Ecco le parole di Alessandro Del Piero al termine di Juventus-Napoli: “I risultati non sono stati all’altezza delle nostre aspettative. Tante cose sono andate storte e paghiamo questa situazione. I tifosi sono delusi? Tanto quanto lo siamo noi. L’anno prossimo ripartiremo pensando a questa stagione, che non sarà assolutamente da non ripetere. Gli errori commessi ci torneranno utili. Dovremo metterci più entusiasmo, più cattiveria e più cuore. Mi è dispiaciuto salutare Del Neri in questo modo, lui ha dato tutto se stesso ed è una persona che andrà sempre rispettata. Purtroppo i risultati determinano le scelte. Conte? Antonio lo conosco bene, è stato un giocatore eccezionale e sta facendo benissimo come allenatore. Se verrà ufficializzato, spero possa dare tanto alla Juventus e fermarsi a lungo”.
Ennesima grandissima prestazione del capitano juventino Alessandro Del Piero che nonostante i due gol e una bellissima prestazione non esce contento dalla sfida con il Catania. Ecco le sue dichiarazioni, riportate integralmente da TuttoJuve.com:
Siamo con il Capitano: una prestazione encomiabile. Davvero tanta roba stasera. Purtroppo c’è anche il rammarico per il risultato prodotto alla fine…
“Purtroppo in me c’è solo il rammarico per il risultato, per come è andata la partita. Questa è l’unica cosa che ci rimane e che onestamente rimane anche a me. Che abbia fatto due gol o una buona prova conta veramente poco“.
Come ripartire?
“Non so, abbiamo due giorni per cercare di sbollire il rammarico, la delusione, l’amarezza di questo risultato. Dobbiamo presentarci martedì trovando voglia e preparando la partita di domenica senza pensare che il nostro campionato sia finito oggi perchè avevamo una buona occasione di accorciare sulla zona Champions, eccetera. Lunedì prossimo bisogna fare una grande gara comunque, sia in questa situazione, sia nel caso in cui avessimo vinto“. Leggi tutto “Del Piero “Solo rammarico””
Alessandro Matri non si ferma più. Il bomber, dopo il gol di Roma, è andato a segno anche contro il Genoa. E con quello di oggi sono 18 gol in stagione, sette con la maglia bianconera. Un’altra rete pesante, che ha permesso alla Juve di agguantare il pareggio contro il Genoa e di andare poi a vincere, lanciando un messaggio preciso alle dirette concorrenti per la rincorsa all’Europa: «E’ un messaggio più che altro per noi stessi. Nel secondo tempo si è vista una grande voglia di vincere e una determinazione che sarà fondamentale mantenere sino alla fine del campionato».
La squadra nel secondo tempo si è espressa meglio, dopo il ritorno al canonico 4-4-2: «In realtà abbiamo giocato in quel modo praticamente tutta la partita, perché nel primo tempo c’erano Marchisio, Krasic o Pepe che si alternavano alle mie spalle. Poi dopo l’ingresso di Toni sono arretrato un po’ di più io, anche se è stato proprio Luca a darmi il pallone per il gol, con una grande giocata».Qualsiasi sia lo schema, Matri si è ormai affermato come uno dei punti di forza di questa Juve: «Grazie ai compagni e ai tifosi, che mi hanno accolto benissimo. Qui ci sono molte più pressioni rispetto a quelle che vivevo a Cagliari, ma proprio grazie al gruppo sono riuscito a inserirmi benissimo».
Il grande assente di domenica sera è stato sicuramente Alessandro Del Piero. Ecco le parole del capitano bianconero sul proprio sito internet (www.alessandrodelpiero.it): “Devo dire che prima della partita “rosicavo” (termine perfetto, dato che abbiamo giocato a Roma…) e non poco perché ci tenevo davvero a essere in campo con i miei compagni. Purtroppo questo piccolo incidente di percorso che mi ha fermato me lo ha impedito… Ma dopo la partita, ragazzi, mi sono sentito molto molto meglio!!!
La vittoria di ieri è stata importantissima per il nostro cammino di ripresa. Ci siamo imposti su un campo difficile contro un ottimo avversario. Siamo una squadra e in questo periodo difficile lo stiamo dimostrando. Ma ovviamente non basta, non possiamo e non dobbiamo fermarci. Ci sono ancora sette tappe per terminare il nostro viaggio come tutti vogliamo che finisca…
PS. Marchisio e Totti prima della partita hanno mostrato la t-shirt di ALE10FRIENDSFORJAPAN per sostenere la raccolta fondi pro Giappone. Lo stesso hanno fatto nel pomeriggio i due capitani di Udinese e Lecce, Antonio Di Natale e Giuseppe Vives, e prima ancora sabato sera Marco Materazzi e Yuto Nagatomo. Grazie ragazzi, siete grandi: avanti così!!! E mi raccomando, cliccate sul bottone ALE10FRIENDSFORJAPAN.org: tutti con la maglietta!!! Alessandro”
Serata magica per Alessandro Matri, che ha bagnato l’esordio azzurro con un bellissimo gol, su sontuoso assist di Giovinco. Al termine della gara, l’attaccante della Juventus ha esternato la propria felicità ai microfoni di Rai Sport. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com:
Ottimo impatto per Matri, subito un gol proprio nella notte dell’esordio…
“Sì, è un’emozione unica, perchè comunque non mi sarei mai aspettato di fare gol all’esordio. Poi è arrivata anche la vittoria, cosa ancora più importante“.
