Del Piero “La tensione la vivi anche da fuori”

Alessandro Del Piero da us.24h.com.vn

Il bello di avere un capitano come Alex Del Piero è svegliarsi la mattina dopo una magica partita della Juventus, in cui il capitano non ha giocato, e leggere questo commento alla partita. Un capitano e simbolo della squadra, uno che è rimasto anche in serie B per i colori bianconeri e che ieri ha visto tutta la partita dalla panchina, ma invece di essere innervosito e arrabbiato di non aver partecipato a una grande partita, a una partita vincente, a una partita in cui sicuramente teneva ad esserci e di cui magari sognava di essere protagonista, scrive su facebook: “Ragazzi, stamattina mi sono svegliato tardi, stanco come se avessi giocato tutta la partita perché adrenalina e tensione li vivi totalmente anche da fuori!!! Ma che bella vittoria ieri sera… Ciao a tutti e buona giornata! “.

Può sembrare banale forse ma se pensiamo ai tanti giocatori che si arrabbiano per non aver giocato, pensiamo solo a quello che è successo quest’estate con Francesco Totti e ai problemi che ha creato al suo nuovo allenatore, per poi tacere solo quando è tornato titolare in pianta stabile. Il nostro capitano è invece prima di tutto un tifoso e leggere frasi come queste non possono che far aumentare l’orgoglio di avere un capitano di questo genere.

Bellissima vittoria capitano, vero. Bellissima partita capitano, vero. Bellissima Juve capitano, vero. Ma ancora più bello è avere un capitano come te.

Marotta “Conte grande motivatore”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Beppe Marotta, uomo mercato della Juventus, è stato intervistato dai giornalisti di Sky a pochi minuti dall’inizio della partita Siena-Juventus. Ecco le sue parole trascritte integralmente daTuttoJuve.com:

Marotta, Conte ha detto che i complimenti di questa settimana sono stati troppi ma, dopo un’annata difficile come la scorsa, un po di complimenti fanno sempre bene, no?

Sì fanno bene ma poi sta a noi rispondere con la rituale prudenza perchè siamo solo alla prima di campionato. Questo è, evidentemente, un test già molto importante con una squadra ostica e dobbiamo già dare una risposta molto positiva.

Questa scelta di essere molto prudenti sui nuovi acquisti, stiamo parlando di Elia ed Estigarribia, a che cosa è dovuta?

Si devono integrare con calma e devono conoscere quelli che sono gli atteggiamenti tattici sia di Conte che del calcio italiano che è diverso dal calcio giocato nelle loro rispettive squadre. Bisogna dargli tempo di inserimento ma siamo comunque molto fiduciosi perchè riteniamo di aver preso dei giocatori che saranno parte integrante del nostro progetto.

Come compatibilità e assortimento le piace la coppia Matri-Vucinic?

L’allenatore valuta meglio durante la settimana chi mettere in campo. Conte lo sa fare molto bene, al dilà dei due che andranno in campo ci sono giocatori in panchina molto forti ed è evidente che spetta al mister decidere chi meglio per ogni occasione e Conte lo fa sicuramente nel migliore dei modi.

Aldilà della grande soddisfazione per l’esordio, anche dei nuovi, si aspettava l’entusiasmo così smisurato della tifoseria?

Sicuramente la partenza così positiva è stata un bello spot soprattutto giocato nella nostra nuova casa finalmente. Grande passione dei giocatori in campo e grande affetto e partecipazione dei tifosi sugli spalti. Uno spot e una carica dei tifosi necessaria dopo un’annata deludente come la scorsa. Speriamo di continuare oggi per poi ritrovare il calore del nostro pubblico mercoledì in casa.

Una Juve appare molto concentrata, “cattiva” che ha fame. Rispecchia un po il carattere del mister. Ci sono i presupposti per una stagione importante?

Sicuramente i meriti vanno ascritti all’allenatore, perchè non solo insegna calcio ma gestisce il gruppo e credo che nel calcio di oggi sia necessario ed importante motivare i giocatori. Conte ha il grande vantaggio di aver giocato nella Juve e sa quali sono i valori che questi colori rappresentano. Ha inculcato un grande senso di appartenenza in tutti i giocatori e soprattutto ha dato grandi motivazioni, componente questa che assieme a quella tecnico-tattica sono fondamentali per arrivare in alto.

Vidal “Sono felice, è un grande passo”

Arturo Vidal © Foto Liverani da TuttoSport.com

Arturo Vidal si imbarca dall’aeroporto di Santiago del Cile, destinazione Torino, per mettere la firma sul contratto che lo renderà un giocatore della Juventus. «Sono felice, è un grande passo, il più importante della mia carriera, per giocare in uno dei più grandi club europei», ha dichiarato prima di salire sull’aereo. «Sono entusiasta per la nuova opportunità che mi è stata data, è una squadra che si sta rinnovando con l’obiettivo di vincere il campionato e rientrare nelle competizioni internazionali. L’esperienza in Germania mi sarà molto utile perché è un campionato tatticamente simile all’Italia».

Fonte: TuttoSport.com

Del Piero “domenica grande gioia”

Alessandro Del Piero da us.24h.com.vn

Il capitano è stato l’ospite speciale di “Filo Diretto” su Juventus Channel. L’occasione per passare un po’ di tempo a contatto con i tifosi bianconeri, ma anche per fare il punto della situazione. A partire proprio dalla sfida nella Capitale. «Roma-Juventus è sempre una gara speciale. Per la tradizione, per il momento che stiamo vivendo noi, ma anche quello che stanno vivendo loro. Dobbiamo avere l’ambizione e l’umiltà per arrivare a questo appuntamento nella giusta condizione».

Il match contro la Roma, che in sé avrà anche il duello personale con Francesco Totti, sarà il primo di otto per finire il campionato. Del Piero lancia la squadra: «Come vorrei vedere la Juventus? Vincente. Che scende in campo in maniera lucida e mette le proprie qualità. Con queste due componenti sarà perfetto».

Tante altre sono state le curiosità degli abbonati di Juventus Channel a cui Del Piero ha risposto nel corso della puntata. A partire dal suo futuro: «Io guardo molto al presente e alla stagione successiva, poi si vedrà. Cosa farò da grande? Per ora non ne ho la più pallida idea, non ho ancora pensato a una carriera da dirigente o da allenatore. Penso solo a quella di calciatore».

Sui momenti più belli della sua lunga esperienza juventina, il capitano ha guardato al passato. Ma non solo. «Sono tanti quelli da rivivere. Il primo Scudetto, la Champions League, la Coppa Intercontinentale, lo Scudetto del 5 maggio. Ma anche la partita di domenica con il Brescia, che mi ha dato una grande gioia».

Tornando al presente, Del Piero ha detto la sua sulla stagione in corso: «L’infortunio di Quagliarella ha influito perché Fabio stava facendo bene. Tutti gli infortuni influiscono, soprattutto se lunghi, come successo a De Ceglie e Iaquinta. Tolgono energia e opportunità. Sono cose che purtroppo accadono, ma non sono positive».

Infine, una curiosità che in pochi sapevano. Alessandro non è stato l’unico della famiglia Del Piero a essere allenato da Luigi Del Neri: «Stefano giocava nel Gorizia, squadra guidata dal nostro attuale mister. Le partite di mio fratello sono state le prime che sono andato a vedere allo stadio. Poi ci sono state quelle del Padova, quando ero un giocatore delle giovanili. Della Juventus? Ricordo una a Udine, al termine della quale ho conosciuto Giampiero Boniperti».

Fonte:   Juventus.com