Che Juve!!! I gol arrivano sul finale ma è una partita dominata dai bianconeri, veramente un ottima prova che infonde coraggio. Un grande Marchisio, ma di certo una squadra buonissima in tutto il collettivo. Da sottolineare la prova di Chiellini che sulla fascia trova un’ottima prestazione, non deludono neanche Barzagli e Bonucci al centro, mentre Lichtsteiner sulla fascia cresce ogni partita, importante sia in fase offensiva che difensiva. Per Pirlo non serve più spendere parole, anche per Vucinic un’ottima prestazione. Niente male Krasic e Pepe, mentre Giaccherini appena entrato si è mosso benissimo.
Pavel Nedved, raggiunto da Sky, ha risposto alle domande dei cronisti presenti in studio. Alcune di queste sono molto importanti, soprattutto la domanda sull’andamento della squadra genera una risposta che ammette incomprensioni con la società. Incomprensioni poi risanate:
Ti ricordi qualche Juventus-Milan in particolare? Vorresti scendere in campo visto la grande atmosfera che c’è stasera?
Sì, ce ne sarebbe tantissima perché venendo qua e vedendo questo stadio è una roba impressionante che ha impressionato anche me che ho visto tanti stadi, ma questo ha qualcosa in più e perciò sono molto contento di essere qua e partecipare a questa grande festa. I miei ricordi… non sempre abbiamo vinto, però diciamo che sempre è stato un grande spettacolo ed è quello che mi aspetto stasera.
Con Costacurta ti sei picchiato qualche volta?
No no, Billy non mi ha mai preso… No, non è mai stata una partita cattiva ovviamente c’è sempre stata grandissima tensione, ma anche tantissimo rispetto sul campo. Botte nel calcio ci stanno, con questo non ho mai avuto problemi. Billy è sempre stato molto leale, quindi nessun problema
Chi saranno i nomi di questa serata per la Juve?
Qualsiasi, qualsiasi mi va bene tutto… Noi stiamo aspettando una grande partita da un po’ di tempo: sono molto curioso di vedere a che punto siamo questo momento anche se devo dire che il Milan fa molta paura perché sono ritornati due giocatori importanti per il Milan come Boateng e Ibrahimovic. Li ho seguiti già mercoledì e devo dire che stanno bene. Spero che noi siamo pronti
Cosa pensi del progetto tecnico della Juve di quest’anno?
Va avanti, va avanti… Ovviamente ho parlato sia col presidente che con tutti quelli che si occupano di mercato e ovviamente io sono perfezionista: volevo ottenere sempre il massimo e c’è qualche incompresione che c’è stata, ma nelle migliori famiglie ci sono sempre… Però, come dicevo, sono contento di come stanno andando le cose: sono sulla strada giusta
Infortunio in allenamento per Pirlo, botta al ginocchio sinistro, per fortuna non dovrebbe impedire domani mattina all’ex talento milanista di scendere in campo con la maglia bianconera. Domani mattina, comunque, dovrebbero arrivare ulteriori conferme.
La formazione della Juve, dovremmo abituarci con Conte, non è per niente certa, a cominciare dal modulo, quale sara? 4-4-2 o 4-1-4-1? Bella domanda, difficile risposta. Iniziamo dai certi del posto Buffon, Lichtsteiner, Barzagli e Chiellini dovrebbero essere certi, bocciata l’idea di Chiellini sulla fascia per ora. Grosso o De Ceglie si giocheranno la fascia sinistra. Passiamo al centrocampo di certo dovrebbe avere Pirlo, Marchisio e Pepe, poi se la formazione sarà 4-4-2 ci sarà ballottaggio Giaccherini-Krasic, e in avanti ci sarebbero Del Piero-Vucinic. Se invece Conte propenderà per il 4-1-4-1, Vidal andrebbe ad aggiungersi ai titolari e in attacco ci sarebbe il solo Vucinic.