Giovinco come ha fatto a darti quel pallone? Lo hai ringraziato poi?
“Sì, sicuramente. Ho fatto venti metri a chiamargli la palla. Ho visto che ha rallentato l’azione nel stopparla e ho detto: ‘Provo a seguire l’azione’. Da lì ho iniziato a chiamargliela, quindi lui mi ha visto come fa di solito. A mettere queste palle è bravissimo. E poi è andata bene che ho preso i due pali – e mi sono anche spaventato sinceramente – ed è entrata“.
E’ ipotizzabile una coppia titolare Matri-Giuseppe Rossi?
“Per quanto riguarda me, sono alla prima partita e non è un problema che mi sto ponendo adesso. Io sono a disposizione, voglio fare bene in campionato. Poi se in campionato si fa bene, di conseguenza viene anche la Nazionale. Io sono qui a disposizione del mister e a me va bene anche giocare 10 minuti“.
Anche tu, come Aquilani, ti senti più a tuo agio in Nazionale rispetto alla Juventus? Magari qui la testa è più libera Alessandro…
“No, io sto bene anche nella Juventus, perchè per me arrivare alla Juventus è stato un sogno. Raggiungere una grande squadra è l’obiettivo che uno si pone quando gioca al pallone. Io, quindi, sto bene sia alla Juventus che qui“.
Stasera ti abbiamo visto però più disinvolto, più sciolto…
“Diciamo che avevo 30 minuti per giocarmi la mia prima opportunità e quindi ho dato tutto“.
In Nazionale forse ci sono meno pressioni?
“Insomma, io sinceramente un po’ la sentivo questa partita, anche se era un’amichevole. Quindi c’erano pressioni anche qui per quanto mi riguarda. E’ normale, il momento che stiamo vivendo alla Juve non è positivo, ma io sono contento di giocare dove sono“.
Cosa pensi dell’espulsione di Astori?
“Ho parlato con Davide e mi ha detto di non aver sentito il fischio dell’arbitro, infatti la butta su come per rinviarla, non la butta fuori. Mi sembra un po’ esagerata come espulsione, tenendo conto che era un’amichevole“.
Parla Alessandro Matri ai microfoni di Juventus Channel dopola vittoria contro il Brescia. Gli è mancato il gol, strano visto le ultime prestazioni dell’attaccante bianconero. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com:
Alessandro, tre punti fondamentali prima della sosta per la nazionale. I tre punti sono la cosa più importante che ci danno un pò di morale per lavorare bene in queste due settimane e preparare la partita contro la Roma, prossima nostra avversaria.
Oggi hai contribuito tanto al movimento in area di tutto il reparto offensivo. Era la cosa minima che dovevo fare in questa partita. Tutti ci siamo impegnati e tutti avevamo voglia di vincere. Finalmente è arrivata questa vittoria. Adesso dobbiamo lavorare con più tranquillità e pensare alla Roma.
Ecco le parole di Alessandro Matri al Corriere dello Sport: “Cinque reti nel mese e mezzo di esperienza bianconera? Un impatto così non me l’aspettavo, personalmente sono felicissimo. La mia è una gioia graffiata, se la squadra soffre non puoi goderti i gol. Cosa è successo dopo la vittoria con l’Inter? A Lecce ci siamo smarriti: abbiamo giocato a lungo in dieci, ma la spiegazione non può essere quella, è stata una partita storta che ha lasciato il segno. Ancora due sconfitte e poi il pari di Cesena: potevamo anche vincere, non abbiamo avuto fortuna. Champions lontana? E’ un anno di transizione, le difficoltà erano state messe in conto. Però le basi ci sono, il progetto è solido e ambizioso. Io un punto fermo della ricostruzione? E’ un orgoglio e una responsabilità, darò tutto per dimostrare il mio valore: la Juve vuole ricominciare a vincere e io non vedo l’ora di cominciare“.
