
“Ho saputo tardi che sarei partito titolare ma sono cose che succedono, io spero sempre di giocare. Uno che va in panchina non deve andare con la testa in vacanza, mi alleno sempre per dimostrarmi pronto e scendere in campo”.
La parata più difficile? “Su Totti son stato bravo a chiudere subito ma anche fortunato perchè mi è sbattuta sulla mano e ha rallentato il pallone, ma sono felice perchè abbiamo vinto bene e soffrendo il giusto”. Come l’anno scorso quando con le sue parate negò il titolo alla Roma Storari si è reso protagonista all’Olimpico negando il successo alla sua squadra del cuore, ma nessun risentimento verso uno stadio che lo ha più volte beccato memore della sfida dello scorso aprile: “Non voglio essere presuntoso ma penso da un paio di anni di rendere infelici tanti tifosi avversari non solo quelli della Roma, sto dando continuità sono contento di essere arrivato a questi livelli dopo tanti sacrifici e dedico tutto questo alla mia famiglia e in particolare modo a mia moglie che mi ha sempre supportato in questi anni”.