Marotta: “Due o tre acquisti ancora”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Beppe Marotta risponde ai giornalisti parlando di questa giornata in lega: “Oggi sarà una giornata intensa, al di là del discorso legato al contratto collettivo, è nata la discussione sul contributo di solidarietà. Tengo a precisare che il calcio italiano non si è mai tirato indietro, visto che è uno dei maggiori contribuenti. E’ giusto e doveroso che i calciatori rispondano positivamente all’appello. Grosso, Tommasi e Calcagno si sono espressi in modi diversi, noi ci rimettiamo all’evidenza dei fatti; da un punto di vista fiscale, è assurdo che uno paghi e un altro abbia la possibilità di dedurre il contributo“.

Poi sulla Juventus vista ieri sera al trofeo Tim: “C’è da sottolineare l’ottimo lavoro di Conte, un allenatore giovane e con un grande senso di appartenenza. Siamo contenti di quanto espresso ieri“.

E infine sull’argomento che interessa di più tutti noi tifosi, il mercato: “Dobbiamo ultimare la rosa per venire incontro alle esigenze del tecnico; siamo vigili su tutte le opportunità che il mercato ci offre, ma non mi sembra corretto fare nomi. Quanti giocatori arriveranno? Massimo tre e minimo dueArriveranno due-tre giocatori, sicuramente un difensore e un esterno. Amauri è tra i giocatori trasferibili. Con Il Parma abbiamo discusso, ma ci sono molte difficoltà“.

Anche l’ad del Parma, Pietro Leonardi, ha parlato di Amauri: “Dobbiamo stare attenti con il fair-paly finanziario, dobbiamo stare attenti alle spese folli, stringiamo un po’ la cinghia. Cerchiamo di valorizzare la nostra squadra. Per Amauri é difficile che si realizzi, se non arriverà Amauri rimarremo così“.

Capello: “Pirlo è in grado di fare la differenza”

Fabio Capello da dailymail.co.uk

L’ex tecnico della Juve, Fabio Capello, commenta i nuovi cambiamenti in casa bianconera: “la Juventus deve tornare competitiva, ma senza avere fretta. Ha bisogno di qualità e non di quantità. Servono due o tre acquisti, ma di quelli veri. Come ha fatto il Milan in estate. Quando hanno preso Ibrahimovic e Robinho, ho chiamato Galliani dicendogli che finalmente avevano preso dei giocatori veri. E la Juventus deve fare esattamente lo stesso“. E su Pirlo: “Si sa bene che tipo di giocatore è Pirlo. Non so dove giocherà l’anno prossimo, ma spero possa giocare ancora a grandi livelli. Se sano è uno in grado di fare la differenza“. Su Conte invece: “È un’idea giovane, come fu Guardiola per il Barcellona. E a lui auguro lo stesso successo. Ricordo che alcuni anni fa incontrai il presidente del Barcellona all’aeroporto e gli chiesi: chi prendete come allenatore? Guardiola, mi rispose. E io rimasi sorpreso. Anche Berlusconi ebbe questo coraggio con me, alle volte bisogna avere il coraggio della novità

Fonte: Gazzetta dello Sport