Andrea Agnelli, foto di Antonio Vergara da Calciomercato.com
Andrea Agnelli inizia mettendo al sicuro Del Neri «Lo staff tecnico e la squadra sono uniti» poi parla del futuro «Adesso dobbiamo vincere tutte le partite. tra un anno avremo gli stessi punti, allora sarebbe davvero un problema». poi non nasconde la sua rabbia: «Ieri i nostri giocatori non si sono nemmeno fatti la doccia».
Andrea Agnelli quindi è rimasto molto deluso per la prestazione della squadra, la linea rimane però la stessa, Del Neri non si tocca, e i problemi ci saranno se l’anno prossimo saremo nella stessa situazione.
Forse il Milan ha convinto? Forse lo ha fatto l’Inter? Se hanno vinto è stato forse per un errore arbitrale. E seppur noi non abbiamo giocato al massimo non ci sono quelle partite in cui si vince ma non si gioca benissimo? E se avessimo vinto una partita del genere non avremmo forse detto che la Juve era stata cinica come deve una squadra di vertice? Ma soprattutto come sarebbe andata una partita che dal 9′ di gioco avrebbe visto il Lecce e non la Juve in 10? e un rigore che Matri avrebbe potuto trasformare per l’1 a 0? Come sarebbe andata una partita in cui era il Lecce a quel punto a dover fare gioco e la Juve sarebbe potuta andare in contropiede? Non è con i se che si fa la storia, verissimo, ma certo nella nostra analisi va considerato il fatto che gli errori arbitrali costantemente contro la Juve quest’anno influenzano e come le partite. Ecco l’analisi di controcampo:
Vi ricordate quando ad ogni errore arbitrale si parlava di complotto? Vi ricordate quando il primo a scalpitare era Moratti? Cosa dirà ora che gli errori sono a suo favore? Dirà forse che gli dispiace? Che vincere così non gli piace? Ecco invece le dichiarazioni del presidente interista sugli errori arbitrali di questa settimana riguardo le partite di Milan e Inter: “Involontariamente c’è stata una forma di par condicio. Non credo sia stata sudditanza psicologica, sono stati due errori, capita“.
Come cambiano i sentimenti dei tifosi da una giornata all’altra basta vedere la Roma, qualche settimana fa gridavano allo scudetto ora buttano le bombe carta e costringono il proprio allenatore alle dimissioni. I tifosi bianconeri non fanno di meglio continuano a parlare di sostituzione di Del Neri come se questo risolvesse i problemi, ma vi ricordate quando l’anno scorso tutti contenti abbiamo sostituito Ciro Ferrara con Zaccheroni? il risultato? Non c’è stato, anzi.
Analizziamo invece con calma la giornata, una giornata in cui la Juve non ci ha capito niente, aveva preparato questa partita ma è stata sorpresa, non ci ha messo grinta? se vediamo Felipe Melo, Marchisio o Chiellini non penso, semplicemente non ci ha capito niente, non funzionavano gli schemi, tutto qui. Con il Lecce può capitare visto che fuori casa han sofferto anche Milan e Inter. Momenti di stop li hanno anche le altre, anche l’inter avrebbe pareggiato con il cagliari probabilmente senza il gol in fuorigioco, e il Milan l’avrebbe fatto con il Chievo se l’arbitro avesse segnalato la mano che avrebbe dovuto vedere. In tutto questo c’è anche da vedere cosa sarebbe successo di Lecce -Juve se l’arbitro avesse dato il rigore che c’era su Toni a inizio gara. Ora magari parleremo di una Juve divenuta ormai indomabile.
Il calcio è così le cose cambiano per un episodio. Quindi da questa partita c’è sicuramente da crescere, ma c’è bisogno di stare tutti uniti di stringersi alla squadra, perchè non sarà Spalletti a risolvere i nostri problemi. E’ un anno difficile cerchiamo di avere fiducia in una squadra che quando vuole può vincere chiunque, come ha dimostrato.
Andrea Barzagli non ha disputato una prestazione degna delle precedenti, anche se in realtà le mancanze serie sono state quelle del suo compagno di reparto, un irriconoscibile Leonardo Bonucci. Ecco le dichiarazioni del neo acquisto bianconero a Juventus.com: «Difficile trovare spiegazioni con partite del genere, non è girato niente. È stata una partita sbagliata, giocata con poca attenzione e poca grinta, c’è poco da dire. Dispiace perché avevamo studiato il modo di giocare del Lecce eppure ci siamo lasciati sorprendere. A inizio ripresa siamo entrati in campo con più carica e con la voglia di fare meglio, ma il 2-0 ci ha dato il colpo del ko. Dobbiamo solo ripartire e rimettere a posto quello che non è andato bene».
