Sergio Bernardo Almiron ha raggiunto l’accordo col Catania e potrebbe lasciare a breve la Juventus. Manca infatti solo il “sì” della società bianconera, come conferma l’agente del giocatore Claudio Vagheggi, ai microfoni di itasportpress.it: “Siamo vicini alla chiusura dell’operazione, manca solo il benestare della Juve che non dovrebbe tardare ad arrivare. Il giocatore sarebbe felice di giocare a Catania, club di serie A con tanti argentini in organico”, ha spiegato l’agente.
Come per Aquilani e il Milan, così anche per Giaccherini l’affare sembra essere ormai in conclusione. La Juve vuole Giaccherini e il giocatore vuole la Juve.
Intervistato da “tuttocesena.com”, il giocatore fa capire che la chiamata di un grande club come la Juve non si può assolutamente rifiutare, nonostante i tifosi del Cesena non siano d’accordo su una sua eventuale partenza: “I tifosi sono liberi di esprimere il proprio giudizio ed il proprio pensiero, penso che a Cesena ho dato tanto ed il Cesena mi abbia dato tanto quindi possono manifestare qualsiasi cosa, è logico che dispiace ma fa parte del calcio. È anche giusto però che un giocatore ambisca a qualcosa di più importante, in questo caso magari nella mia situazione ci sono delle squadre importanti che sono dietro a me e devo pensare al mio futuro anche se a Cesena sto bene. Contatti con altre squadre? Non so ancora come sia la situazione sul mercato, il mio procuratore non mi ha detto nulla ma le idee sono chiare: ho deciso di non rinnovare col Cesena, quindi se c’è la possibilità di ambire ad una grande squadra accetto“.
L’affare dovrebbe essere fatto per 3 milioni se si parlerà di comproprietà e di 6 milioni in caso di acquisto definitivo del giocatore. A Cesena in prestito dovrebbe andare invece Martinez, e la Juve dovrebbe aiutare il club emiliano a pagare lo stipendio del giocatore.
Ormai tutto sembra certo, nel calciomercato può succedere di tutto in ogni momento, ma i giochi sono ormai fatti, l’ha detto Aquilani di essere vicino al Milan, l’ha detto Berlusconi ieri che Aquilani è un giocatore da Milan e che interessa, lo dice il fatto che l’agente di Aquilani è oggi a Milano per un incontro con Galliani.
TuttoJuve.com riporta le parole di Criscitiello, di Sportitalia, che racconta il caso Aquilani: “Aquilani rispetto al contratto con il club inglese perde 200.000 euro e rinuncia a dei soldi anche per il prossimo anno. Comunque non c’è alcun problema sul suo trasferimento in rossonero, perché c’è l’ok da parte di tutti”. L’ex calciatore della Roma però, in tempi non sospetti, aveva raggiunto un accordo verbale con la Juventus. E il Milan, quando è entrato in gioco? “La prima settimana di agosto. La Juve aveva chiuso per otto milioni di euro, ma i dirigenti inglesi ad accordo raggiunto hanno cambiato le carte in tavola, chiedendone dieci più bonus nel caso in cui i bianconeri avessero centrato la Champions League. Oggi comunque Aquilani diventerà un giocatore del Milan: Franco Zavaglia si trova nel capoluogo lombardo per sancire l’accordo e anche per il passaggio di Cesare Bovo al Genoa”.
Il Trofeo Berlusconi ci fa un brutto regalo, Alessandro Matri salterà molto probabilmente la prima partita di campionato di domenica prossima contro l’Udinese al Friuli. Il giocatore ha accusato dolore alla caviglia, ed è uscito zoppicando vistosamente.
La partita nel primo tempo ha fatto vedere una netta supremazia del Milan, all’uscita di Vidal e l’ingresso in campo di Pasquato la partita è cambiata e ha iniziato a cambiare la musica della gara, con la Juve che ha tirato fuori gli artigli e ha fatto vedere ottime giocate, soprattutto tra Vucinic e Del Piero, che sembrano avere un’intesa piena di fantasia e grandi colpi
Purtroppo sembra che Conte non voglia proprio Aquilani a Torino e a quanto sembra è ormai vicinissimo a Milano. Dovrebbe essere il Milan la prossima squadra di Alberto Aquilani. Secondo “La Gazzetta dello Sport”, i rossoneri gli proporranno un ingaggio in prestito e con una riduzione dello stipendio. Manca solo il sì del club inglese, che difficilmente tarderà visto la voglia di cedere il calciatore, c’è già la piena disponibilità del giocatore. Ieri il centrocampista romano era al Golf Resort Argentario di Porto Ercole insieme alla sua compagna Michela Quattrociocche e lì si è sbilanciato: “Sì, sono vicino al Milan”, le parole di Aquilani, riportate dal quotidiano milanese.
