PALERMO-JUVENTUS
Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Andelkovic, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli.
A disposizione: Benussi, Garcia, Darmian, Liverani, Kurtic, Kasami, Jara Martinez. All.: Rossi
Juventus (4-4-2): Buffon; Sorensen, Barzagli, Chiellini, Grygera; Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Matri, Del Piero.
A disposizione: Storari, Grosso, Camilleri, Sissoko, Salihamidzic, Giannetti, Martinez. All.: Delneri
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Primo giorno di Matri

Dal sito internet della società bianconera apprendiamo il programma odierno di Matri: “Primo giorno da bianconero per Alessandro Matri: l’attaccante, dopo le visite mediche sostenute in mattinata, raggiungerà il centro sportivo di Vinovo per unirsi ai nuovi compagni e sostenere il primo allenamento, in programma nel pomeriggio.Prima della seduta, alle 13.30, il giocatore, insieme all’amministratore delegato e direttore generale dell’Area Sport Giuseppe Marotta, parteciperà alla conferenza stampa di presentazione, presso il Media Center.“
Aspettiamo quindi le prime parole del calciatore tra poco più di un’ora.
Gol di Marchisio – Video
Peccato veramente che non sia servito, sarebbe stato bello vincere con un gol di questo genere. Purtroppo così non è andata e un gol così bello ci ha regalato comunque una sconfitta. Tutto questo rende di certo meno bello riviverlo, ma rimane bellissimo rivedere il gesto tecnico del campione juventino:
Del Piero: “dobbiamo trovare la voglia di saper difendere i vantaggi”

Alex Del Pier, come sempre uno dei migliori in campo, intervistato dopo la sconfitta con l’udinese da Sky Calcio Show: “Tutto vero, per assurdo uscire con un pari c’era da rammaricarsi anche perchè fino a cinque dal termine avevamo contenuto bene una grandissima Udinese. Paghiamo tutto caro, le difficoltà affossano i nostri meriti e mezzi, abbiamo il dovere e la necessità di fare meglio”. Anche nel 1994 ci furono tanti cambi sia di corso che in campo, allora funzionò subito ora la situazione pare di nuovo disastrosa come un anno fa. Perchè? “Innanzitutto son passati 16 anni e il momento è diverso, sia all’epoca che ora cambiò la dirigenza, l’allenatore e i giocatori ma è inutile fare i paragoni siamo in difficoltà, l’uscita dalla Coppa Italia in un anno di transizione come questo era importante ma avevamo l’ambizione di fare meglio. Troppe difficoltà per demerito nostro ci stanno mettendo in queste situazioni”. Poca concentrazione anche una volta in vantaggio: “Si dopo l’1-0 abbiamo tenuto 7 minuti poi abbiamo pagato a livello fisico, per tenerci avanti dovevamo essere più concentrati e cattivi. Tutti, non solo i difensori, dobbiamo trovare la voglia di saper difendere i vantaggi”.
Buffon “è un momento no”

