Antonio Conte come al solito ha risposto alle domande dei giornalisti sulla partita della settimana, alla vigilia di Juventus-Genoa. La redazione di TuttoJuve.com come al solito ha trascritto integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero:
Buongiorno Antonio. Non temi che domani, ad un eventuale gol di Del Piero, venga giù lo stadio?
“Mah…speriamo. Dico sempre che per me può anche segnare Buffon, l’importante è che segni qualcuno e ci faccia vincere la partita. Quindi ben venga il gol di chiunque, che serva però a farci vincere la partita. Questa è la cosa più importante, perchè poi, al di là della soddisfazione personale, restano i punti da dare alla squadra e la vittoria penso sia sopra la gioia personale“.
Ci dici come sta Del Piero?
“Io vi posso dire come sto io, e oggi sono un po’ raffreddato; ho anche un abbassamento di voce in anticipo rispetto alla partita (ride, ndr), quindi c’è da preoccuparsi. Ale sta bene, si è allenato bene tutta la settimana, come fa di solito, come sempre. Lo vedo molto sereno, molto carico, voglioso, quindi molta serenità da parte sua e da parte di tutto l’ambiente“. Leggi tutto “Conte “Vidal e Marchisio giocatori che danno intensità””
Antonio Conte a fine partita, come al solito, commenta la partita ai microfoni di Sky: “Sono rammaricato per il risultato ma ho poco da dire alla squadra come atteggiamento e voglia messa in campo, abbiamo fatto la gara per tutti i novanta minuti, abbiamo molti giocatori reduci dalle nazionali, mi ritengo soddisfatto della prova e dell’atteggiamento messo in campo dai nostri. Non dimentichiamo che in tre mesi abbiamo cambiato tutto, andiamo sui campi a fare la partita, e questa è una cosa molto positiva la squadra sta facendo delle buone cose se poi ci aspettiamo ogni volta di vincere, non è facile. Noi ci proviamo sempre ma a volte capita di trovare una buona squadra come oggi. Krasic? Io lavoro su tutti i calciatori il compito di un allenatore deve essere migliorare tutti i componenti della rosa. Krasic è un giocatore che ha molte qualità, sta a me tirargliele fuori in tutti i modi, ci stiamo lavorando e sono sicuro che alla fine otterremo l’obiettivo prefisso. Secondo me a Catania abbiamo sbagliato il primo tempo oggi la squadra ha fatto bene l’approccio e l’atteggiamento è stato sempre giusto. Tutte le squadre che vogliono fare la partita si trovano in difficoltà con squadre che si difendono con dieci uomini dietro la linea della palla. Oggi siamo stati bravi, ci è mancato solo un pizzico di fortuna. Se riuscivamo a sbloccare sicuramente avremmo visto un’altra partita”.
Alla vigilia della sfida del Bentegodi contro il Chievo Verona, l’allenatore della Juventus, Antonio Conte, si è presentato alle 10:00 in punto al Media Center di Vinovo per rispondere alle tante domande dei giornalisti. Ecco la trascrizione integrale ed in tempo reale della conferenza stampa, a cura della redazione di TuttoJuve.com:
Si è parlato molto in questi giorni del fatto che la Juventus ha perso punti soprattutto in partite come quella di domani. I due pareggi ottenuti finora, in effetti, li avete ottenuti contro squadre non di primissima fascia. Secondo te questo è un problema? E’ una questione che hai affrontato e che pensi di risolvere?
