e Balotelli, soprattutto per De Rossi che ha capacità fondamentali in gare internazionali. Non so se li avrei perdonati, a certe cose ci deve pensare l’allenatore”.
Ecco le parole dette oggi da Andrea Barzagli a “Filo Diretto”, programma di Juventus Channel: “Quella con l’Inter sarà una grande partita. I nerazzurri hanno attraversato un periodo difficile a inizio stagione, ma con l’arrivo di Leonardo si sono ritrovati, rientrando nella lotta scudetto. La Juve d’altro canto ha fornito buone prestazioni nell’ultimo periodo: anche a Palermo, nonostante il risultato negativo, la squadra c’era e a Cagliari si è rivista la vera Juve. Dunque quella di domenica sarà una sfida aperta, importantissima per entrambe le squadre. L’Inter vorrà rimanere in gioco nella corsa scudetto, ma noi dobbiamo dare continuità alla vittoria di Cagliari”.
Poi parla del gruppo e di come si sia ambientato facilmente: “Mi sono subito trovato a mio agio qui anche perché conoscevo gran parte dei miei nuovi compagni. E poi ho trovato un ambiente splendido e la perfetta organizzazione che contraddistingue le grandi società. Quanto all’assist di Cagliari, beh… è stato un po’ insolito: si è sviluppato un contropiede e mi sono spinto in avanti, ritrovandomi il pallone tra i piedi quando ero defilato sulla destra. Non sono abituato a queste situazioni e allora ho voluto subito tentare il cross, che, onestamente pensavo fosse uscito un po’ alto. Per fortuna Toni è alto due metri…ha staccato benissimo e ha realizzato un bellissimo gol. Mi ha fatto piacere naturalmente, ma devo dire di essere stato più soddisfatto per la prestazione in fase difensiva che per quel passaggio”.
Poi va ad analizzare il campionato italiano, confrontandolo con quello tedesco: “Qui c’è molta più attenzione alla tattica. In Germania spesso il difensore viene lasciato solo nell’uno contro uno, mentre da noi c’è sempre l’assistenza dei compagni. Anche per questo il nostro campionato credo sia più bello e difficile”.
La domanda Nazionale non poteva mancare: “E’ da qualche anno che non gioco più in Nazionale e la squadra è cambiata molto. Però credo che le porte siano sempre aperte, dunque sognare è lecito. Prima però dovrò fare bene con la Juve. Questo è il mio primo obiettivo”.
Alessandro Del Piero in Germania Italia 2006 da newsday.co.tt
Sul proprio sito personale (www.alessandrodelpiero.com) Alex Del Piero si abbandona ai ricordi e quanti bei ricordi, che parlano bianconero e azzurro:
Stasera la Nazionale torna a giocare a Dortmund contro la Germania. Il Westfalen Stadion (che peraltro dal 2005 ha cambiato nome, si chiama Signal Iduna Park) è certamente uno degli stadi che più mi sono rimasti nel cuore perché ad esso sono legati momenti indimenticabili, due in particolare. Il 13 settembre 1995, al debutto della Juventus (e al mio debutto…) in Champions League, ho realizzato il primo gol poi definito “alla Del Piero” in Europa. Una partita e un gol memorabile, che diede l’avvio alla cavalcata vincente fino alla conquista della Coppa all’Olimpico di Roma contro l’Ajax. E poi come non ricordare quel mitico 4 luglio 2006, l’apoteosi del nostro Mondiale.
Sì, perché se chiedete alla maggior parte dei miei compagni con cui ho condiviso la splendida avventura del 2006, in molti vi diranno che la partita simbolo di quel trionfo è quella di Dortmund (dove la Germania padrone di casa non perdeva da 14 partite). Lì ho segnato il gol probabilmente più importante della mia carriera, il 2-0 che chiuse la partita contro i tedeschi e ci aprì le porte per la finale di Berlino.
Stasera l’Italia tornerà lì, di fronte a quell’incredibile muraglia umana della curva del Borussia, ma anche in mezzo a tanti italiani di Germania che ancora avranno stampata nella memoria la gioia indescrivibile di quella notte del 2006. In bocca al lupo a tutti i ragazzi che stasera scenderanno in campo, seppure per una amichevole sempre Forza Azzurri !
Dal ritiro della Nazionale a Coverciano, Gigi Buffon concede qualche parola: “Basta guardare al passato, basta con Calciopoli. Io voglio guardare avanti, perchè il passato è importante ma il futuro lo è ancora di più. Errori arbitrali? È innegabile che quest’anno alcuni episodi ci abbiano penalizzato, ma sono un uomo di sport, e sono sempre convinto che si tratti solo di errori. Mai pensato che dietro ci fosse qualcosa. Quanto all’Inter, quando la incontro penso solo di incrociare la squadra più forte del mondo“.
Poi parla del momento juventino: “Il peggio è passato, mi auguro: non ci siamo lasciati travolgere dalla negatività. Ora per confermarci dobbiamo fare bene con l’Inter. Fino a qualche settimana fa eravamo considerati una squadra straordinaria, con un mercato azzeccatissimo. Poi ci hanno dato dei brocchi, e hanno condannato i nostri acquisti. Allora io dico: ha ragione Del Neri, la verità sta in mezzo. Aspettiamo la primavera per giudicare questa Juve“.
Quello di Alessandro Matri sembra proprio essere un sogno, in una settimana tante emozioni, due partite con la Juve, due gol e una partita piena di emozioni contro la sua ex squadra e ora come ciliegina sulla torta una convocazione in nazionale: “Essere qui mi fa un effetto strano perchè in una settimana mi si è stravolta la vita. Da Cagliari sono andato a Torino, e da Torino sono venuto qua, che è il sogno di ogni giocatore. Spero di non svegliarmi e di continuare a sognare. Il ringraziamento per questa convocazione va soprattutto al Cagliari perchè in tre anni e mezzo mi ha dato fiducia e continuità anche quando non ho fatto benissimo, e perchè mi hanno dato l’ok, attraverso una mia richiesta fatta al presidente, di andare a giocare in una grande squadra. Ci ho sempre sperato alla Nazionale, anche quando giocavo a Cagliari. Avevo espresso a Natale il desiderio di giocare con Cassano, ora l’ho realizzato qui in maglia azzurra e mi fa un bell’effetto“