Ieri c’è stata la prima partita del campionato: Milan-Lazio. Il milan perdeva 2 a 0 e ha recuperato sino al 2-2 grazie a uno straordinario Cassano ma anche a un fantastico Aquilani. Due grandi colpi del Milan presi con veramente pochi soldi. Cassano è arrivato a parametro zero e Aquilani con 6 milioni da spendere a fine anno.
Vedere giocare Aquilani in quel modo non può che far accrescere i rimpianti per non averlo più in bianconero. Grande assist per Cassano che poi serve Ibra tutto solo in occasione del primo gol, altro assist successivamente su calcio d’angolo. Di certo abbiamo fatto il colpo Pirlo noi, che è il migliore in quel ruolo, ma visto il costo di Alberto, averli entrambi non sarebbe stato mica male.
Il trofeo Tim lo vince l’Inter vincendo ai rigori con la Juve e in partita con il Milan, grazie al gol di Milito. Nonostante ciò la Juve mostra un’ottima condizione nelle due partite, gli schemi di Conte iniziano a girare a dovere.
La prima partita con l’Inter vede grandi movimenti e azioni, Vucinic è sempre pericoloso, Pirlo eccezionale, e non solo nell’occasione dell’assist al bacio per il montenegrino che lo porta al gol. I bianconeri passano, quindi, in vantaggio con Vucinic e l’Inter poi pareggia con Ranocchia che anticipa un Bonucci in seria difficoltà. L’inter poi vincerà ai rigori a pesare l’errore dal dischetto di Pasquato e Barzagli.
La seconda sfida vede i bianconeri impegnati contro il Milan, siamo davanti alla prima partita di Vidal in bianconero e inizia subito male, questa volta non si gioca con il 4-4-2 solito di Conte e si vede, inoltre è chiarissimo che Vidal non riesce a trovare posizione (questo è anche comprensibile visto che è da poco con la squadra di Conte), se non bastasse tutto questo giocano diversi giocatori della primavera. La partita è molto meno bella della prima, e si sblocca ancora con un errore di Bonucci che lascia Cassano davanti a Storari che nulla può. Poi Vidal inventa un tiro dalla distanza che grazie alla bontà del portiere rossonero finisce in rete, e quando ormai si aspettavano solo i calci di rigori, su perfetto assist di Vidal, al 47′ Matri mette dentro uno splendido colpo di testa.
Il risultato in queste partite conta fino a un certo punto, ma conta vedere come Pirlo e Vucinic, Lichsteiner, Vidal hanno fornito delle ottime prestazioni. Per Bonucci invece ennesima partita nera, sbaglia tutto quello che può sbagliare. Vucinic invece eletto migliore in campo del Trofeo, mentre Pasquato non brilla come nelle ultime prove. Ottima anche la prova di Sorensen, mentre Matri a tratti è risultato veramente indomabile.
L’eroe del match, anche sofferente sul finale riesce ad essere pericoloso, intervistato da Sky: “A me è sembrato che Codoba mi abbia agganciato, ma l’arbitro ha deciso così e non voglio far polemica. Il primo gol in casa è un’emozione indiscrevibile che mi porterò dentro, ma ora dobbiamo pensare a continuare a giocare così perché solamente in questo modo si ottengono i risultati“. Leggi tutto “Matri “Che emozione indescrivibile””
Alessandro Del Piero in Germania Italia 2006 da newsday.co.tt
Sul proprio sito personale (www.alessandrodelpiero.com) Alex Del Piero si abbandona ai ricordi e quanti bei ricordi, che parlano bianconero e azzurro:
Stasera la Nazionale torna a giocare a Dortmund contro la Germania. Il Westfalen Stadion (che peraltro dal 2005 ha cambiato nome, si chiama Signal Iduna Park) è certamente uno degli stadi che più mi sono rimasti nel cuore perché ad esso sono legati momenti indimenticabili, due in particolare. Il 13 settembre 1995, al debutto della Juventus (e al mio debutto…) in Champions League, ho realizzato il primo gol poi definito “alla Del Piero” in Europa. Una partita e un gol memorabile, che diede l’avvio alla cavalcata vincente fino alla conquista della Coppa all’Olimpico di Roma contro l’Ajax. E poi come non ricordare quel mitico 4 luglio 2006, l’apoteosi del nostro Mondiale.
Sì, perché se chiedete alla maggior parte dei miei compagni con cui ho condiviso la splendida avventura del 2006, in molti vi diranno che la partita simbolo di quel trionfo è quella di Dortmund (dove la Germania padrone di casa non perdeva da 14 partite). Lì ho segnato il gol probabilmente più importante della mia carriera, il 2-0 che chiuse la partita contro i tedeschi e ci aprì le porte per la finale di Berlino.
Stasera l’Italia tornerà lì, di fronte a quell’incredibile muraglia umana della curva del Borussia, ma anche in mezzo a tanti italiani di Germania che ancora avranno stampata nella memoria la gioia indescrivibile di quella notte del 2006. In bocca al lupo a tutti i ragazzi che stasera scenderanno in campo, seppure per una amichevole sempre Forza Azzurri !
Che male vederlo segnare con l’Inter, che male vederlo realizzare due gol con la solita estrema semplicità che lo contraddistingue con i colori neroazzurri, che male fa pensare cosa avrebbe potuto fare stasera cosa avrebbe potuto fare in una Juve che ha bisogno di gol. E speriamo che faccia meno male questa sera, ma se non si riuscirà a segnare la nostalgia ci prenderà ancora più forte. Forse era proprio questo il giocatore da prendere, facendo magari anche uno sforzo per strapparlo all’Inter.
Ora vediamo se almeno Matri riuscirà a venire, ma dalle parole di Donadoni e Cellino, la porta sembra chiusa a doppia mandata. Una cosa ci resta da dire “Quanto è bello Pazzini, ma quanto è brutto vedere ora i suoi gol in nerazzurro”.