L’analisi della partita di Andrea Pirlo: “Abbiamo lasciato due punti per strada, come quelli di mercoledì. Loro nel primo tempo hanno messo più voglia di noi e si chiudevano bene. Poi abbiamo cambiato registro e siamo riusciti a pareggiare, provando anche a vincere la gara. Non ci siamo riusciti, ma è importante essere ancora lì davanti. Ora però prepariamoci bene per la prossima partita. Oggi non ho giocato una grande partita, ero marcato e quindi cercavo di spostarmi per lasciare gli spazi ai miei compagni. Mi trovo benissimo nel sistema di gioco del mister, anche perché ho sempre tante soluzioni per il passaggio, sia sugli esterni che in avanti”.
Beppe Marotta risponde ai giornalisti parlando di questa giornata in lega: “Oggi sarà una giornata intensa, al di là del discorso legato al contratto collettivo, è nata la discussione sul contributo di solidarietà. Tengo a precisare che il calcio italiano non si è mai tirato indietro, visto che è uno dei maggiori contribuenti. E’ giusto e doveroso che i calciatori rispondano positivamente all’appello. Grosso, Tommasi e Calcagno si sono espressi in modi diversi, noi ci rimettiamo all’evidenza dei fatti; da un punto di vista fiscale, è assurdo che uno paghi e un altro abbia la possibilità di dedurre il contributo“.
Poi sulla Juventus vista ieri sera al trofeo Tim: “C’è da sottolineare l’ottimo lavoro di Conte, un allenatore giovane e con un grande senso di appartenenza. Siamo contenti di quanto espresso ieri“.
E infine sull’argomento che interessa di più tutti noi tifosi, il mercato: “Dobbiamo ultimare la rosa per venire incontro alle esigenze del tecnico; siamo vigili su tutte le opportunità che il mercato ci offre, ma non mi sembra corretto fare nomi. Quanti giocatori arriveranno? Massimo tre e minimo due. Arriveranno due-tre giocatori, sicuramente un difensore e un esterno. Amauri è tra i giocatori trasferibili. Con Il Parma abbiamo discusso, ma ci sono molte difficoltà“.
Anche l’ad del Parma, Pietro Leonardi, ha parlato di Amauri: “Dobbiamo stare attenti con il fair-paly finanziario, dobbiamo stare attenti alle spese folli, stringiamo un po’ la cinghia. Cerchiamo di valorizzare la nostra squadra. Per Amauri é difficile che si realizzi, se non arriverà Amauri rimarremo così“.
Felipe Melo è sempre stato in bilico nei gradimenti della tifoseria bianconera, queste sue parole non credo che aiuteranno. Come ho spesso detto, secondo me, è un buon giocatore ma un carattere che purtroppo gli fa fare grandi errori: e così l’anno scorso non è riuscito a dare molto, forse schiacciato dal peso di un’ambiente ostile intorno a lui, quest’anno sembrava aver recuperato la calma e ottime prestazioni, fino a Parma, sino a quel bruttissimo gesto. E’ sicuramente uno dei giocatori in bilico e non certi di rimanere e queste sue ultime parole non aiuteranno, ecco l’intervista rilasciata a Lancenet: “La Juventus deve acquistare dei campioni veri per riprendersi. Avevamo una rosa obiettivamente molto limitata. E i tifosi lo sapevano. E infatti già a metà stagione tutti si sono resi conto che la squadra non sarebbe più andata avanti. Ci sono due o tre giocatori che sono criticati dai tifosi perché in campo non rispondono alle aspettative. E alcuni non sono da Juventus, non possono lottare per lo scudetto“.
Tante le cose che si potrebbe rispondere a queste parole di Felipe:
La prima sarebbe “Ma come ti permetti?”
“Ma un po’ di autocritica? nel momento peggiore della Juve tu eri protagonista in negativo, la pesante sconfitta contro il Parma non è forse anche colpa tua?”
“Ma con quale faccia puoi ora tornare a vedere giocatori con cui dovresti creare una squadra? Una squadra che non ha bisogno di un maestrino che dica chi è da Juve e chi no. Ma poi tu sei sicuro di esserlo?”
L’impressione è che queste sue ultime parole lo spingano ancora più fuori dal progetto Juve. E’ un giocatore che deve imparare ad essere più costante, più attento in mezzo al campo, più attento fuori dal campo a parlare un po’ meno, o almeno a porre attenzione a ciò che dice.
Al rientro dalla trasferta di Cesena, mister Del Neri ha concesso alla squadra due giorni di riposo. I bianconeri si ritroveranno a Vinovo martedì, per iniziare preparare il prossimo incontro, in programma domenica alle 15.00 all’Olimpico di Torino.
Martedì l’allenamento è in programma al pomeriggio, seguiranno tre sedute mattutine, per poi tornare a lavorare dopo pranzo nella giornata di sabato, alla vigilia della gara contro le rondinelle.
“Gli accertamenti medici sul giocatore Sissoko hanno evidenziato l’opportunità di un intervento chirurgico di pulizia della cartilagine del ginocchio sinistro. Martedì 2 marzo, quindi, il prof. Jambou effettuerà tale intervento a Bordeaux, in Francia” ecco il comunicato sul sito ufficiale della Juve. I tempi di recupero si aggirano attorno ai due mesi, quindi addio Sissoko per gran parte della stagione.