Marotta “Nulla è impossibile”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Giuseppe Marotta ci crede ancora all’europa che conta: “Nulla è impossibile. Abbiamo l’obbligo di provarci fino in fondo. Io ci credo, Qui c’era anche bisogno di cambiare il clima, l’atteggiamento, il modo di pensare. Non è un caso che in campo c’erano ben otto giocatori nuovi, su undici. Spero che i tifosi ci aiutino: abbiamo bisogno anche di loro. Perché se alla prima giocata sbagliata uno viene sommerso dai fischi, per la squadra quasi diventa più facile giocare in trasferta. A Roma lo spicchio bianconero è stato fantastico, con un tifo dall’inizio alla fine della partita. Il popolo bianconero vuole risultati e vittorie, come tutti noi. Ma stiamo lavorando proprio per quello. Visto questo campionato, e le continue sorprese nei risultati  dobbiamo tentare di andare in Champions. Chiaramente, è molto difficile, ma bisogna provarci, fino all’ultima giornata. L’importante è non ripetere gli effetti della vittoria contro l’Inter. Domenica bisogna battere il Genoa approfittando dello scontro diretto tra Udinese e Roma perché è finito il tempo dell’autolesionismo”

Arrivano i campioni

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Dopo l’anno della formazione dello zoccolo duro, e veramente chi dice che non ne aveva bisogno la Juve dovrebbe andare a vedere la rosa dell’anno scorso, quest’estate sarà con meno acquisti ma più importanti, quello che tutti cercano e che anche Marotta cercherà, ma prima di questo c’era bisogno di una base. Secondo TuttoSport i colpi del mercato estivo saranno principalmente tre: Beck, Bastos, Mascherano, a questi forse si aggiungeranno acquisti a costo zero o basso costo. Chiaramente finalmente si potranno fare cessioni, perchè anche se l’anno non è stato eccezionale, alcuni giocatori come Felipe Melo sono stati rivalutati e possono essere ceduti, a differenza dello scorso anno dove l’unico vendibile, e con una minusvalenza inoltre, era Diego.

Interesse Elmander

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Johan Elmander, 29 anni, attaccante del Bolton. Il “gemello svedese” di Zlatan Ibrahimovic, secondo Tutto Sport la Juve sarebbe su di lui, a giugno si libererà a costo zero e Marotta è pronto ad intervenire. Infatti oltre il mercato dei campioni ( Mascherano, Bastos, Sanchez, Pastore) la Juve quest’estate punterà anche su quello delle occasioni.

Marotta: “Avanti con Del Neri”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Ecco Marotta, pronto e presente dopo ogni sconfitta, pronto a dare fiducia alla squadra, finalmente la Juve ha una società e si vede in questi momenti tristi. Ecco le parole del dg bianconero a Sky: “Nel primo tempo non si è notata gran differenza seppure il Milan sia più forte di noi. Sul piano del gioco abbiamo avuto problemi e i rossoneri, essendo più tecnici, ne hanno approfittato. Quando vai sotto poi subentra l’ansia e la paura e si vedono errori grossolani che prima non commettevamo”. Delneri rischia? “La società deve fare un’analisi approfondita per valutare quali responsabilità abbia l’allenatore, non è l’unico colpevole e andremo avanti con questa soluzione. Il problema a nostro avviso è la scarsa tranquillità, poi speriamo di recuperare giocatori importanti. Non sono però scusanti”. Sulle strategie future: “Devo dire che i nostri giocatori, diversi nuovi, non hanno l’esperienza di quelli del Milan. La nostra maglia presuppone grandi responsabilità, nel prossimo mercato prenderemo gente di qualità e con esperienza internazionale. Abbiamo rinnovato rispetto a un ciclo terminato, sapevamo che ci sarebbero difficoltà anche se non immaginavamo un filotto del genere. Non ci saranno rivoluzioni, quest’anno abbiamo messo le basi di quantità, aggiungeremo la qualità richiesta”. Conclusione di nuovo sulla gara e sulla visita negli spogliatoi a fine gara: “Questa era una partita che si poteva perdere, ciò che fa arrabbiare è che dal punto di vista della motivazione siamo migliorati rispetto alle ultime due gare e su questo i ragazzi devono riflettere”.

