Le probabili cessioni

Marco Motta

Fino adesso si è parlato più che altro di acquisti, ma in un mercato sono importanti anche le cessioni. E di certo ora la Juventus ha dei giocatori in esubero. Partiamo dai portieri, 3 di grande livello sono troppi, e quindi o Storari o Manninger faranno le valigie. Dei quattro difensori centrali l’unico di cui si parla di cessione, è Sorenson, non per il valore non positivo del giocatore (tutt’altro), ma per fargli fare esperienza per poi tornare a casa: possibili acquirenti sono Bologna, che vuole la comproprietà o Catania che vuole il prestito. 

Gli esterni di difesa sono sicuramente troppi, 6 per 2 posti. A sinistra si giocheranno il posto De Ceglie e Ziegler, quindi Grosso risulta di troppo, non ci sono molte trattative su di lui si è parlato solo di un possibile scambio con Capdvila del Villarreal. A destra il posto è certamente di Lichtsteiner e visto le prestazioni pessime di Motta probabilmente cambierà aria anche lui, anche se anche per lui le offerte non sono molte.

A centrocampo ci sono i nomi di Melo e Sissoko. Per il primo si parla di un ritorno in Brasile o nelle ultime ore di Borussia Dortmund, di certo non sarà semplice cederlo a un prezzo accettabile che comporti una minusvalenza non molto alta, purtroppo i 25 milioni del cartellino acquistato ai tempi di Blanc e Secco pesa e come. Per Sissoko il discorso è diverso, la cessione dovrebbe essere più semplice.

In attacco da vendere ci sono certamente Amauri e Iaquinta, e per vendere loro due non abbiamo nessuna invidia di Marotta, è un operazione al quanto difficile, si parla sempre di tante possibili offerte ma niente di troppo concreto: se infatti di Amauri spaventa l’ingaggio, di Iaquinta la condizione fisica di un giocatore quasi sempre infortunato.

Del Neri “Motta migliore in campo”

Marco Motta

Un Del Neri di fuoco ai microfoni di Juventus Channel: 

Mister, un’ottima prova difensiva, è mancato solamente il gol, che abbiamo sfiorato con Bonucci e con Del Piero…
Anche Marchisio ha avuto due azioni importanti: in una si sono levati la palla lui e Toni. Direi che la squadra ha fatto quello che doveva fare. Ha affrontato una squadra importante, sotto il profilo numerico e anche di nome e di fatto, a livello proprio di qualità. La Fiorentina annovera Gilardino, Mutu, Vargas, Montolivo e chi più ne ha più ne metta; quindi giocatori di grande esperienza, che giocano da parecchio tempo assieme. Abbiamo fatto una gara giusta. Magari nel primo tempo abbiamo stentato un po’ perchè ci sono anche gli altri in campo. Nella ripresa abbiamo avuto più situazioni e un po’ più di energia, non concedendo praticamente niente alla Fiorentina. Abbiamo avuto le nostre situazioni importanti per poter dire anche la nostra. Diciamo che Buffon non ha fatto una parata“.

Mancano ancora cinque giornate di campionato e può succedere ancora di tutto. Ci sono tanti scontri diretti. Che cosa può succedere?
Noi abbiamo perso due punti oggi, però non hanno detto che due settimane fa eravamo a undici punti dalla Lazio. Non è che puoi recuperare sempre. Però i punti sono importanti, gli scontri diretti sono molto importanti, perchè la Lazio deve affrontare l’Inter, deve affrontare noi, ha altre situazioni importanti in questo finale di campionato. Quindi non diamo tutto per scontato per non mangiarci le mani dopo. Nel senso che noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada, domenica dopo domenica, avere entusiasmo, credere in questi giocatori, perchè stanno dando fondo a tutte le loro energie. Io sono pienamente soddisfatto del loro rendimento, qualcuno certe volte più, qualcuno certe volte meno, come nel mondo del calcio e nella vita. Però sono contento perchè stanno dimostrando di essere un gruppo importante, che lavora sodo, per raggiungere un obiettivo importante. Oggi personalmente sono molto contento per Marco Motta, perchè dopo essere stato attaccato da tutte le parti, oggi ha fatto una partita fantastica su Vargas, su Pasqual ed è stato dal mio punto di vista il migliore in campo“.