“No, assolutamente, anche perchè io valuto sempre la prestazione, al di là del risultato. E per me la prestazione contro il Bologna è stata un’ottima prestazione, in cui ci si dimentica che al 43′ è stato espulso un nostro giocatore, abbiamo fatto la partita anche nel secondo tempo, in dieci; sembrava che fossimo noi uno in più. Quindi la prestazione col Bologna è stata sicuramente un’ottima prestazione, dove ci sono mancati i due punti e avremmo meritato sicuramente la vittoria. Di queste prime cinque partite, forse, quella in cui siamo un po’ mancati è stato il primo tempo di Catania. Ma anche nel secondo tempo, a Catania, in base all’analisi della partita, abbiamo fatto un’ottima gara. Però non cambia niente, perchè abbiamo vinto contro Parma e Siena e si diceva che erano partite facili. Il problema è sempre uno: vincere. Non ci sono altre situazioni. E poi il Chievo è sicuramente una realtà in questo momento e penso che quest’anno possieda una delle migliori squadre in assoluto da quando è in serie A. E lo dimostra il fatto che ha otto punti, che ha perso l’imbattibilità al novantesimo a Parma, altrimenti sarebbe imbattuto come noi, e quindi è sicuramente un banco di prova. Non dimentichiamo che se il Chievo dovesse vincere contro la Juve avrebbe gli stessi punti della Juve, che è stata tanto incensata in queste due settimane“. Leggi tutto “Conte “Alla Juve normale convivere con la pressione””
TuttoJuve.com ha trascritto integralmente l’intervista rilasciata dal tecnico bianconero Antonio Conte ai microfoni di Juventus Channel:
Mister, ripartiamo dalla prestazione e dal carattere della squadra nel secondo tempo. C’è stata la reazione, è arrivato il pareggio, e se fosse entrata quella palla di Vidal sarebbe arrivata probabilmente una vittoria…
“Sì, diciamo che il secondo tempo è andato un po’ a sostituire il primo, che noi non abbiamo interpretato sicuramente nella maniera migliore, contrariamente a quanto successo contro Parma, Siena e Bologna, in cui siamo entrati con il piglio giusto, con la cattiveria, con la determinazione, concentrati, attenti. Il primo tempo l’abbiamo praticamente regalato al Catania. C’è stata una grande reazione da parte dei ragazzi e questo mi fa molto piacere perchè non era facile su questo campo andare sotto e poi rialzarsi. Però siamo stati bravi, abbiamo pareggiato e abbiamo cercato sino alla fine di vincere la partita. Sappiamo che per noi la strada è lunga. Io non mi faccio prendere nè da facili entusiasmi, nè da situazioni particolari. L’unico verbo che dobbiamo conoscere è lavorare e sappiamo che la strada è lunga. Sappiamo che dobbiamo colmare quel gap tecnico che in questo momento c’è nei confronti di squadre più importanti e più rodate a livello di rosa rispetto a noi, però questo non ci deve spaventare. Dobbiamo lavorare, non farci prendere da facili entusiasmi, non esaltarci, nè deprimerci“.
Lei parla sempre di concetto di squadra. Sette marcatori differenti nelle prime quattro partite: una nota positiva…
“Ma quello è fuori dubbio, perchè noi lavoriamo sulla squadra, lavoriamo su un’idea di gioco e lavoriamo soprattutto sul costruire una squadra sotto tutti i punti di vista: dal punto di vista caratteriale, dell’atteggiamento, dal punto di vista tattico, del sacrificio, della voglia di aiutarsi l’uno con l’altro; questo concetto di squadra per noi deve essere la base per proseguire il nostro cammino. Sappiamo anche dopo oggi che ci sono tante cose buone e ci sono delle cose da valutare, che bisogna correggere. Sappiamo che si tratta di un percorso di crescita che dobbiamo percorrere“.
Cosa ha detto alla squadra nell’intervallo? Nel secondo si è vista una Juve più forte…
“Sì, nel secondo tempo sicuramente c’è stata una Juventus che ha interpretato nel migliore dei modi la partita sotto tutti i punti di vista, al di là dei discorsi tattici o meno. E’ l’atteggiamento che mi è piaciuto, ho visto una squadra che ha iniziato a pressare, quando perdeva palla andava subito alla riconquista, una squadra corta, che ha messo lì il Catania, ha ottenuto il pareggio e poi ha cercato fino alla fine di vincere, così come era successo con il Bologna. Io parlo molto con i miei calciatori perchè c’è da crescere sotto tanti punti di vista. Ogni step deve essere buono affinchè questa crescita continui“.