Marotta “Dopo lo zoccolo duro i campioni”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Marotta in un’intervista a Libero ripresenta ancora una volta il progetto Juve, di per sè chiaro, ma molti ancora non lo hanno capito, compreso il giornale di Libero che è sempre critico su questo progetto Juve:

Chiarezza?, sono pronto, anche se proprio Libero mi ha massacrato, e su più piani. Tommaso Lorenzini mi ha accusato di non aver mai vinto niente d’importante, come se fosse una colpa. Sfido chiunque a vincere qualcosa di serio lavorando al Venezia, all’Atalanta, alla Samp. A Venezia avrei potuto al massimo fare il pieno al Casinò. È altrettanto vero che non posso essere considerato un perdente con una grande, dal momento che dopo oltre trent’anni, gli ultimi dodici in Serie A, sono alla prima esperienza ad alto livello. So bene che l’inferno al quale ha fatto riferimento Ranieri brucia tutto troppo in fretta, ma credo di meritare il diritto alla verifica. Lo stesso Moggi prima di arrivare alla Juve aveva lavorato a Roma, Napoli, Torino. Quel Napoli volava alto? Lo so. Ma non era l’Inter o il Milan”. Leggi tutto “Marotta “Dopo lo zoccolo duro i campioni””

Marotta “siamo bloccati”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Beppe Marotta ai microfoni di Sky dopo la disfatta:”Io credo siamo mentalmente bloccati, una volta subito il gol i giocatori entrano in un circolo di paura da cui non ne escono. Con tutto il rispetto per il Bologna si poteva recuperare ma ci siamo disuniti, vedo uno scoramento totale della squadra”

. Su possibili fratture interne Marotta smentisce: “Non ci sono spaccature, abbiamo a che fare con uomini e professionisti che sanno benissimo come fare. C’è disagio e non si riesce a venirne fuori, il ricordo dell’anno scorso crea stimoli al contrario e il tutto è il risultato attuale”. Si torna poi all’analisi della squadra e a possibili colpevoli: “Se di colpe dobbiamo parlare siamo tutti colpevoli, in campo ci vanno i giocatori e i valori oggi erano superiori da parte nostra. Non è facile uscirne, i tifosi si aspettano molto ed è giusto così. Non siamo credibili ora e dobbiamo tornare ad esserlo, non possiamo ambire a grandi traguardi e cerchiamo di finire bene la stagione, ci aspettano undici finali. Ora non ci poniamo nessun obiettivo per non avere intralci mentali. Ce la siamo presa con gli arbitri quando le interpretazioni erano errate ma non sempre. E’ chiaro che è difficile ora capire questa situazione, domani tutti ci dobbiamo mettere d’impegno per capire le problematiche, il presidente non ha fatto altro che mettere davanti alle loro responsabilità i giocatori. Ci sono però situazioni atipiche che vanno affrontate di settimana in settimana”. Sulla classifica e su alcune assurde sconfitte Marotta pone poi l’indice:  “Credo che il potenziale sia superiore a Lazio e Udinese, noi quando affrontiamo squadre che contro di noi ci mettono il massimo, il Bologna di stasera non è paragonabile a quello di due settimane fa che ha perso nettamente a Genova. Dobbiamo inculcare la giusta motivazione e carica nel gruppo“. Si passa poi alla rabbia dei tifosi e al dito di responsabile da loro puntato contro Gigi Delneri:  “Non mi sembra corretto dare risposte nello specifico, i tifosi hanno pienamente ragione a lamentarsi, la Juventus deve dare il massimo. Trovare colpevoli o capri espiatori però non è corretto”. Chiusura infine sulla prossima gara, arriva il Milan: “Si può essere una fortuna affrontarli ora, sono considerazioni che alla fine poi non trovano risposte. E’ inspiegabile vincere con Milan e Inter e perdere così tanti punti con squadre inferiori, il pensiero dell’andare in campo e risolvere le gare subito ci condiziona, si sbaglia spesso approccio, oggi infatti ci abbiamo capito poco. Le gare durano novanta minuti, la bramosia di battere il Bologna velocemente ci ha punito”.

Fonte: TuttoJuve.com

Marotta: “Pastore e Pirlo? Niente di vero”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Il direttore generale bianconero ha dichiarato all’ingresso in Lega Calcio: “Non abbiamo mai avuto contatti con il presidente Zamparini per Pastore, pur considerando l’argentino del Palermo un giocatore di grande qualità. Pirlo? E’ normale che un giocatore come lui in scadenza di contratto sia accostato a grandi società come la nostra, ma non c’è nulla di vero su queste voci“.

