Barzagli “Sogno la Nazionale”

Andrea Barzagli © foto di Giacomo Morini da Tutto Juve

Ecco le parole dette oggi da Andrea Barzagli a “Filo Diretto”, programma di Juventus Channel: “Quella con l’Inter sarà una grande partita. I nerazzurri hanno attraversato un periodo difficile a inizio stagione, ma con l’arrivo di Leonardo si sono ritrovati, rientrando nella lotta scudetto. La Juve d’altro canto ha fornito buone prestazioni nell’ultimo periodo: anche a Palermo, nonostante il risultato negativo, la squadra c’era e a Cagliari si è rivista la vera Juve. Dunque quella di domenica sarà una sfida aperta, importantissima per entrambe le squadre. L’Inter vorrà rimanere in gioco nella corsa scudetto, ma noi dobbiamo dare continuità alla vittoria di Cagliari”.

Poi parla del gruppo e di come si sia ambientato facilmente: “Mi sono subito trovato a mio agio qui anche perché conoscevo gran parte dei miei nuovi compagni. E poi ho trovato un ambiente splendido e la perfetta organizzazione che contraddistingue le grandi società. Quanto all’assist di Cagliari, beh… è stato un po’ insolito: si è sviluppato un contropiede e mi sono spinto in avanti, ritrovandomi il pallone tra i piedi quando ero defilato sulla destra. Non sono abituato a queste situazioni e allora ho voluto subito tentare il cross, che, onestamente pensavo fosse uscito un po’ alto. Per fortuna Toni è alto due metri…ha staccato benissimo e ha realizzato un bellissimo gol. Mi ha fatto piacere naturalmente, ma devo dire di essere stato più soddisfatto per la prestazione in fase difensiva che per quel passaggio”.

Poi va ad analizzare il campionato italiano, confrontandolo con quello tedesco: “Qui c’è molta più attenzione alla tattica. In Germania spesso il difensore viene lasciato solo nell’uno contro uno, mentre da noi c’è sempre l’assistenza dei compagni. Anche per questo il nostro campionato credo sia più bello e difficile”.

La domanda Nazionale non poteva mancare: “E’ da qualche anno che non gioco più in Nazionale e la squadra è cambiata molto. Però credo che le porte siano sempre aperte, dunque sognare è lecito. Prima però dovrò fare bene con la Juve. Questo è il mio primo obiettivo”.

Chiellini “Convinti di fare bene”

Giorgio Chiellini da TuttoSport.com

Giorgio Chiellini  ha ricevuto oggi il premio “Laureato dell’anno” dall’Alumni-Altec. Il difensore bianconero ha completato il ciclo di studi per la laurea triennale in Economia e Commercio presso l’Università di Torino, ottenendo un punteggio di 109 su 110. Giorgio, che e ha deciso di continuare con la laurea specialistica, ha ricevuto questa sera il Premio nel corso di una cerimonia tenutasi presso il novo polo didattico della facoltà.
Questo premio mi dà grande soddisfazione. Il mio è stato un bel percorso di studi e andrà ancora avanti, con la speranza di riuscire a terminarlo il prima possibile. Come si fa a conciliare i libri con il calcio? basta la forza di volontà, come i tutte le cose”.

Il discorso non può che andare sulla Juve e sopratutto sulla sfida con l’Inter: “Inutile nasconderlo, per l’ambiente è la sfida delle sfide. E’ una partita particolare per noi, per la società e per i tifosi, ma è anche importante per la classifica. Si tratta di una gara che regala molto a livello emotivo, ma che vale comunque tre punti, per quanto abbiano un sapore diverso. Noi siamo convinti di fare bene e andremo in campo per vincere”.

La domanda del momento è quella sul suo impiego da terzino: “Io sono sempre a disposizione dell’allenatore e non ho problemi a giocare sulla fascia. Non credo sarà una soluzione definitiva, ma per la squadra si fa tutto”.

Poi su Matri e la possibilità del tridente in campo: “Matri ha portato entusiasmo e voglia di fare bene, anche grazie ai due gol segnati a Cagliari. Le tre punte si possono sostenere, con l’impegno di tutti, anche se credo sia una soluzione più facile a vedere a partita in corso piuttosto che dall’inizio”.

