Giampiero Pocetta, agente dell’attaccante italo-brasiliano Amauri, ha rilasciato un intervista a Footmercato.fr evidenziando che il suo assistito – attualmente messo fuori rosa dalla Juventus – lascerà i bianconeri durante il mercato di riparazione di gennaio: “pensava di poter trovare spazio, ma non è così. Lascerà sicuramente la Juventus, penso che la situazione diventerà più chiara entro un mese e mezzo. Se si facesse avanti un club francese? Certo, l’ascolteremmo e prenderemmo in considerazione la sua offerta“.
Bellissima la partita di Giorgio Chiellini, chissà che la Juve non abbia trovato un buon terzino sinistro finalmente. Ecco l’intervista rilasciata a Juventus Channel e trascritta da TuttoJuve.com:
Giorgio, una bellissima partita…
“Sicuramente, ne abbiamo parlato venerdì con tanti tifosi a Filo Diretto, c’era questa voglia di far bene, di passare una serata magica nello stadio nuovo, con i nostri tifosi. Si sentiva che poteva essere qualcosa di speciale e secondo me l’abbiamo poi trasmesso noi in campo. Proprio questa atmosfera ci ha caricato, ci ha alimentato, perchè abbiamo speso tanto e abbiamo finito stremati, ma sempre andando più di loro“.
Stasera ti vedo più magro del normale…
“Sì, adesso vado a mangiare qualcosa e a rifocillarmi“
Quanto il mister ti ha detto che avresti giocato a sinistra?
“Ne abbiamo parlato venerdì, mi ha detto che era un’ipotesi che stava valutando. De Ceglie non stava bene, Leo Bonucci comunque si stava allenando bene, poteva darci una mano e il mister voleva dare un po’ più di fisicità e di difesa vera e propria alla partita. Loro, infatti, con l’innesto di Boateng, oltre a Ibrahimovic, avrebbero dato molta fisicità alla partita. Ci abbiamo poi lavorato sabato pomeriggio e da lì ho capito che avrei giocato lì“.
Questa è una soluzione di emergenza perchè De Ceglie non sta benissimo, oppure possiamo pensare di avere un nuovo laterale sinistro?
“Io credo possa essere una scelta in più per il mister. Io sono a disposizione e lui dopo stasera sa di poter avere una variante in più, a seconda degli avversari, a seconda delle condizioni nostre, mie e degli altri difensori. Ha una possibilità in più di scegliere. Nelle ultime due partite abbiamo giocato con Marchisio e Vidal, quando invece prima era una soluzione che adottavamo a partita in corso. Questa è una soluzione in più che al mister, Dipenderà dalle nostre condizioni, dai risultati, da mille fattori. Il mister sa di avere una freccia in più nel suo arco“.
In campo avete pensato di non vincerla? Picchiavamo ma non arrivava il colpo del ko…
“La sensazione, sinceramente, era quella di non poterla perdere. La sensazione, sinceramente, era quella di non poterla perdere, cioè di avere la partita in mano, di essere pronti su ogni palla per non farli partire, per attaccarli, per riuscire a fargli male. Poi siamo stati fortunati a trovare il gol a tre minuti dalla fine con – se vogliamo – un rimpallo, però potevamo vincerla anche prima”
Cos’è successo con Boateng?
“Con Boateng…mi dispiace, io non so se l’ha fatto apposta. Secondo me doveva essere espulso prima, quando è entrato in ritardo ed in gioco pericoloso netto. E vi posso assicurare che sul ginocchio ho le sue tracce. L’arbitro prima lo ha graziato e poi quando è risuccessa una mezza cosa non ha avuto altra scelta. Più che altro mi ha messo il dito nell’occhio che è già un po’ gonfio. Io non mi ero neanche accorto del taglio, però evidentemente mi ha graffiato e mi è rimasto un piccolo taglio. Ho messo dei cerotti e niente di più.”
Grazie Giorgio…
“Io stasera devo ringraziare tifosi, anche quelli che ho sentito venerdì e in questi giorni. Credo abbiamo fatto sentire a tutti l’affetto. In un settimana un po’ particolare per me, mi hanno fatto sentire il loro solito guerriero“.
Infortunio in allenamento per Pirlo, botta al ginocchio sinistro, per fortuna non dovrebbe impedire domani mattina all’ex talento milanista di scendere in campo con la maglia bianconera. Domani mattina, comunque, dovrebbero arrivare ulteriori conferme.