E riguardo al rinnovo Del Piero: “Ci stiamo lavorando, adesso bisogna conciliare le valutazione economiche e la volontà delle parti che comunque è quella di rimanere insieme ad una bandiera della Juve. Aquilani? E’ un giocatore di valore, sicuramente faremo di tutto per riscattarlo al momento giusto. Con gli arrivi di Toni e Matri in attacco ora siamo una rosa di grande qualità, ma soprattutto è finita l’epoca degli infortuni e finalmente la squadra ha trovato la sua identità. Siamo convinti che il gruppo sia valido e del lavoro fatto a livello societario“.

Marotta “grandi acquisti a gennaio”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Di sicuro oggi anche lui è un protagonista positivo, infatti il mercato di Gennaio tanto criticato ha visto oggi tre ottime conferme: Matri, Barzagli e Toni. Intervistato nel corso della Domenica Sportiva su Rai 2 Giuseppe Marotta: “La squadra si è rimessa in moto da Palermo, abbiamo colto importanti opzioni a gennaio e l’acquisto di Matri è stato complesso ma alla fine azzeccato, dobbiamo dire grazie anche al giocatore e alla sua volontà nel discorso con il presidente Cellino dato che veniva da una doppietta al Bari e la cifra si era impennata”. Un plauso anche alla prova di Frederik Sorensen e a chi l’ha scoperto: “Ringrazio anche lo staff tecnico che mi assiste, basti vedere la personalità e continuità di un ragazzino diciottenne come Sorensen, uno splendido spot per il calcio”. Leggi tutto “Marotta “grandi acquisti a gennaio””

Marotta: inter più forte

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Ecco le parole Beppe Marotta prima della sfida con l’Inter: “Sappiamo che obiettivamene il gruppo dell’Inter è stato costruito negli anni ed è leggermente superiore. Però nello sport si possono colmare i vuoti con motivazione. Pazzini e Matri sono due giocatori con caratteristiche leggermente diverse, vengono dal vivaio italiano, molto abili, ma mi auguro ovviamente che Matri abbia la meglio. Pazzini è senz’altro un amico, ci siamo salutati prima dato che l’ho visto crescere calcisticamente. In 13 partite abbiamo fatto meglio di loro? Le statistiche hanno una logica, però ci sono elementi imponderabili: l’Inter ha una rosa pià competitiva, noi possiamo giocarcela alla pari quando siamo al completo negli undici. Non dico che chi subentra non sia all’altezza, ma sicuramente è un aspetto su cui dobbiamo lavorare l’anno prossimo. Ad esempio oggi gioca Sorensen che è un classe 92. Noi siamo meno favoriti di loro, è una specie di derby, sappiamo che dobbiamo combattere questo scontro sportivo al massimo delle nostre possibilità. Di conforto ci sono le ultime prestazioni e la possibilità di avere in panchina giocatori scelti da Del Neri e non dai medici

Marotta “è successo a Napoli con lo stesso arbitro”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Anche Marotta sulla linea di Del Neri è molto duro contro l’arbitraggio: “C’è amarezza, riconosciamo i meriti del Palermo però sono qua dopo una serie di episodi dubbi che avviene da alcune settimane. Non vorrei che questo fosse il frutto di alcune nostre richieste su calciopoli e non vorrei che quella che era sudditanza diventi arroganza nei nostri confronti, è una critica e un richiamo alla classe arbitrale perchè sono episodi assolutamente impossibili da non valutare, è successo a Napoli con lo stesso arbitro, non voglio aggiungere altro. Non vorrei che questo trattamento freddo di valutazione non oggettiva ma di prevenzione sia reale, sono episodi clamorosi. I moviolisti sono ex arbitri e il gol di Napoli era buono, Stefano Braschi ci disse che un arbitro non lo manda due volte ravvicinate a dirigere la stessa squadra, Morganti è la terza volta che ce lo ritroviamo, siamo sfortunati”. Poi parla dell’ennesima sconfitta dei bianconeri e sul futuro: “Ho chiarito prima, non accampiamo scuse sul periodo di forma negativo anche se oggi si è visto un miglioramento, da questo punto di vista siamo ottimisti e l’andamento davanti è lento, ci dobbiamo credere e recuperare”.