Su Juventus.com Marchisio rilascia il suo commento alla partita, anche per lui si tratta di un commento amaro, per uno che in realtà è stato tra i migliori in campo tra i bianconeri, o meglio tra i pochi che si possono salvare: «L’espulsione di Gigi ha cambiato la partita, giocare in 10 è sempre più difficile. Noi siamo scesi in campo con la cattiveria sbagliata e non con la testa giusta. Inoltre il Lecce ha corso molto più di noi. Questa sconfitta di deve servire di lezione per le prossime volte, ora cancelliamo questa domenica e pensiamo a lavorare con serenità. Dobbiamo evitare di pensare troppo a questa sconfitta per evitare di vivere certe situazioni dell’anno scorso».
Anche se oggi non è proprio un piacere rivedere le immagini della partita ecco il video dei gol del Lecce e dei clamorosi errori della difesa bianconera:
Anche Gigi Del Neri riconosce la pessima prestazione dei bianconeri ai microfoni di Sky: “Abbiamo completamente sbagliato approccio, squadra molto presuntuosa. Il Lecce ci ha messo grande energia e spirito, noi abbiamo giocato un calcio sporco, sconfitta strameritata”. Una critica poi alla mentalità della squadra e dell’ambiente che, da cinque anni a questa parte, sbaglia sempre la gara dopo una grande impresa: “Non siamo grandi perchè manca la mentalità di affrontare questo tipo di partite, in ogni situazione negativa oggi capitolavamo, ritorniamo indietro parecchio, anche un pari non sarebbe cambiato nulla sulla tabella di marcia. Ci dobbiamo dare una regolata perchè siamo parecchio indietro, o ci si da una regolata o non c’è storia. Dobbiamo tornare quelli delle ultime tre gare dove si è profuso energie. Il Lecce ha grandi meriti, hanno voglia e sono umili, questa però è la peggior gara della stagione. Non ho detto che la Juve non ha le caratteristiche per competere per alti obiettivi, ma non esiste giocare come oggi. La Juve deve avere cuore, spirito operaio e voglia, mi dispiace veramente tanto perchè si può anche perdere ma dando il tutto per tutto. Oggi zero, non si può pensare che tutto sia dovuto perchè ci chiamiamo Juventus, ci deve servire di lezione”. Rimpianto Krasic?“Non cambiava più di tanto anche senza Krasic, il gol preso è qualcosa di inusuale, gli abbiamo permesso una situazione troppo limpida per una squadra agile e vogliosa come il Lecce, oggi proprio il carattere non c’era”.
Quello che non doveva succedere è accaduto, serviva una bella prova per mantenere questo clima ed invece una pesante sconfitta, lì in difesa troppe cose non sono funzionate, ha giocato molto meglio la difesa a tre (vista con l’uscita di Sorenson e l’ingresso di Iaquinta) che i quattro uomini a proteggere dietro. Bonucci irriconoscibile oggi, fuorigioco che non funzionano, Buffon che dopo un bell’intervento compie un fallo di mano fuori area e l’espulsione è netta e cambia la partita di una Juve che già stava soffrendo le ripartenze del Lecce. Toni e Matri che li davanti fanno tanta confusione ma poca concretezza.
Le parole sono poche, una gara sicuramente non buona e l’amaro in bocca per questa frenata inaspettata è grande. Vogliamo sperare che il problema sia stato quello di aver giocato alle 12 e 30, altrimenti sarebbe veramente difficile trovare alibi a questa disfatta. Certo giocare una partita in 10 non è semplice, verissimo, però questo dipende dal fatto che la nostra difesa non ha messo in atto bene il fuorigioco (e non era la prima volta nella partita e non sarà l’ultima), e che il nostro portiere ha compiuto un errore imperdonabile.
Ecco il tabellino della gara:
Lecce-Juve 2-0
Lecce (4-1-4-1): Rosati; Donati, Ferrario, Fabiano, Brivio; Vives; Munari, Grossmuller, Bertolacci, Mesbah; Di Michele (8’st Chevanton). A disposizione: Benassi, Sini, Rispoli, Coppola, Piatti, Corvia. All.: De Canio (squalificato, in panchina Rizzo). Juve (4-4-2): Buffon; Sorensen (13’st Iaquinta), Bonucci, Barzagli, Chiellini; Krasic (12′ Storari), Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Matri, Toni (1’st Del Piero). A disposizione: Grygera, Traorè, Salihamidzic, Martinez. All.: Delneri. Arbitro: Mazzoleni di Bergamo Marcatori: 32′ Mesbah, 3’st Bertolacci Ammoniti: Mesbah (L) Espulsi: 12′ Buffon (J), 24’st Vives (L)