Ecco il commento di Leonardo Bonucci dopo primo tempo di Juve – Udinese. “Giocato bene? Sì, dobbiamo mantenere la concentrazione giusta e essere ancora più determinati e lucidi sotto porta. Per esempio io ho sprecato una bella occasione… Sono tre punti che ci possno portare in alto e che servono per il morale. Rientreremo in campo ancora più determinati e grintosi“
Nell’intervista prepartita di Sky a Marotta, dallo studio, Mario Sconcerti, gli fa notare che quest’anno è stato costretto a una rifondazione: “Sì, direi di sì, Lo definirei rinnovamento, era un ciclo che andava verso la fine sia per quanto riguarda il fatto sportivo, anche dal punto di vista della giustizia, che anche quello anagrafico. Interpretando in modo più ampio, l’effetto di Calciopoli ha portato all’esodo forzato di giocatori, uno su tutti Ibrahimovic, fondamentali. Da lì è cambiato tutto. e ci sono state delle oggettive difficoltà. Quando si acquistano tanti giocatori è ovvio che la qualità dimunisce. Lo sapevamo e lo avevamo messo in conto. La miglioreremo il prossimo anno. Questo è un anno di assestamento, l’obiettivo è entrare in Champions, nonostante le difficoltà anche dettate dagli infortuni. Per quanto riguarda Matri, un giocatore in entrata, noi abbiamo sempre dichiarato che non faremo investimenti e questo spiega anche perchè non eravamo nelle condizioni di prendere Pazzini, un ragazzo cui voglio bene. Cerchiamo giocatori in prestito, ma io non credo che ce ne siano le opportunità, Matri è forse trasferibile, ma non credo che nelle condizioni in cui lo vuole Cellino. Amauri vuole restare con noi e non possiamo quindi che accettare quello che ha deciso. Abbiamo ricevuto delle offerte che gli sono state girate. Nell’ultimo giorno possiamo prendere giocatori in prestito, se la richiesta di Cellino è questo rimane un sogno che non potremo regalare ai tifosi. Martinez è costato come Pazzini? Be’ intanto ricordiamoci che la valutazione che ho sentito è di 19 milioni, già nella mia gestione avevo ricevuto offerte superiore ai 12. Esistono poi dei contesti temporali, quella di Martinez è arrivata a luglio quando eravamo pressati dall’esigenza di schierare una formazione. Probabilmente la valutazione è stata eccessiva, ma non avevamo tempo di trattare molto. Ricordo però che Sorensen è stato preso per 150 mila euro, bisogna guardare il quadro generale, non sono perfetto, posso aver sbagliato, ma ricordo Aquilani a costo zero, Bonucci, Krasic e Quagliarella. Le altre squadre hanno goleador, noi avevamo azzeccato l’acquisto di Quagliarella, il suo infortunio è un handicap che si realizzasse in un’altra squadra crerebbe scompensi. Speriamo di recuperare Amauri e Iaquinta considerando che Del Piero sta portando la croce vista anche la sua età.”
Che male vederlo segnare con l’Inter, che male vederlo realizzare due gol con la solita estrema semplicità che lo contraddistingue con i colori neroazzurri, che male fa pensare cosa avrebbe potuto fare stasera cosa avrebbe potuto fare in una Juve che ha bisogno di gol. E speriamo che faccia meno male questa sera, ma se non si riuscirà a segnare la nostalgia ci prenderà ancora più forte. Forse era proprio questo il giocatore da prendere, facendo magari anche uno sforzo per strapparlo all’Inter.
Ora vediamo se almeno Matri riuscirà a venire, ma dalle parole di Donadoni e Cellino, la porta sembra chiusa a doppia mandata. Una cosa ci resta da dire “Quanto è bello Pazzini, ma quanto è brutto vedere ora i suoi gol in nerazzurro”.
Matri sembra più lontano dalla Juve. L’accordo con il giocatore è già stato trovato grazie alla mediazione di Davide Torchia, socio dell’agente Tinti e soprattutto procuratore del giovane Ariaudo, attualmente a Cagliari e in comproprietà con la Juventus.
Ma Roberto Donadoni lo dice chiaramente: “Matri è stato bravo, ha fatto due gol. Una volta andati sul 2-0 abbiamo un po’ smesso di giocare. Abbiamo rimesso in gioco una partita che sembrava chiusa. La squadra è stata brava, ma questa partita ci insegna molto. Matri è un giocatore importante che può fare la differenza. Mi fa piacere che sia chiacchierato, ma sta bene qui. Non faccio pretattica, a un giorno dalla chiusura del mercato posso dire che Matri rimane e sono contento di questo. Ci sono squadre che hanno problemi e per risolverli non possono creare problemi a me“. Il presidente del Cagliari fa eco all’allenatore “Io non lo vendo, sono loro che lo vogliono”.