Lontana dunque l’idea di un ritorno a Torino ormai. Peccato perdere un giocatore di questo livello da poter prendere solo con 6-7 milioni. Speriamo che Conte sappia ciò che fa.
Ecco la lista dei giocatori convocati da Antonio Conte per il Trofeo Berlusconi di domenica sera a San Siro contro il Milan, in diretta su canale 5: Portieri: Buffon, Storari e Manninger. Difensori: Chiellini, Barzagli, Ziegler, Bonucci, Lichtsteiner, DeCeglie e Sorensen. Centrocampisti: Pazienza, Marchisio, Pirlo, Vidal, Krasic,Pasquato. Attaccanti: Del Piero, Vucinic, Quagliarella, Matri.
Marotta presenta la prima offerta ufficiale a Roman Abramovich: prestito oneroso di 2 milioni con riscatto fissato a 6 milioni di euro. Prendere o lasciare? Nella trattativa però potrebbe rientrare anche Marco Storari (34), che piace parecchio a Villas Boas.
A quanto sembra però questa offerta a squadra e giocatore non piace, il prestito non convince. Anche se questo è un prestito oneroso di 2 milioni che in pratica costringe all’acquisto l’anno successivo, come è stato quest’anno per Pepe o Quagliarella. Ecco le parole di Alex sull’opportunità bianconera: “Ho saputo della possibilità Juve quando sono tornato al Chelsea, però, da quello che so, sarebbe attraverso un prestito. E né per me né per il club questa è un’alternativa. Tutto quello che so è tramite il mio procuratore che è stato contattato dai dirigenti della Juve. A me, non interessa andare via per prestito e nemmeno al Chelsea.Siccome ho 29 anni, questo è il momento giusto di fare un ultimo grande contratto e restare in Europa almeno più di quattro anni. Ho ancora due anni di contratto con il Chelsea e finora non si è parlato di rinnovo. Per questo se dovessi arrivare un quadriennale dalla Juventus io accetterei molto volentieri. Mi piacerebbe giocare in Italia, spero di riuscire a realizzare ancora questo sogno.A me il calcio italiano piace tantissimo. Una volta ho fatto test medici nel Milan, ma purtroppo non siamo arrivati a nessun accordo. Ma la Juventus è sempre stata una squadra speciale. Due anni fa ho giocato contro la Juve, ho parlato con Amauri e Diego e loro mi detto cose molto positive della squadra: che era un grande club, che rispettava tanto i calciatori. Insomma, è una squadra di livello. Perciò, quando ho sentito il mio nome vicino alla Juve ho parlato con il mio procuratore e gli detto che sarebbe una grande opportunità per me. Fare una nuova esperienza, nel calcio italiano e in una grande squadra come la Juve, sarebbe davvero importante. Adesso dipende dalla Juve, se loro dovessero arrivare con un’offerta, penso che non sarebbe difficile arrivare ad un accordo con il Chelsea. Se resta la possibilità del prestito però sarà molto difficile“.
Beppe Marotta risponde ai giornalisti parlando di questa giornata in lega: “Oggi sarà una giornata intensa, al di là del discorso legato al contratto collettivo, è nata la discussione sul contributo di solidarietà. Tengo a precisare che il calcio italiano non si è mai tirato indietro, visto che è uno dei maggiori contribuenti. E’ giusto e doveroso che i calciatori rispondano positivamente all’appello. Grosso, Tommasi e Calcagno si sono espressi in modi diversi, noi ci rimettiamo all’evidenza dei fatti; da un punto di vista fiscale, è assurdo che uno paghi e un altro abbia la possibilità di dedurre il contributo“.
Poi sulla Juventus vista ieri sera al trofeo Tim: “C’è da sottolineare l’ottimo lavoro di Conte, un allenatore giovane e con un grande senso di appartenenza. Siamo contenti di quanto espresso ieri“.
E infine sull’argomento che interessa di più tutti noi tifosi, il mercato: “Dobbiamo ultimare la rosa per venire incontro alle esigenze del tecnico; siamo vigili su tutte le opportunità che il mercato ci offre, ma non mi sembra corretto fare nomi. Quanti giocatori arriveranno? Massimo tre e minimo due. Arriveranno due-tre giocatori, sicuramente un difensore e un esterno. Amauri è tra i giocatori trasferibili. Con Il Parma abbiamo discusso, ma ci sono molte difficoltà“.