De Bellis “infortuni sotto la media”

Su Juventus.com troviamo l’intervista al Professor Roberto De Bellis, responsabile della preparazione atletica bianconera. Il titolo di questo articolo può sembrare comico, ma in realtà qui si parla di infortuni muscolari:

Professor De Bellis, come si prepara una gara importante come quella di domenica sera?
«Quella con l’Inter è una partita ricca di significati, che non richiede un particolare lavoro di preparazione psicologica poiché la motivazione è molto alta. Da un punto di vista fisico, possiamo dire che non ci sono grandi differenze rispetto agli altri impegni di campionato».

Alcuni giocatori sono stati impegnati ieri sera con le Nazionali: quanto incide questo elemento sulla preparazione?

«Il gruppo di lavoro è suddiviso in base al “vissuto atletico” di ogni elemento. Un impegno infrasettimanale richiede di proporre con maggiore frequenza lavori individuali. I calciatori reduci dalle gare con le proprie Nazionali, anche in base ai minuti effettivamente giocati, al viaggio e alle condizioni del terreno di gioco, hanno svolto un lavoro personalizzato. Per quanto riguarda invece il resto del gruppo possiamo dire che l’allenamento ha seguito la normale programmazione della settimana».

Una piccola curiosità: potrebbe indicare un giocatore che l’ha colpita da un punto di vista atletico? Chi è più “in forma” in questa fase della stagione?
«La media della squadra è molto alta. Analizzando le ultime prestazioni di Cagliari e Palermo possiamo dire che la prestazione fisica è stata di ottimo livello, del resto tutti i giocatori di una grande squadra come la Juventus hanno caratteristiche eccezionali. Un esempio potrebbe essere l’ottima prova di Chiellini: Giorgio ha giocato da esterno e ha fornito una prestazione di notevole qualità dal punto di vista fisico, nonostante il nuovo ruolo richiedesse uno sforzo diverso».

Nel corso di questa stagione la squadra ha subito parecchi infortuni, sia di natura muscolare sia traumatica. Come possiamo analizzare questo dato?
«Innanzitutto la distinzione tra infortuni muscolari e traumatici è molto importante: gran parte di quest’ultimi, tra l’altro, si sono verificati in occasione di scontri di gioco e questo rientra nell’ambito dell’imponderabile che è una componente di tutti gli sport. Quelli muscolari devono essere poi suddivisi in base all’entità: lieve, media o grave, quando è presente una lesione muscolare. E’ inoltre fondamentale considerare gli allenamenti e le gare che gli infortuni pregiudicano. In questo senso gli infortuni muscolari lievi, che non impediscono all’atleta di partecipare alla partita e che richiedono un allenamento differenziato, hanno un’incidenza relativa. Di questi ne abbiamo rilevati 11. Ci sono stati poi 10 infortuni muscolari di entità media, tra cui tre lesioni muscolari che hanno causato uno stop superiore ai 15 giorni (Krasic, Legrottaglie e Amauri), quindi possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti. Sono stati invece 13 gli infortuni traumatici».

E’ vero che l’Uefa riceve da tutte le squadre impegnate nelle competizioni europee un aggiornamento sugli infortuni? Rispetto alla media europea, come si colloca la Juventus?
«Si, l’Uefa raccoglie i dati dei bollettini medici ufficiali dei top club europei, a scopo di ricerca e di restituire ai club preziosi dati di confronto. Da questi emerge che i nostri infortuni muscolari, sia in allenamento sia durante le gare, si attestano nettamente sotto la media e questo ci gratifica».

Fonte: Juventus.com

Buffon inutili polemiche

Gigi Buffon © Foto Liverani da Tutto Sport

C’è una dichiarazione di Buffon che ha creato scandalo tra molti tifosi, io sto cercando di capire cosa dica di così trascendentale: 

Basta guardare al passato, basta con Calciopoli. Io voglio guardare avanti, perchè il passato è importante ma il futuro lo è ancora di più. Errori arbitrali? È innegabile che quest’anno alcuni episodi ci abbiano penalizzato, ma sono un uomo di sport, e sono sempre convinto che si tratti solo di errori. Mai pensato che dietro ci fosse qualcosa. Quanto all’Inter, quando la incontro penso solo di incrociare la squadra più forte del mondo“.