Antonio Conte incontra i giornalisti al Media Center di Vinovo per presentare la sfida di domani allo stadio “Massimino” contro il Catania. La redazione di TuttoJuve.com sta trascrivendo integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero:
Buongiorno Antonio. Col Bologna avevi detto che era “facile un cavolo”. Col Catania?
“Sì, col Bologna avevo detto di drizzare le antenne perchè comunque tutte le partite devono essere affrontate con la giusta determinazione, con la giusta voglia. Debbo dire che comunque sono stato accontentato da questo punto di vista perchè la squadra secondo me ha interpretato nella maniera giusta la partita, sotto tutti i punti di vista, anche quando è rimasta in dieci per tutto il secondo tempo; ha fatto comunque cinquanta minuti dieci contro undici ed ho visto una squadra, una squadra. Questo è molto importante: non ha mai smesso di pensare alla vittoria e questa sicuramente è una cosa che a me fa molto piacere. Ho visto una squadra che quando è rientrata nello spogliatoio era delusa dal risultato, nonostante avessimo giocato per più di cinquanta minuti in dieci contro undici. Quindi grande onore ai calciatori perchè significa che se sentono questo sicuramente siamo sulla strada giusta, questo è sicuro“. Leggi tutto “Conte: “In casa o in trasferta dobbiamo fare la partita””
Dopo aver gridato per tutta la partita, Antonio Conte si è presentata in sala stampa con un filo di voce. Ancora una volta in una partita da allenatore sembra abbia giocato sul terreno di gara come nella foto che lo ritrae ancora da giocatore. Ecco la trascrizione integrale della conferenza, a cura della redazione di TuttoJuve.com:
Bisoli diceva che è andata peggio per il Bologna in undici contro dieci. Voi siete stati molto bravi in dieci e meno bravi in undici?
“Io dico sempre che le partite durano 95 minuti. E’ inevitabile che all’inizio la squadra, quando è fresca atleticamente, riesce a fare la fase difensiva in maniera molto più precisa. Però a me, onestamente, la squadra era piaciuta anche prima. Penso che oggi, comunque, la Juventus abbia fatto una grossa prestazione, sotto tutti i punti di vista. Non meritavamo di vincere, ma ampiamente di vincere. Quello che mi dispiace è che sicuramente dopo una prestazione del genere, con i ragazzi che hanno dato tutti oltre le proprie possibilità, portiamo a casa solo un punto“.
Sicuramente l’arbitro è stato titubante in occasione del secondo giallo. In occasione del primo no, perchè Vucinic ha fatto questa protesta plateale. Pensi di rimproverarlo visto che la partita è stata condizionata dall’espulsione?
“Ci sono tantissime situazioni positive da prendere in positivo, poi sicuramente nel match di stasera ci sono state anche delle situazioni dove dobbiamo migliorare. Io personalmente, a fine partita, difficilmente dico qualcosa perchè voglio essere sempre molto freddo, molto obiettivo, voglio prima vedere tutte le situazioni. E’ inevitabile che dopo i 95 minuti di oggi, ci sono tante cose che sono andate bene e qualcosa su cui dobbiamo migliorare“.
Su Vucinic, quando lo avete comprato, c’erano proprio queste perplessità, legate al suo carattere e al modo in cui affronta certe partite. E’ così difficile intervenire sulla testa del giocatore oppure sei fiducioso anche sotto questo punto di vista?