Alessandro Del Piero in Germania Italia 2006 da newsday.co.tt
Il capitano bianconero, Alex Del Piero, torna a scrivere sul proprio sito internet (www.alessandrodelpiero.com) in occasione della ricorrenza per l’unità d’Italia: “Oggi è un giorno da festeggiare per l’Italia, Torino – prima capitale – è piena di tricolori alle finestre per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia e la cosa mi piace molto. Purtroppo ci sono alcune cose che mi rendono un po’ triste, come le notizie che arrivano dal Giappone e quello che sta accadendo a un paio di colleghi, di cui vorrei parlarvi e perché anche voi possiate condividere con me un pensiero nei loro confronti. A Eric Abidal, difensore del Barcellona e della Nazionale francese, è stato diagnosticato un tumore al fegato e oggi verrà sottoposto a un intervento chirurgico. So che lotterà come è abituato a fare in campo. Lui è stato un grande avversario nella finale di Berlino con la maglia della Francia, oggi però mi sento suo compagno di squadra nell’augurargli in bocca al lupo e nella speranza di rivederlo presto guarito e in campo. Mi ha colpito molto anche quello che è accaduto a Vjačeslav Malafeev, portiere dello Zenit che abbiamo affrontato in Champions tre anni fa, e della Nazionale russa. Malafeev ha subito un terribile lutto, la morte della moglie, mentre lui era in trasferta per la gara di Europa League contro il Twente. Davvero non ci sono parole. A lui vanno le mie condoglianze. Alessandro“
Alessandro Matri ai microfoni di Mediaset suona la carica: «Un risultato positivo ci aiuterebbe a sbloccarci. Stiamo attraversando un periodo negativo e ne siamo consapevoli, ma non dobbiamo abbatterci. E’ brutto sentir dire che non ci impegniamo abbastanza, perché non è così. Sia in allenamento che in partita diamo tutto, ma i risultati in questo momento non arrivano. Chi ha parlato di un problema di testa ha ragione: sono convinto che una volta sbloccati mentalmente andremo molto meglio. Ora dobbiamo rimanere tutti uniti, società, allenatore, staff e squadra, perché solo in questo modo potremo uscire dalle difficoltà».
Ora i bianconeri sono attesi dalla trasferta di Cesena, squadra già punita da un gol di Matri addirittura quando giocava nel Rimini, in serie B: «Ricordo quella rete, anche perché si trattava di un derby…Venendo alla gara di sabato, dobbiamo aspettarci una formazione agguerrita. Stanno lottando per la salvezza e sono in un buon momento, dunque dovremo stare attenti alla loro compattezza. L’importante però è concentrarci su noi stessi, più che sugli avversari».
Matri in questa stagione ha già stabilito il proprio record personale di marcature, con 14 centri, 11 con il Cagliari e tre con la Juventus, ma non ha intenzione di fermarsi: «Voglio continuare su questa strada, perché è l’unico modo per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato. Se la Nazionale è uno di questi? Beh, il discorso non cambia: facendo bene con la mia squadra, il resto verrà di conseguenza».
Il capitano juventino è stato ultimamente utilizzato un po’ troppo poco, e invece quest’anno ha sempre dimostrato di essere una risorsa importante per questa squadra, forse poteva essere messo qualche minuto prima, forse poteva essere messo lui al posto di un’evanescente Iaquinta. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport 24: “Non siamo a fine corsa ma amareggiati, vorremmo fare meglio ma non ci riusciamo e siamo delusi. Questo senso ci attanaglia e ci fa esprimere sotto le nostre potenzialità. La voglia di uscire da questo tunnel ce l’abbiamo, i mezzi ci sono, sta a noi finire bene questa stagione. La squadra è totalmente con il mister, abbiamo iniziato il discorso assieme, abbiamo gioito per le vittorie e ora discutiamo per le sconfitte, ma siamo uniti. Dobbiamo farci perdonare non la gara di stasera ma le altre recenti. C’era molta amarezza, rammarico ma giocavamo contro la prima in classifica che vive un gran momento e ha gran qualità. C’è rammarico anche per il gol di Gattuso, è insolito vederlo segnare per di più di sinistro, però bravi loro a sfruttare le poche occasioni che abbiamo concesso”. Il capitano juventino poi risponde a coloro che parlano di fallimento: “Non condivido che sia un fallimento totale, è un momento difficile e tre mesi fa le aspettative erano diverse. E’ un anno particolare e abbiamo sbagliato gare che dovevamo evitare. Entrare meglio nel nostro problema ci darà la possibilità di uscire il prima possibile. Paradossalmente dobbiamo trovare entusiasmo per uscire da questa situazione”. Dichiarazioni quelle di Del Piero quasi da futuro dirigente, l’attaccante bianconero apprezza la considerazione e spiega: “Lo prendo come un complimento, io credo nel lavoro, credo che le difficoltà vadano superate, abbiamo i mezzi e dobbiamo farcela”. Infine di nuovo su Delneri, un rapporto tra i due comunque saldo: “Si assolutamente, a volte giochi più o meno ma la professionalità da entrambi non viene mai a meno. Delneri fa le scelte più giuste e opportune per la squadra, io sono sempre pronto. Ma ora dobbiamo ragionare collettivamente sui problemi che abbiamo”.