Che cosa c’è di strano? Vuole vincere sul campo, di calciopoli non si deve occupare lui, ne gli altri giocatori, basta alibi calciopoli, ora è il caso di ricreare la Juve, tanto indietro non si torna. Quel che è stato è stato, nessuno ci potrà ridare i giocatori che abbiamo perso con quell’ingiusta retrocessione, possono togliere lo scudetto all’Inter? si certo, difficilmente potranno ridarci i due scudetti, ma chi di noi quei due scudetti non li sente già propri? Quale juventino parlando degli scudetti della Juve non li identifica con il numero 29? Ora? ora è tempo di prendere il 30esimo, quindi è tempo di smettere di parlare del passato e agire per fare di questa Juve una squadra vincente come quella prima di calciopoli, non mi sembra che abbia detto niente di sbagliato Gigi.

Un Buffon che è invece importante che torni in  prima persona a essere determinante sul campo, vogliamo gridare di nuovo ai suoi miracoli, per ora è un portiere normali, e per fare un salto in più noi abbiamo bisogno del vero Gigi.

Felipe Melo “Vogliamo vincere a tutti i costi”

Felipe Melo da globoesporte.globo.com

Felipe Melo parla della partita di domenica sera e come suo solito carica la squadra, ai microfoni di Juventus Channel, il centrocampista brasiliano parla della supersfida con l’Inter: “Quella con l’Inter è una partita speciale, molto sentita. E’ il derby d’Italia e può incidere sul morale oltre che sulla classifica: una sconfitta può lasciarti a terra, ma un successo può rilanciarti alla grande. Noi ci stiamo allenando bene e duramente, perché vogliamo vincere, a tutti i costi. La vittoria di Cagliari ci ha permesso di rientrare in corsa per un piazzamento in Champions League e ora dobbiamo lottare in ogni partita. E’ presto per dire dove potremo arrivare, le somme si tireranno tra due mesi. Intanto però dobbiamo cercare di fare più strada possibile“.

Con l’Inter Delneri opterà per il 4-3-3 o per il 4-4-2? “Personalmente mi trovo bene in qualsiasi posizione a centrocampo, sia che si giochi a tre, oppure con i due centrali. L’importante è vincere, è questa la sola cosa che mi dà gioia“. Chiusura sui due eroi di sabato sera a Cagliari, i nuovi innesti dell’attacco, Matri e Toni: “Sono due campioni e lo già hanno dimostrato, andando subito entrambi a segno. Il loro contributo sarà molto importante, perché garantisce opzioni in più per il mister e anche per noi centrocampisti“.

Fonte: Tutto Juve

Chiellini sulla fascia promosso

Giorgio Chiellini da TuttoSport.com

La buona partita della nazionale italiana vede la buona prestazione anche dei giocatori juventini, se Bonucci non è del tutto incolpevole al gol della Germania, Buffon ha sfoderato qualche bella parata, anche se forse dal vero Buffon ci si aspetta un miracolo anche sul tiro di Klose che è finito in rete, Aquilani una bella prestazione tra cui il passaggio a Criscito che gli consente di liberare Rossi al gol, e la buona prestazione soprattutto di Chiellini provato in un ruolo nuovo: sulla fascia. Questa è una notizia buona anche per la Juventus che ha bisogno come il pane di un uomo di fascia, e che sembra aver trovato nella coppia di centrali Barzagli-Bonucci una buona garanzia. Domenica sera con l’Inter sarà testata bene questa nuova difesa.

 

 

Alex: “Che ricordi a Dortmund”

Alessandro Del Piero in Germania Italia 2006 da newsday.co.tt

Sul proprio sito personale (www.alessandrodelpiero.com) Alex Del Piero si abbandona ai ricordi e quanti bei ricordi, che parlano bianconero e azzurro: 

Stasera la Nazionale torna a giocare a Dortmund contro la Germania. Il Westfalen Stadion (che peraltro dal 2005 ha cambiato nome, si chiama Signal Iduna Park) è certamente uno degli stadi che più mi sono rimasti nel cuore perché ad esso sono legati momenti indimenticabili, due in particolare. Il 13 settembre 1995, al debutto della Juventus (e al mio debutto…) in Champions League, ho realizzato il primo gol poi definito “alla Del Piero” in Europa. Una partita e un gol memorabile, che diede l’avvio alla cavalcata vincente fino alla conquista della Coppa all’Olimpico di Roma contro l’Ajax. E poi come non ricordare quel mitico 4 luglio 2006, l’apoteosi del nostro Mondiale. 