“Guarda, al di là del discorso Vucinic o non Vucinic, quando ribadisco il discorso che c’è da lavorare, c’è da lavorare a 360°. Quindi quando dico che ci sono facili entusiasmi dopo due vittorie, dico che ci sono facili entusiasmi perchè c’è tanto lavoro da fare. Noi abbiamo una strada da percorrere. Noi adesso non siamo ancora protagonisti, ma abbiamo una strada da percorrere per tornare ad essere protagonisti. Però c’è tanta voglia di lavorare, stiamo lavorando tanto, c’è tanta disponibilità, però c’è un percorso da fare. Questo percorso richiede comunque del tempo. Io scorciatoie non ne conosco, allora quando dico e ribadisco che c’è da lavorare, teniamo i piedi per terra e stiamo umili, mi riferisco a tutto. Mi riferisco a tutto perchè so, io più di ogni altro, di cosa sto parlando, so del lavoro che stiamo facendo, e sono contento perchè vedo che i ragazzi si sono messi a disposizione. Ripeto però, da lì a sentir dire, ad oggi, delle stramberie, delle stramberie dopo solo due partite….dico stiamo tranquilli, stiamo sereni, non illudiamo nessuno, lavoriamo, testa bassa e pedalare. A me hanno insegnato che i risultati si ottengono lavorando, però c’è un percorso da seguire. Se pensiamo dopo due partite di aver saltato il fosso…il fosso non l’ha saltato nessuno“.
Ecco invece le parole del tecnico bianconero ai microfoni di Juventus Channel:
Antonio Conte ha commentato il pari casalingo contro il Bologna ai microfoni di Juventus Channel. Ecco l’intervista integrale, trascritta da TuttoJuve.com:
Non sono arrivati i tre punti ma la squadra c’è…
“Sì. Oggi la delusione da parte mia è sicuramente per il risultato, perchè sono convinto che la squadra meritasse non di vincere, ma ampiamente di vincere. E’ inevitabile che in una serata così ci siano tante cose positive, però c’è anche qualcosa da migliorare. Quando parlo di lavoro, quando parlo di strada da percorrere, mi riferisco un po’ a tutto. Quando ribadisco di stare tranquilli, di non farci prendere da facili entusiasmi, mi riferisco soprattutto a questo“.
Hai fatto tanti cambi giusti, come l’inserimento Vidal nel ruolo di terzino al posto di De Ceglie…
“Volevo vincere la partita, questo è fuori dubbio. Ma non è che volevo vincerla io, la volevano vincere i ragazzi e penso che questo il tifoso l’abbia apprezzato, l’abbia visto, partendo dal presupposto che in questo momento è meglio rischiare i tre punti piuttosto che accontentarsi di un pareggio. Poi sono rischi, tra virgolette, limitati. Sono contento però per il carattere, per l’interpretazione, per la mentalità: stasera i ragazzi hanno reagito in maniera importante“.
C’è un momento della partita per il quale hai più rimpianti? A prescindere dall’espulsione di Vucinic. C’è un momento in cui hai pensato: “Questa la portiamo a casa”?
“Guarda, è una partita che secondo me avremmo portato senza l’espulsione di Vucinic, ma anche con l’espulsione di Vucinic, perchè abbiamo preso gol su calcio da fermo, su una nostra indecisione, non è che loro abbiano creato gioco o creato situazioni particolari. Proprio per questo c’è grande rammarico, perchè per quello che si è visto in campo sicuramente la squadra meritava molto di più di un punto“.
Ecco le parole di Antonio Conte a fine partita ai microfoni di Sky: “Dispiace sicuramente aver mancato i tre punti ma sono soddisfatto per quel che hanno espresso finora i ragazzi, questa squadra ha un’anima e vuol sempre fare le partite nonostante le difficoltà. Oggi abbiamo giocato cinquanta minuti in dieci giocando molto bene e creando tantissimo, l’unico tiro in porta ci è stato fatale per altro su calcio piazzato. L’espulsione di Vucinic? A caldo non voglio esprimere giudizi, analizzerò con i ragazzi a freddo. Tante cose sono andate bene ma c’è anche da migliorare e lo studieremo nei prossimi giorni. Io comunque continuo a predicare umiltà e tranquillità nei giudizi, abbiamo tanto da migliorare nelle situazioni e in autostima scalfita dagli ultimi due anni. Il gol di Vucinic è regolare, l’arbitro ha detto che fischiava lui, forse la palla era in movimento ma tutto questo è difficile sul momento da capire e se vogliamo entrare negli episodi poco prima siamo stati penalizzati da un fuorigioco inesistente fischiato a Vucinic. Sotto l’aspetto arbitrale non siamo stati fortunati ma andiamo avanti e guardiamo al positivo. Krasic? Non è sotto esame come nessuno lo è, ha dato il massimo e sono contento della sua prova. Io scelgo in base alle circostanze e alle situazioni la migliore formazione”.
