Amauri nessuna offerta

Amauri da Juve27.bloger.hr

Ernesto Bronzetti, noto agente Fifa nonché procuratore di Amauri, è intervenuto a Sky Sport 24 per fare il punto della situazione sul futuro del suo assistito nell’ultimo giorno di mercato: “Ho letto di una lista lunghissima di squadre che hanno richiesto il giocatore e che lui o la moglie addirittura, avrebbero rifiutato. La verità è che abbiamo detto no a due società inglesi: il West Bromwich e il Fulham. Questi due club non sono club di livello. Perché Amauri e la sua famiglia devono andare in Inghilterra in squadre non all’altezza, in un paese del quale non conoscono neanche la lingua. C’è stato poi il Saragozza che ha cause con tutto il mondo e che io ho sconsigliato al giocatore. Poi la Lazio ma sappiamo che Lotito gioca contemporaneamente con 10 mazzi di carte. La Fiorentina? Nulla. Ho parlato con Zamparini tre giorni fa e mi ha detto che non è in grado di prendere Amauri in questo momento. Lo ha detto anche a Marotta, poi se in questi giorni ha cambiato idea per motivi suoi…noi siamo qui ad aspettare. Marotta purtroppo non sa dove mettere le mani, insieme a Paratici stanno setacciando mezzo mondo ma senza soldi è dura… La Juve ha provato a chiedere Benzema in prestito al Real Madrid, ma non c’è stato niente da fare. In giro ci sono grandi attaccanti, ma per prenderli ci vogliono i soldi, mentre il piano economico dei bianconeri non lo permette. Il povero Marotta non sa più cosa inventarsi… Sono stati sbagliati i tempi. Era in atto alla Juve un processo di rinnovamento totale e la società doveva comprare 10-11 giocatori, incontrando problemi enormi. Magari se ne poteva prendere uno in meno e provarci per Dzeko, questo si. Però non bisogna dimenticare la sfortuna dei bianconeri soprattutto pensando all’infortunio di Quagliarella”. Ancora con Dzeko, prendere Dzeko voleva dire non avere Krasic ora alla Juve, non so quanto questo poteva convenirci anche pensando al futuro.

Intervenuto a Radio Anch’io Lo Sport, Maurizio Zamparini, presidente del Palermo: “Se la Juve mi presta Amauri per sei mesi lo rilancio io. Vorrei riprenderlo per dimostrare che è un campione. Lo stipendio però lo devono pagare quelli della Juve”. Sembra un po’ eccessivo un prestito con stipendio pagato. Se si vuole mandare via Amauri è anche per allegerirsi del suo stipendio.

Colpo Drenthe

Royston Drenthe da elpais.com

Secondo La Gazzetta dello Sport, starebbe per arrivare a Torino Royston Drenthe (23), forte esterno sinistro attualmente in prestito all’Hercules di Trezeguet, ma di proprietà del Real Madrid. Il mancino olandese ha rotto ogni rapporto con il club di Alicante per ragioni economiche: si parla di stipendi non pagati o pagati in ritardo. Una frattura talmente netta che l’esterno sinistro non ha giocato la gara contro il Barcellona. La Juve ha subito contattato il manager dell’esterno ed il Real Madrid, ottenendo risposte confortanti. Drenthe arriverebbe in prestito gratuito, con la possibilità – prevista dal contratto – di acquistare a giugno la metà del cartellino.

Certo Drenthe ha corsa e spinta, ma in difensiva non è il massimo. Oltre a questo va detto che il caratterino dell’olandese non è di facilissima gestione.  Drenthe intanto  ha dichiarato: «Non resto in una squadra in cui non gioco».

Assalto a Matri

Alessandro Matri da blitzquotidiano.it

Cellino vuole 18 milioni più Ariaudo, naturalmente così non si tratta, ma è fantasiosa la richiesta di Cellino e Marotta lo sa «La richiesta di Cellino è fantasiosa», in realtà 15 milioni liberano Matri, però il problema è che la Juve deve prenderlo con prestito con diritto di riscatto. Marotta quindi deve inventarsi qualcosa, e questo qualcosa sono le contropartite tecniche interessanti, il 50% di Ariaudo, il cartellino di Immobile, giocatore in prestito ora al Grosseto, si parla anche di Giandonato, tramite questi giocatori e soprattutto la garanzia del riscatto. Il Cagliari senza Matri non ha problemi di attaccanti, ha Nenè e Acquafresca quindi l’affare si può fare.

