Krasic “che brutti campi”

Milos Krasic dal Corriere dello Sport

Milos Krasic attraverso il sito russo Sovsport durante un’intervista dedicata al futuro della Premier League: «In Russia gli stadi sono vecchi e molto scomodi. Onestamente però anche in Italia gli impianti non sono l’ideale per un campionato di livello. Mi ha fatto impressione vedere le condizioni delle zolle, non immaginavo di incontrare in serie A un disagio di questo tipo. A Genova, per esempio, è stato orribile giocare. Se vuoi controllare il pallone dopo un rimbalzo devi calcolare spesso che andrà nella direzione opposta. Anche nello stadio della Juve la situazione non è migliore. Qui si gioca ogni settimana, calcolando anche il Torino. Insomma, sono sei mesi che sono in Italia e ancora non ho visto campi ideali come quelli inglesi».

Poi parla del campionato russo: «Negli ultimi due anni il campionato russo è migliorato molto. Penso che in altri due o tre anni potrebbe essere in grado di raggiungere i livelli di quello inglese e spagnolo. L’unica cosa che non mi piaceva in Russia era dover giocare ad inizio e a fine stagione: è difficile giocare in temperature sotto lo zero».

Marotta difende Krasic: non è un cascatore

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

 “Ormai si è creato un caso Krasic: capisco che il giocatore a Bologna abbia sbagliato, ma ha pagato duramente. E adesso vediamo che contro l’Udinese non gli sono stati fischiati almeno due falli a favore: non lo dico soltanto io, ma tutti quelli che hanno visto la partita. Non vorrei che si fosse creato un tam tam intorno al giocatore: ogni volta che cade è colpa sua. Krasic non è un cascatore. Certe volte, proprio per il modo in cui corre e per la velocità della progressione, può anche cadere, ma in tante occasioni viene picchiato duro. E questo non è accettabile”

Manca Krasic

Milos Krasic dal Corriere dello Sport

Krasic è stanco e si riposerà, che peccato, mette tristezza sapere già di non potersi gustare questa sera gli scatti di questo fantastico giocatore. L’obiettivo è però farlo riposare, per riavere il vero Milos, quel giocatore che non riescono a togliersi dalla testa i difensori delle squadre avversarie, quel giocatore con tanto estro e velocità da mettere in crisi le difese in ogni momento, se solo imparasse anche a tuffarsi di meno sarebbe perfetto.

Mentre Rossella Sensi non ci risparmia il suo solito sfogo: «Sconcerto per il posticipo di Juventus-Roma a giovedi. Ho il massimo rispetto di Andrea Agnelli e della dirigenza juventina ma la decisione della Lega e la diversa considerazione dimostrata mi provocano un certo sconcerto», noi siamo ormai pronti alla sfida di questa sera, la coppia di attaccanti dovrebbero essere Amauri e Iaquinta. Molti tifosi penso avranno la stessa identica reazione “Amauri? Ancora? Ma non c’è Giannetti?” e invece dovrebbe giocare proprio Amauri, con Iaquinta e Del Piero che si alterneranno a partita in corso. A centrocampo come detto Krasic non ci sarà ma si vedrà Martinez e il ritorno di Felipe Melo.

Krasic Juventino da sempre

Milos Krasic dal Corriere dello Sport

Milos Krasic ha conquistato il cuore dei tifosi juventini, ma la Juve già da tanto aveva conquistato il suo e lo svela in un’intervista sul Corriere dello Sport. Non ci volevano le parole a svelare questo affetto, i tifosi sono stati colpite dai fatti, dalla sua costanza, dal suo amore che si vede in molti suoi gesti, come quello di prendere un areo privato per giungere in tempo a Torino, come la pazienza con la quale ha atteso l’operazione Marotta, anche quando si parlava di Dzeko alla Juve che avrebbe chiuso le porte bianconere per lui. Ecco qualche passo dell’intervista che potete leggere oggi sul Corriere dello Sport:

Milos Krasic, quando ha sognato per la prima volta la Juventus?
«A undici anni, quando diventò la squa­dra di Vladimir Jugovic, il calciatore serbo che ha vinto più di tutti. Per noi ragazzini era un idolo, anche se io avevo un debole per Predrag Mijatovic». Leggi tutto “Krasic Juventino da sempre”