Intervistato durante Sky Calcio Show il portiere della Juventus Gigi Buffon ha commentato la sconfitta casalinga contro l’Udinese: “Diciamo che è un momento che proprio non gira niente, nonostante la parata su Di Natale e qualcosa di buono niente, non va proprio”. Una sconfitta tira l’altra?: “Speriamo di no, me lo auguro anche perchè sono appena tornato e vorrei godermi meglio questo periodo. Non è un bel momento, gli infortunati non devono diventare un alibi ma ci frenano nel processo di maturazione. Dobbiamo rimanere uniti nelle difficoltà”. Riguardo la contestazione finale del pubblico: “Alla fine chi segue la Juve con tanta passione da tanti anni e anche chi è tanto che gioca qui come me fatica a sopportare questo momento di insuccessi, sembra un film horror e speriamo che questi momenti si esauriscano, i film di solito finiscano speriamo che a breve arrivino i titoli di coda”. Perchè la Juve non gira più e sbaglia stagione dopo stagione? “Purtroppo mi tocca ripetere la solita storia, nel 2006 ci hanno devastato con quella operazione, avevamo una squadra fortissima e da allora non si è riusciti a ricostruire un team all’altezza si quello smantellato. Credo che aldilà di tutto prima avevi la forza di poter acquistare giocatori per forza economiche diverse, faccio l’esempio del caso Zidane in cui pur perdendo il miglior giocatore del mondo avevano preso me, Thuram e Nedved”. Sui gol subiti: “Si quando parlo di fortuna banalizzo, ci credo poco in generale quando ti capita è perchè te la sei cercata sull’occasione del primo gol effettivamente siamo stati poco reattivi.Sul secondo gol devi mettere in preventivo qualche imprecisione dettate delle insicurezze, io sono addirittura dell’avviso che senza il gol di Marchisio non avremmo perso perchè l’Udinese non si sarebbe gettata in attacco a pugnalarci”. Su Matri: “Non ne ho la minima idea, dopo una sconfitta del genere il mercato è la cosa più lontana dalla mia mente”.
Del Neri “mancano attaccanti”

L’intervista di Del Neri a Sky ci mostra tutta la sua determinazione dopo l’ennesima sconfitta della sua squadra: “Non so se si possa parlare di crisi vera fatto sta che adesso non abbiamo i giocatori che possano cambiare volto alle gare. Non abbiamo molte alternative, gli uomini sono contati e la fatica di coppa si è fatta sentire, proprio perché giocano sempre gli stessi. Matri? Il nostro parco attaccanti è ridotto all’osso, bisogna valutare bene le cose perché penso sia importante avere ricambi all’altezza. So che la società è attenta su questo, ma data la situazione direi che un intervento numerico è opportuno. Qui non c’è la forza di poter cambiare la partita in corso d’opera. Adesso abbiamo soltanto due giocatori e Martinez che non è una punta“. Qualche problema oggi c’è stato anche in difesa però: “I giocatori sono avviliti domani mattina ci troveremo e parleremo in modo più approfondito degli errori commessi. Meglio essere sereni quando si analizzano gli errori, quindi meglio parlarci su domani… Non ce l’ho con gli arbitri, ma sono prevenuti su Krasic, è un dato di fatto. Lui ha già pagato troppo, diamogli i falli che si merita. Adesso basta perché a questo punto mi sono stancato. Noi metteremo tutto ciò che abbiamo per rispettare la maglia e questo pubblico, chi giudica deve dimenticare Bologna… I falli da Domizzi non sono i primi, anche se questa sera andava espulso e non è nemmeno stato ammonito. Sono almeno 5-6 quelli non fischiati nelle precedenti domeniche. Se è fallo, bisogna dargli fallo. La classifica è giusta? Ci manca qualcosa, questo gennaio è stato molto pesante. Cercheremo di rimboccarci le maniche e riuscire a limitare i danni, lavorando per migliorarci. Impegno massimo, ci dispiace ma il calcio va avanti”.
Juventus – Udinese 1-2 Video
Juventus-Udinese 1-2
Juventus (4-4-2): Buffon; Grygera, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Aquilani (40′ st Sissoko), Felipe Melo, Marchisio (44′ st Libertazzi); Martinez, Del Piero. A disp.: Storari, Sorensen, Barzagli, Salihamidzic, Giannetti, Libertazzi. All.: Delneri
Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler (21′ st Denis), Asamoah, Armero (47′ st Coda); Sanchez, Di Natale (25′ st Abdi). A disp.: Belardi, Pasquale, Badu, Abdi, Corradi. All.: Guidolin
Arbitro: Giannoccaro
Marcatori: 15′ st Marchisio (J), 22′ st Zapata, 40′ st Sanchez (U)
Ammoniti: Martinez, Grosso (J)
Espulsi: 42′ st Bonucci (J), per gioco scorretto; 43′ st Sanchez (U), per doppia ammonizione
Ancora una sconfitta
Momento difficile per la Juventus, infatti ad uscire vincitrice dal terreno di gioco è l’altra squadra bianconera. Ancora una volta si vede l’esigenza di una punta, sacrificare Martinez a prima punta è inutile (anche se oggi non si poteva fare altro), servono gol, giocatori in grado di segnare e cambiare le partite. Serviva un Pazzini, ma ormai è impossibile averlo, serve uno che faccia magie, o anche qualcuno che faccia gol un po’ meno belli di quello realizzato oggi da Marchisio, ma che la butti dentro più spesso. Purtroppo è una squadra che non aveva ricambi. Krasic visibilmente affaticato ha dovuto giocare tutta la partita. Questa è la Juve attuale, domani uno o due colpi sul mercato non sarebbero male, un attaccante e un terzino. Ma sembra che il tutto sarà molto difficile. Leggi tutto “Ancora una sconfitta”
Marotta: “Difficile Matri, Amauri resta”