Matri e Zarate, mentre la seconda pista è solamente un’invenzione giornalistica la prima è più probabile, c’è l’assalto a Matri, ma deve partire Amauri, finalmente l’agente ha aperto alla sua cessione. La Juventus – tramite l’entourage del giocatore, tramite intermediari – ha paventato l’ipotesi di un prestito oneroso con diritto di riscatto: un milione, massimo due subito, eppoi 10 milioni a fine campionato. Ha nicchiato, il patron rossoblù. La valutazione di Matri, a suo giudizio, s’aggira piuttosto attorno ai 15 milioni di euro. Quanto alla formula del prestito con diritto, beh: praticabile solo a patto che “l’acconto” sia sufficientemente alto da vincolare l’acquisto definitivo.
Per la fascia si fa avanti l’ipotesi Nagatomo, infatti il giocatore potrebbe partire per una cifra intorno ai 6 milioni, anche se il Cesena vorrebbe trattenerlo sino a giugno, ma una buona offerta potrebbe farlo partire subito, anche in prestito con diritto di riscatto, basta che il riscatto sia garantito.
Ecco la probabile formazione juventina questa sera, sarà sempre un 4-4-2 : 1Buffon; 21Grygera; 19Bonucci; 3Chiellini; 6Grosso; 27Krasic; 14Aquilani; 4Felipe Melo; 8Marchisio; 25Martinez; Del Piero.
La formazione è scontata almeno centrocampo e attacco li fanno gli infortuni, se in attacco bisogna addirittura chiedere in prestito Martinez al centrocampo, non ci sono altri attaccanti, riempiono tutti l’infermeria, a centrocampo il prestito del calciatore uruguaiano al reparto avanzato e l’infortunio di Pepe dà una formazione scontata Aquilani e Felipe Melo al centro sulle fascie Marchisio e un Krasic che non riesce mai a riposarsi. In difesa ci sono più possibilità, se portiere e coppia centrale sono certi, sulle fascie c’è il solito ballottaggio con Sorenson, ma dovrebbe spuntarla Grygera. Sulla fascia sinistra invece c’è solo Grosso.
Le parole dell’agente di Amauri sono quelle che i tifosi aspettavano, in realtà aspettano l’annuncio dell’addio di Amauri. Di sicuro è una sofferenza vederlo ancora in campo alla ricerca del gol, e nè tifosi, nè società hanno ancora pazienza di attenderlo.
Un anno senza gol è veramente eccessivo per una punta. Ma veniamo alle parole di Giampiero Pocetta, procuratore del numero 11 bianconero rilasciate a ilsussidiario.net: “In questi giornipotrebbero presentarsi nuovi scenari. Lui vorrebbe rimanere alla Juventus per dimostrare il proprio valore, ma ha bisogno di serenità e se non la troverà a Torino potrebbe ritrovarla da qualche altra parte”. Finalmente si apre uno spiraglio, se Amauri partisse si aprirebbe anche uno spiraglio per il mercato della Juve. Difficilmente d’altronde può trovare serenità in un ambiente come Torino che non lo apprezza più.
Amauri probabilmente è ancora un grande giocatore, ma ormai si è smarrito quell’amore tra lui, i tifosi e la società. Torino non è il luogo giusto per ritrovarsi, meglio anche per lui che vada altrove a cercare di tornare l’Amauri che i palermitani ricordano bene.
L’emergenza attaccanti domani sarà massima. La coppia d’attacco non può che essere Del Piero e Martinez senza altre possibili soluzioni. Ecco l’elenco dei convocati per la sfida di domenica sera contro l’udinese:
Ecco i risultati dei primi esami sugli ultimi giocatori infortunati “Gli esami effettuati presso l’Istituto di Medicina della Sport di Torino hanno permesso una valutazione precisa della condizione fisica degli atleti: Motta e Amauri devono recuperare una situazione di sovraccarico muscolare con prognosi di 5/7 giorni . Simone Pepe presenta un’elongazione muscolare che richiede uno stop di circa 15 giorni. Vincenzo Iaquinta presenta invece un’infiammazione al tendine rotuleo, senza alcuna lesione o danno tendineo”. Di Iaquinta quindi non si sanno i tempi di recuperi, che dovrebbero comunque essere brevi.