Lippi “rivedo il mio ciclo”

Marcello Lippi

Un’intervista di Marcello Lippi riportata da Fabio Licari della Gazzetta:“Impressionante la Juve vista contro il Milan? Entusiasmo, carica agonistica, organizzazione, saggezza, maturità tecnico-tattica. E un potenziale da esprimere ancora: da Elia a Estigarribia ci sono tanti nuovi da scoprire. Se si può parlare di scudetto? Perché no? Forse si pensava che servisse più tempo. Ma il torneo è particolarmente equilibrato e tutto è possibile. Conte non vuole sentir parlare di scudetto? Ma allo scudetto ci credono, è che sono umili. Il 2-0 al Milan va oltre i 3 punti: questione di autostima, di juventinità finalmente ritrovata, di vincere la prima grande partita a casa. Quanto conta lo stadio? Tantissimo. Hai la sensazione di giocare a casa tua e vuoi dimostrare qualcosa di più. Se Conte somiglia a me? Ha grinta, determinazione, rabbia: non c’era persona più giusta per ripartire. In realtà ci aveva provato anche Ciro Ferrara, ma non era stato fortunato per tanti motivi. Se ho parlato con Conte? Prima che cominciasse il campionato. Posso definirlo in una parola: entusiasta. Il suo sogno s’è avverato. Sorpreso dal cambio di modulo? Non è solo questione di 4-2-4 e 4-1-4-1, o 4-3-3 che dir si voglia, ma di maturità tattica. Cosa di importanza straordinaria, fondamentale, nella nuova Juve. Senza la Champions, Conte ha più tempo per studiare e per insegnare a giocare con più moduli. Se domenica servivano tre centrocampisti, in futuro si tornerà al 4-2-4 o a qualche altra formula”. Buffon ha detto questa Juve somiglia alla mia Juve? Non c’è complimento migliore. Rivedo segni del mio ciclo. Pirlo? Tra i grandi del decennio. Grande uomo prima che grande giocatore. Tutti dicono che il Milan l’ha lasciato: no, sapeva bene cosa avrebbe perso, ma ha fatto altre valutazioni, soprattutto contrattuali. Marchisio? Può giocare in tutti i ruoli. È un grande centrocampista che impersona lo stile Juve per stile, attaccamento alla società, storia. Non ho mai creduto a una possibile cessione, come leggevo d’estate: è il futuro della Juve e della Nazionale. Vidal? Fisicamente fortissimo, gioca a tutto campo, fa interdizione e ha una bella dimestichezza con il gol: un ottimo acquisto. Chiellini a sinistra? Prima del Sudafrica ho cercato di far rientrare Nesta per una difesa a tre con Cannavaro e, sul centro sinistra, Chiellini. Quanta voglia ho di tornare ad allenare? Tanta, non voglio passare un altro inverno a Viareggio, ci sono meno cose da fare che d’estate. Volevo dedicarmi alla famiglia fino all’autunno e ho respinto tante offerte (Cina e Arabia Saudita di recente, ndr), ora sono in pista. Mi piacerebbe l’estero e una nazionale da portare a Brasile 2014: qualcosa si muove. L’autunno è cominciato? Con questo caldo? No, non ancora…”.