Sì, perché se chiedete alla maggior parte dei miei compagni con cui ho condiviso la splendida avventura del 2006, in molti vi diranno che la partita simbolo di quel trionfo è quella di Dortmund (dove la Germania padrone di casa non perdeva da 14 partite). Lì ho segnato il gol probabilmente più importante della mia carriera, il 2-0 che chiuse la partita contro i tedeschi e ci aprì le porte per la finale di Berlino.

Stasera l’Italia tornerà lì, di fronte a quell’incredibile muraglia umana della curva del Borussia, ma anche in mezzo a tanti italiani di Germania che ancora avranno stampata nella memoria la gioia indescrivibile di quella notte del 2006. In bocca al lupo a tutti i ragazzi che stasera scenderanno in campo, seppure per una amichevole sempre Forza Azzurri !

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Pastore: “Juve? perchè no?”

Javier Pastore da static.sky.it

Pastore come Sanchez è uno dei nomi caldi del prossimo mercato di giugno, e averlo in squadra non sarebbe affatto male. Le parole di Pastore non possono che fare piacere in questo senso: “Quel che cerco è una squadra dove essere protagonista. Real E Barca? Guadagnerei tanto ma faticherei a trovare spazio. La Juve? Perchè no? Tra l’altro la mia famiglia è orginaria di Volvera, paese alle porte di Torino. A Cordoba dove sono nato siamo in tanti di origine piemontese. Domenica per chi faccio il tifo? Nell’inter ho molti amici ma non mi dispiacerebbe se vincesse la Juve,è una squadra che ha cambiato molto e che si sta assestando”.

Certo da qui a venire alla Juve ce ne vuole, Zamparini non lo vende a meno di 40 milioni, anche se quest’estate la Juve si dedicherà ai grandi colpi 40 milioni da spendere su un unico giocatore sono comunque tanti, forse troppi.

Beck ha rifiutato la Juve

Andreas Beck © Foto REUTERS da Tutto Sport

Abbiamo detto spesso che quello che è mancato al mercato di gennaio della Juve è stato un buon terzino vero? Beh Marotta a quanto sembra ci stava lavorando e come, almeno ascoltando quello che rivela l’agente di Andreas Beck (23). L’offerta c’è stata a gennaio e il procuratore e fratello del forte terzino destro svela che l’Hoffenheim, società detentrice del cartellino del tedesco, aveva accettato l’offerta della squadra bianconera che aveva messo sul piatto circa 8 milioni di euro ed  è stato proprio il calciatore a frenare l’operazione. Ecco le parole dell’agente a “Sportinformationsdienst”: “Attualmente è il capitano dell’Hoffenheim ed è molto felice, non ha mai preso in considerazione l’idea di lasciare il club a gennaio. La Juventus è certamente una grande società, ma non è l’unica ad aver provato a prendere Andreas. E il fatto che la Juventus abbia fatto un’offerta non è una buona ragione per dire che dobbiamo andar via. Andreas vuole giocare in Europa, ma può farlo anche  nell’Hoffenheim. Non è alla frenetica ricerca di un modo per lasciare il club, anzi. Non abbiamo ancora iniziato a parlare del rinnovo del contratto, ma tutto è possibile”.

Queste parole di certo non spalancano strade all’arrivo di Beck in estate, anche se nel calcio tutto può succedere. Poi bisognerà capire se è davvero così buono prendere un giocatore che rifiuta di venire alla corte bianconera.

Buffon: “Il peggio è passato”

Gigi Buffon © Foto Liverani da Tutto Sport

Dal ritiro della Nazionale a Coverciano, Gigi Buffon concede qualche parola: “Basta guardare al passato, basta con Calciopoli. Io voglio guardare avanti, perchè il passato è importante ma il futuro lo è ancora di più. Errori arbitrali? È innegabile che quest’anno alcuni episodi ci abbiano penalizzato, ma sono un uomo di sport, e sono sempre convinto che si tratti solo di errori. Mai pensato che dietro ci fosse qualcosa. Quanto all’Inter, quando la incontro penso solo di incrociare la squadra più forte del mondo“.

Poi parla del momento juventino: “Il peggio è passato, mi auguro: non ci siamo lasciati travolgere dalla negatività. Ora per confermarci dobbiamo fare bene con l’Inter. Fino a qualche settimana fa eravamo considerati una squadra straordinaria, con un mercato azzeccatissimo. Poi ci hanno dato dei brocchi, e hanno condannato i nostri acquisti. Allora io dico: ha ragione Del Neri, la verità sta in mezzo. Aspettiamo la primavera per giudicare questa Juve“.