Intanto ieri anche Matri ha parlato “Della Juve se ne parla da tanto tempo, ma non è cambiato niente. Manca un giorno e non penso che cambierà qualcosa“. Questa mattina sono attesi il presidente dal Cagliari Cellino con il suo fido dg Marroccu. Il giocatore intanto ha fatto sapere a Cellino che se questa trattativa andasse a buon fine lui sarebbe molto contento

Amauri intanto resta a Torino, secondo l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, il repentino cambio di idea sarebbe arrivato dopo un confronto in famiglia dove, particolarmente, sarebbe la moglie Cynthia Cosini Valadares a non volere lasciare Torino e società. Come insegnano i precedenti di Zidane e Trezeguet, le donne spesso possono determinare il futuro dei giocatori.

Del Piero: “dobbiamo trovare la voglia di saper difendere i vantaggi”

Alessandro Del Piero da us.24h.com.vn

Alex Del Pier, come sempre uno dei migliori in campo,  intervistato  dopo la sconfitta con l’udinese da Sky Calcio Show: “Tutto vero, per assurdo uscire con un pari c’era da rammaricarsi anche perchè fino a cinque dal termine avevamo contenuto bene una grandissima Udinese. Paghiamo tutto caro, le difficoltà affossano i nostri meriti e mezzi, abbiamo il dovere e la necessità di fare meglio”. Anche nel 1994 ci furono tanti cambi sia di corso che in campo, allora funzionò subito ora la situazione pare di nuovo disastrosa come un anno fa. Perchè? “Innanzitutto son passati 16 anni e il momento è diverso, sia all’epoca che ora cambiò la dirigenza, l’allenatore e i giocatori ma è inutile fare i paragoni siamo in difficoltà, l’uscita dalla Coppa Italia in un anno di transizione come questo era importante ma avevamo l’ambizione di fare meglio. Troppe difficoltà per demerito nostro ci stanno mettendo in queste situazioni”. Poca concentrazione anche una volta in vantaggio: “Si dopo l’1-0 abbiamo tenuto 7 minuti poi abbiamo pagato a livello fisico, per tenerci avanti dovevamo essere più concentrati e cattivi. Tutti, non solo i difensori, dobbiamo trovare la voglia di saper difendere i vantaggi”. 

Buffon “è un momento no”

Gigi Buffon © Foto Liverani da Tutto Sport

Intervistato durante Sky Calcio Show il portiere della Juventus Gigi Buffon ha commentato  la sconfitta casalinga contro l’Udinese: “Diciamo che è un momento che proprio non gira niente, nonostante la parata su Di Natale e qualcosa di buono niente, non va proprio”. Una sconfitta tira l’altra?: “Speriamo di no, me lo auguro anche perchè sono appena tornato e vorrei godermi meglio questo periodo. Non è un bel momento, gli infortunati non devono diventare un alibi ma ci frenano nel processo di maturazione. Dobbiamo rimanere uniti nelle difficoltà”. Riguardo la contestazione finale del pubblico: “Alla fine chi segue la Juve con tanta passione da tanti anni e anche chi è tanto che gioca qui come me fatica a sopportare questo momento di insuccessi, sembra un film horror e speriamo che questi momenti si esauriscano, i film di solito finiscano speriamo che a breve arrivino i titoli di coda”. Perchè la Juve non gira più e sbaglia stagione dopo stagione? “Purtroppo mi tocca ripetere la solita storia, nel 2006 ci hanno devastato con quella operazione, avevamo una squadra fortissima e da allora non si è riusciti a ricostruire un team all’altezza si quello smantellato. Credo che aldilà di tutto prima avevi la forza di poter acquistare giocatori per forza economiche diverse, faccio l’esempio del caso Zidane in cui pur perdendo il miglior giocatore del mondo avevano preso me, Thuram e Nedved”. Sui gol subiti: “Si quando parlo di fortuna banalizzo, ci credo poco in generale quando ti capita è perchè te la sei cercata sull’occasione del primo gol effettivamente siamo stati poco reattivi.Sul secondo gol devi mettere in preventivo qualche imprecisione dettate delle insicurezze, io sono addirittura dell’avviso che senza il gol di Marchisio non avremmo perso perchè l’Udinese non si sarebbe gettata in attacco a pugnalarci”. Su Matri: “Non ne ho la minima idea, dopo una sconfitta del genere il mercato è la cosa più lontana dalla mia mente”.