Alla vigilia della gara casalinga contro il Bologna, l’allenatore della Juventus, Antonio Conte, si è presentato al Media Center di Vinovo per rispondere alle tante domande dei giornalisti. Ecco la trascrizione realizzata dalla fantastica redazione di TuttoJuve.com:
Fuori dalla conferenza, solo una curiosità: quella madonnina che baci prima delle partite, ha un significato particolare? Puoi dircelo?
“Sono molto religioso“.
Volevo sapere quanto sei fedele al detto ‘squadra che vince non si cambia’? O domani farai turnover?
“L’importante è che il detto venga ripetuto, quindi che si riesca a vincere anche domani. Poi con che tipo di formazione….stiamo sicuramente valutando insieme allo staff che tipo di risposte abbiamo da parte dei calciatori dopo la partita di domenica contro il Siena. Però posso anche dire in maniera molto serena che i calciatori sono ben allenati per ripetersi. Quindi non è che la mia preoccupazione sia una preoccupazione da un punto di vista fisico. Farò delle scelte in base a determinate situazioni, all’avversario che andremo ad affrontare, in base all’atteggiamento tattico che mi aspetto da parte del Bologna, e quindi cercheremo di utilizzare degli uomini, come sempre, per ottenere il massimo, per cercare di vincere“. Leggi tutto “Conte: “A riposo Marchisio o Pirlo””
Il tecnico della Juventus Antonio Conte si è presentato dinnanzi ai microfoni di Sky Calcio Show. Ecco quanto riportato da TuttoJuve.com “E’ stata una gara non facile e lo sapevo, loro erano tatticamente ben messi con la prima intenzione di chiudere gli spazi agli avversari e poi ripartire con Gonzalez e Calaiò. Siamo stati bravi e pazienti a far girare la palla e a cercare i varchi, ce l’abbiamo fatta ed è una vittoria meritata. La gara è stata ben preparata nel tentativo di far male al Siena cercando anche di stare accorti al loro contropiede, perchè la beffa era dietro l’angolo. Questo è un campo difficilissimo, poche credo faranno bottino pieno e spero che le grandi siano tra quelle che cadranno. Vidal? L’importante è che vinciamo indipendentemente dai singoli, devo gestire novantacinque minuti al meglio. Il gol è stato frutto di una bella giocata corale, poi abbiamo gestito ma anche cercato il raddoppio, approfittando del loro momento di stanca”. E’ una Juve già da titolo? “Alla seconda giornata è troppo prematuro per certi discorsi, stiamo lavorando per diventare squadra. In questo concetto ci sta che ora giochino Pepe e Giaccherini, giocano i giocatori che ora danno maggior equilibrio. Krasic non è ancora al meglio, comunque sarebbe entrato se non ci fosse stato il problema a Matri. Sono contento perchè stiamo mantenendo un equilibrio fondamentale. Sulla fase difensiva è fondamentale lavorare, ricordo ancora gli allenamenti a Usa 94 con Sacchi riguardo ciò, con i centrocampisti sto lavorando in tal senso. Pirlo? E’ un campione in tutto, non si lamenta mai e da l’esempio a tutti, i più giovani vedendolo non possono che esserne stimolati ad emularlo. Tornando alla fase difensiva c’è un’idea diversa comunque rispetto all’Italia del 94, aveva una linea precisa. Noi per fare gioco offensivo è necessario che rischiamo qualcosa in avanti pur di non allungarci, altrimenti ci facciamo male”. Quando gli si chiedono due parole sulla classifica Conte giustamente dice che ora non conta: “La storia ultima della Juve dice che si son persi troppi punti con le provinciali, siamo partiti bene ma non dobbiamo esaltarci. Milan e Inter hanno un grande organico, Napoli e Lazio una struttura importante ma abbiamo ampi margini di crescita”.