In che cosa secondo lei è migliorato il gruppo nell’ultimo periodo?
E’ migliorato nella conoscenza interpersonale. La schiettezza è importante all’interno del gruppo, poi fuori i giornali, i giornalisti parlano, scrivono, chiacchierano, ma mi sembra che scrivano un sacco di stupidate tante volte. Mentre il gruppo è molto sincero, i ragazzi sono molto schietti tra di loro, sono uniti, abbiamo un rapporto molto diretto. Un gruppo molto unito, molto a posto e per questo sono molto contento di loro. E’ un gruppo che meritava un po’ di più di quello che ha fatto, al di là delle cose che sono accadute, di casini vari“.

Nel primo tempo forse è mancata un po’ di brillantezza nell’uno contro uno….
Il problema di fondo è che ci sono anche gli altri. Se non mettiamo in conto questo…Si deve mettere anche in conto che qualche giocatore può non essere in condizioni ottimali tutte le domeniche. Però io ho visto una squadra che ha concesso poco, che ha magari fatto meno davanti, però nella ripresa abbiamo dimostrato di reggere bene, abbiamo cambiato modo di giocare. Abbiamo sempre dei giocatori disponibili a giocare in tutti i momenti con grande intensità“.
 Fonte: TuttoJuve.com

Bocciati ancora Amauri e Motta

Amauri da Juve27.bloger.hr

La juve ottiene un pareggio che ha l’amaro della sconfitta. Non tanto perchè questa era una partita da vincere per forza, ma perchè era un momento in cui serviva una bella vittoria, magari colta anche all’ultimo, anche grazie a una di quelle ultime opportunità che la Juve ha avuto e non sfruttato nel finale.

Purtroppo è andata così, ma il gioco della Juve deve migliorare, ma soprattutto la Juve ha bisogno di un buon terzino e di un attaccante che segna. Motta ha fatto troppi errori, troppo nervoso ha rischiato anche spesso con le sue ripetute proteste di lasciare in 10 la Juve, c’è poco da fare: non è il terzino che serve alla Juve, e oggi l’ha dimostrato ancora. Amauri? Ci serve un attaccante che segna, in ombra, e sempre più in ombra Amauri, sbaglia, sbaglia e sbaglia. Mai incisivo, i tifosi ormai si sono stancati di lui e fanno fatica a sopportare i suoi errori.

Traorè è durato un solo minuto, giocatore troppo fragile, in questo modo non garantisce nulla alla Juve, che ha dovuto ricorrere al vecchio Grosso, che in realtà non ha neanche sfigurato.  L’ingresso di Del Piero e di Martinez mettono brio alla partita, e grazie anche a un grande Pepe nel finale la Juve ha avuto più opportunità per cogliere una vittoria che alla fine, visto quel che ha prodotto la Sampdoria poteva anche starci. Anche il capitano sbaglia un gol che non è solito sbagliare, dal dischetto dell’area di rigore manda il pallone in curva.

Se Motta, Amauri e Traorè sono il negativo di questa partita, positivi sono invece Pepe che sta facendo una stagione veramente eccezionale, Del Piero, Aquilani ma soprattutto Martinez che appena entrato è sembrato vivacizzare la partita. Krasic invece oggi non ha brillato come al solito, solo qualche scatto niente di più. Buffon inoperoso, grandi i centrali Chiellini e Bonucci, praticamente perfetti. Sissoko ha alternato invece grandi errori a buoni recuperi, aspettiamo con ansia il ritorno di Felipe Melo in questa Juve, per fortuna la prossima settimana ci sarà.

 E ora si pensa alla Roma giovedì in Coppa Italia, una partita contro una squadra che sembra essere in forma visto anche l’ultima vittoria contro il Cagliari. Speriamo in una gara che inverta la tendenza bianconera.