Del Neri “mancano attaccanti”

Gigi Del Neri

L’intervista di Del Neri a Sky ci mostra tutta la sua determinazione dopo l’ennesima sconfitta della sua squadra:  “Non so se si possa parlare di crisi vera  fatto sta che adesso non abbiamo i giocatori che possano cambiare volto alle gare. Non abbiamo molte alternative, gli uomini sono contati e la fatica di coppa si è fatta sentire, proprio perché giocano sempre gli stessi. Matri? Il nostro parco attaccanti è ridotto all’osso, bisogna valutare bene le cose perché penso sia importante avere ricambi all’altezza. So che la società è attenta su questo, ma data la situazione direi che un intervento numerico è opportuno. Qui non c’è la forza di poter cambiare la partita in corso d’opera. Adesso abbiamo soltanto due giocatori e Martinez che non è una punta“. Qualche problema oggi c’è stato anche in difesa però: “I giocatori sono avviliti domani mattina ci troveremo e parleremo in modo più approfondito degli errori commessi. Meglio essere sereni quando si analizzano gli errori, quindi meglio parlarci su domani… Non ce l’ho con gli arbitri, ma sono prevenuti su Krasic, è un dato di fatto. Lui ha già pagato troppo, diamogli i falli che si merita. Adesso basta perché a questo punto mi sono stancato. Noi metteremo tutto ciò che abbiamo per rispettare la maglia e questo pubblico, chi giudica deve dimenticare Bologna… I falli da Domizzi non sono i primi, anche se questa sera andava espulso e non è nemmeno stato ammonito. Sono almeno 5-6 quelli non fischiati nelle precedenti domeniche. Se è fallo, bisogna dargli fallo. La classifica è giusta? Ci manca qualcosa, questo gennaio è stato molto pesante. Cercheremo di rimboccarci le maniche e riuscire a limitare i danni, lavorando per migliorarci. Impegno massimo, ci dispiace ma il calcio va avanti”.

Juventus – Udinese 1-2 Video

Juventus-Udinese 1-2

Juventus (4-4-2): Buffon; Grygera, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Aquilani (40′ st Sissoko), Felipe Melo, Marchisio (44′ st Libertazzi); Martinez, Del Piero. A disp.: Storari, Sorensen, Barzagli, Salihamidzic, Giannetti, Libertazzi. All.: Delneri

Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler (21′ st Denis), Asamoah, Armero (47′ st Coda); Sanchez, Di Natale (25′ st Abdi). A disp.: Belardi, Pasquale, Badu, Abdi, Corradi. All.: Guidolin

Arbitro: Giannoccaro

Marcatori: 15′ st Marchisio (J), 22′ st Zapata, 40′ st Sanchez (U)

Ammoniti: Martinez, Grosso (J)

Espulsi: 42′ st Bonucci (J), per gioco scorretto; 43′ st Sanchez (U), per doppia ammonizione

 

Nicola Legrottaglie al Milan

Nicola Legrottaglie da Tutto Juve

Nicola Legrottaglie è ormai vicinissimo al Milan, il difensore pugliese ai microfoni di Sky Calcio Show conferma: “Domani andrò a Milano e discuteremo di questo affare. Sono felice di questa ipotesi, non potrebbe essere altrimenti. Deluso per come sta finendo con la Juve? Parlerò domani a riguardo…”.

Ancora una sconfitta

Momento difficile per la Juventus, infatti ad uscire vincitrice dal terreno di gioco è l’altra squadra bianconera. Ancora una volta si vede l’esigenza di una punta, sacrificare Martinez a prima punta è inutile (anche se oggi non si poteva fare altro), servono gol, giocatori in grado di segnare e cambiare le partite. Serviva un Pazzini, ma ormai è impossibile averlo, serve uno che faccia magie, o anche qualcuno che faccia gol un po’ meno belli di quello realizzato oggi da Marchisio, ma che la butti dentro più spesso. Purtroppo è una squadra che non aveva ricambi. Krasic visibilmente affaticato ha dovuto giocare tutta la partita. Questa è la Juve attuale, domani uno o due colpi sul mercato non sarebbero male, un attaccante e un terzino. Ma sembra che il tutto sarà molto difficile. Leggi tutto “Ancora una sconfitta”