Anche l’ad del Parma, Pietro Leonardi, ha parlato di Amauri: “Dobbiamo stare attenti con il fair-paly finanziario, dobbiamo stare attenti alle spese folli, stringiamo un po’ la cinghia. Cerchiamo di valorizzare la nostra squadra. Per Amauri é difficile che si realizzi, se non arriverà Amauri rimarremo così“.
E’ sempre bello vedere lottatori in campo, è sempre bello vedere persone così felici di vestire il bianconero.
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta altre interessanti dichiarazioni di “Kinh Arthur” Vidal, uno dei grandi protagonisti del Trofeo Tim: “Sono molto contento di aver debuttato e di aver indossato la gloriosa maglietta bianconera. Ho anche fatto gol, quindi la serata è stata molto bella”.
In soli 45 minuti il centrocampista cileno è riuscito ad impressionare Antonio Conte con un gol, una traversa ed un assist al bacio per Matri: “Io ho capito come gioca la Juve, sto prendendo confidenza con l’allenatore e con i compagni e spero di migliorare ancora”.
Vidal si sofferma quindi sul suo ruolo, o meglio, sui suoi ruoli, visto che ieri ha giocato ovunque, al centro, a destra e a sinistra: “Io mi sento meglio da ‘volante’ (ossia il centrale davanti alla difesa, anche se ieri, quando ha giocato in mezzo, Vidal ha fatto il trequartista, ndr), però non ho problemi a seguire le indicazioni dell’allenatore. Spero di diventare titolare, ma sarei anche felice di essere utile entrando dalla panchina. E mi trovo bene dappertutto”.
Il cileno è molto contento di giocare accanto ai fuoriclasse bianconeri: “Andrea e Del Piero sono dei campioni, giocare con loro è fantastico, la squadra è forte, vuole andare tanto lontano e io sono molto felice di essere qui”.
Infine il centrocampista juventino rivolge uno sguardo al campionato che sta per iniziare:“La Juve deve arrivare a essere forte come Milan e Inter, siamo competitivi e possiamo vincere lo scudetto”, le parole di Vidal, pronunciate con il sorriso sulle labbra ed il pollice verso l’alto.
Il trofeo Tim lo vince l’Inter vincendo ai rigori con la Juve e in partita con il Milan, grazie al gol di Milito. Nonostante ciò la Juve mostra un’ottima condizione nelle due partite, gli schemi di Conte iniziano a girare a dovere.
La prima partita con l’Inter vede grandi movimenti e azioni, Vucinic è sempre pericoloso, Pirlo eccezionale, e non solo nell’occasione dell’assist al bacio per il montenegrino che lo porta al gol. I bianconeri passano, quindi, in vantaggio con Vucinic e l’Inter poi pareggia con Ranocchia che anticipa un Bonucci in seria difficoltà. L’inter poi vincerà ai rigori a pesare l’errore dal dischetto di Pasquato e Barzagli.
La seconda sfida vede i bianconeri impegnati contro il Milan, siamo davanti alla prima partita di Vidal in bianconero e inizia subito male, questa volta non si gioca con il 4-4-2 solito di Conte e si vede, inoltre è chiarissimo che Vidal non riesce a trovare posizione (questo è anche comprensibile visto che è da poco con la squadra di Conte), se non bastasse tutto questo giocano diversi giocatori della primavera. La partita è molto meno bella della prima, e si sblocca ancora con un errore di Bonucci che lascia Cassano davanti a Storari che nulla può. Poi Vidal inventa un tiro dalla distanza che grazie alla bontà del portiere rossonero finisce in rete, e quando ormai si aspettavano solo i calci di rigori, su perfetto assist di Vidal, al 47′ Matri mette dentro uno splendido colpo di testa.
Il risultato in queste partite conta fino a un certo punto, ma conta vedere come Pirlo e Vucinic, Lichsteiner, Vidal hanno fornito delle ottime prestazioni. Per Bonucci invece ennesima partita nera, sbaglia tutto quello che può sbagliare. Vucinic invece eletto migliore in campo del Trofeo, mentre Pasquato non brilla come nelle ultime prove. Ottima anche la prova di Sorensen, mentre Matri a tratti è risultato veramente indomabile.