TuttoJuve.com ha contato i minuti disputati dai vari giocatori bianconeri, ecco cosa ne viene fuori… Gli unici che hanno giocato tutte le partite al completo sono Buffon (360′ giocati), e questo in genere è abbastanza normale essendo il portiere, Barzagli (360′), questa è già una sorpresa se consideriamo che un giocatore che era venuto per essere riserva della coppia Bonucci-Chiellini, ora non solo ha giocato più degli altri due, ma è il difensore centrale che ha dato più garanzie. Ancora Lichtsteiner (360′), su quella fascia c’è veramente uno capace ad interpretare quel ruolo e non esistono vere riserve in grado da potergli rubare qualche spicchio di partita. Pirlo (360′), ma su di lui non avevamo dubbi, per ora è stato la luce bianconera, e togliere lui dal campo è molto difficile. Quindi sono 4 i giocatori che hanno giocato a tempo pieno: Buffon, Barzagli, Lichtstiner e Pirlo. Queste sono le colonne della nuova Juve? Probabilmente si, anche se a questi bisogna sicuramente aggiungere Marchisio (351′) e Chiellini (327′). A ruota seguono Pepe (296′), Matri (251′), Vidal (165′) e Del Piero (143′), mentre dei 28 giocatori presenti in rosa dieci sono quelli che non hanno giocato nemmeno un minuto: Storari, Manninger, Motta, Sorensen, Pazienza, Marrone, Estigarribia, Iaquinta, Toni e Amauri.
L’autore del pareggio bianconero si rammarica per il secondo gol sprecato: “Sono contento per questo primo gol stagionale. Lo dedico a tutta la squadra e ai compagni che mi sono stati molto vicini in questo periodo e oggi mi hanno dimostrato il loro grande affetto nell’abbraccio. Mi spiace invece non aver avuto la giusta lucidità nell’azione di contropiede nel finale. Avessi servito uno dei miei compagni a centro area forse avremmo potuto segnare il raddoppio e ottenere una vittoria che ci avrebbe fatto andare da soli in testa al campionato“.
L’analisi della partita di Andrea Pirlo: “Abbiamo lasciato due punti per strada, come quelli di mercoledì. Loro nel primo tempo hanno messo più voglia di noi e si chiudevano bene. Poi abbiamo cambiato registro e siamo riusciti a pareggiare, provando anche a vincere la gara. Non ci siamo riusciti, ma è importante essere ancora lì davanti. Ora però prepariamoci bene per la prossima partita. Oggi non ho giocato una grande partita, ero marcato e quindi cercavo di spostarmi per lasciare gli spazi ai miei compagni. Mi trovo benissimo nel sistema di gioco del mister, anche perché ho sempre tante soluzioni per il passaggio, sia sugli esterni che in avanti”.
TuttoJuve.com ha trascritto integralmente l’intervista rilasciata dal tecnico bianconero Antonio Conte ai microfoni di Juventus Channel:
Mister, ripartiamo dalla prestazione e dal carattere della squadra nel secondo tempo. C’è stata la reazione, è arrivato il pareggio, e se fosse entrata quella palla di Vidal sarebbe arrivata probabilmente una vittoria…
“Sì, diciamo che il secondo tempo è andato un po’ a sostituire il primo, che noi non abbiamo interpretato sicuramente nella maniera migliore, contrariamente a quanto successo contro Parma, Siena e Bologna, in cui siamo entrati con il piglio giusto, con la cattiveria, con la determinazione, concentrati, attenti. Il primo tempo l’abbiamo praticamente regalato al Catania. C’è stata una grande reazione da parte dei ragazzi e questo mi fa molto piacere perchè non era facile su questo campo andare sotto e poi rialzarsi. Però siamo stati bravi, abbiamo pareggiato e abbiamo cercato sino alla fine di vincere la partita. Sappiamo che per noi la strada è lunga. Io non mi faccio prendere nè da facili entusiasmi, nè da situazioni particolari. L’unico verbo che dobbiamo conoscere è lavorare e sappiamo che la strada è lunga. Sappiamo che dobbiamo colmare quel gap tecnico che in questo momento c’è nei confronti di squadre più importanti e più rodate a livello di rosa rispetto a noi, però questo non ci deve spaventare. Dobbiamo lavorare, non farci prendere da facili entusiasmi, non esaltarci, nè deprimerci“.
Lei parla sempre di concetto di squadra. Sette marcatori differenti nelle prime quattro partite: una nota positiva…
“Ma quello è fuori dubbio, perchè noi lavoriamo sulla squadra, lavoriamo su un’idea di gioco e lavoriamo soprattutto sul costruire una squadra sotto tutti i punti di vista: dal punto di vista caratteriale, dell’atteggiamento, dal punto di vista tattico, del sacrificio, della voglia di aiutarsi l’uno con l’altro; questo concetto di squadra per noi deve essere la base per proseguire il nostro cammino. Sappiamo anche dopo oggi che ci sono tante cose buone e ci sono delle cose da valutare, che bisogna correggere. Sappiamo che si tratta di un percorso di crescita che dobbiamo percorrere“.
Cosa ha detto alla squadra nell’intervallo? Nel secondo si è vista una Juve più forte…
“Sì, nel secondo tempo sicuramente c’è stata una Juventus che ha interpretato nel migliore dei modi la partita sotto tutti i punti di vista, al di là dei discorsi tattici o meno. E’ l’atteggiamento che mi è piaciuto, ho visto una squadra che ha iniziato a pressare, quando perdeva palla andava subito alla riconquista, una squadra corta, che ha messo lì il Catania, ha ottenuto il pareggio e poi ha cercato fino alla fine di vincere, così come era successo con il Bologna. Io parlo molto con i miei calciatori perchè c’è da crescere sotto tanti punti di vista. Ogni step deve essere buono affinchè questa crescita continui“.