Nell’intervista prepartita di Sky a Marotta, dallo studio, Mario Sconcerti, gli fa notare che quest’anno è stato costretto a una rifondazione: “Sì, direi di sì, Lo definirei rinnovamento, era un ciclo che andava verso la fine sia per quanto riguarda il fatto sportivo, anche dal punto di vista della giustizia, che anche quello anagrafico. Interpretando in modo più ampio, l’effetto di Calciopoli ha portato all’esodo forzato di giocatori, uno su tutti Ibrahimovic, fondamentali. Da lì è cambiato tutto. e ci sono state delle oggettive difficoltà. Quando si acquistano tanti giocatori è ovvio che la qualità dimunisce. Lo sapevamo e lo avevamo messo in conto. La miglioreremo il prossimo anno. Questo è un anno di assestamento, l’obiettivo è entrare in Champions, nonostante le difficoltà anche dettate dagli infortuni. Per quanto riguarda Matri, un giocatore in entrata, noi abbiamo sempre dichiarato che non faremo investimenti e questo spiega anche perchè non eravamo nelle condizioni di prendere Pazzini, un ragazzo cui voglio bene. Cerchiamo giocatori in prestito, ma io non credo che ce ne siano le opportunità, Matri è forse trasferibile, ma non credo che nelle condizioni in cui lo vuole Cellino. Amauri vuole restare con noi e non possiamo quindi che accettare quello che ha deciso. Abbiamo ricevuto delle offerte che gli sono state girate. Nell’ultimo giorno possiamo prendere giocatori in prestito, se la richiesta di Cellino è questo rimane un sogno che non potremo regalare ai tifosi. Martinez è costato come Pazzini? Be’ intanto ricordiamoci che la valutazione che ho sentito è di 19 milioni, già nella mia gestione avevo ricevuto offerte superiore ai 12. Esistono poi dei contesti temporali, quella di Martinez è arrivata a luglio quando eravamo pressati dall’esigenza di schierare una formazione. Probabilmente la valutazione è stata eccessiva, ma non avevamo tempo di trattare molto. Ricordo però che Sorensen è stato preso per 150 mila euro, bisogna guardare il quadro generale, non sono perfetto, posso aver sbagliato, ma ricordo Aquilani a costo zero, Bonucci, Krasic e Quagliarella. Le altre squadre hanno goleador, noi avevamo azzeccato l’acquisto di Quagliarella, il suo infortunio è un handicap che si realizzasse in un’altra squadra crerebbe scompensi. Speriamo di recuperare Amauri e Iaquinta considerando che Del Piero sta portando la croce vista anche la sua età.”
Probabili Formazioni Juventus-Udinese
PROBABILI FORMAZIONI:
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Martinez, Del Piero. A disp.: Storari, Sorensen, Barzagli, Legrottaglie, Sissoko, Salihamidzic, Libertazzi. All. Del Neri
UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale. A disp.: Belardi, Cuadrado, Coda, Pasquale, Abdì, Corradi, Denis. All. Guidolin