Il presidente dell’AIC, Damiano Tommasi da calciatore era sicuramente pienamente ammirato da tifosi e avversari. Questo per il suo comportamento sempre corretto, ma ora ha deciso di fare il paladino di chi ha contratti tali che di certo non abbisogna di sostegno. Come al solito questo blog parla in genere di calcio e basta, ma di fronte all’ennesima esternazione su questo tema meglio chiarire. Andiamo alla dichiarazione di Tommasi che commentando la situazione di Amauri dice: “Il comportamento della Juve non è accettabile, il nostro compito è dare battaglia per evitare che sia codificato nel nuovo contratto. Per il resto siamo in contatto con Amauri da tempo. Una situazione al limite, ci sono i presupposti perchè non sia lecita, certo, ma non possiamo fare una battaglia al posto suo. Se a lui sta bene così, non possiamo entrarci. E allenarsi con la Primavera al momento è il male minore”.
A mio modo di vedere qui se c’è una vittima è la Juve, una vittima che di certo si è cercata questa situazione, ma pur sempre una vittima. Amauri viene pagato e di certo non come i tanti precari che ci sono in Italia, ma neanche come un dirigente di banca, guadagna e molto bene. Il giocatore italo-brasiliano era stato avvertito che rimanendo non avrebbe avuto spazio, ora mi chiedo: Damiano mio, ti ho tanto apprezzato sul campo ma mi dici cosa dovrebbe fare ora la Juve? Mettere in panchina un giocatore che non serve a nulla? Io capisco tutto, ma Amauri non è stato obbligato da nessuno a rimanere a Torino, invece di giocare ha preferito i soldi, ora la Juve glieli dà, quindi cosa vuole? Cosa dovrebbe fare una squadra? garantirgli un posto da titolare, o che altro? Se voleva veramente giocare sarebbe dovuto andare in un’altra squadra, non l’ha voluto fare lui, è nella sua libertà, ma è anche nella libertà della squadra sbatterlo in primavera. Tanto non giocherà mai quest’anno e ripeto era stato avvertito.
Caro Damiano è un giocatore che guadagna 4 milioni all’anno come minimo può lasciare che la società decida sul suo utilizzo o meno, sul modo in cui allenarlo e su come sfruttare il suo stipendiato. Non l’hanno mandato a lavorare nelle cucine, anche se sarebbe piaciuto lì a molti tifosi bianconeri, gioca sempre a calcio, solo che non è all’altezza della prima squadra. Tutto qui, nessun comportamento inaccettabile.
TuttoJuve.com ha contato i minuti disputati dai vari giocatori bianconeri, ecco cosa ne viene fuori… Gli unici che hanno giocato tutte le partite al completo sono Buffon (360′ giocati), e questo in genere è abbastanza normale essendo il portiere, Barzagli (360′), questa è già una sorpresa se consideriamo che un giocatore che era venuto per essere riserva della coppia Bonucci-Chiellini, ora non solo ha giocato più degli altri due, ma è il difensore centrale che ha dato più garanzie. Ancora Lichtsteiner (360′), su quella fascia c’è veramente uno capace ad interpretare quel ruolo e non esistono vere riserve in grado da potergli rubare qualche spicchio di partita. Pirlo (360′), ma su di lui non avevamo dubbi, per ora è stato la luce bianconera, e togliere lui dal campo è molto difficile. Quindi sono 4 i giocatori che hanno giocato a tempo pieno: Buffon, Barzagli, Lichtstiner e Pirlo. Queste sono le colonne della nuova Juve? Probabilmente si, anche se a questi bisogna sicuramente aggiungere Marchisio (351′) e Chiellini (327′). A ruota seguono Pepe (296′), Matri (251′), Vidal (165′) e Del Piero (143′), mentre dei 28 giocatori presenti in rosa dieci sono quelli che non hanno giocato nemmeno un minuto: Storari, Manninger, Motta, Sorensen, Pazienza, Marrone, Estigarribia, Iaquinta, Toni e Amauri.
L’autore del pareggio bianconero si rammarica per il secondo gol sprecato: “Sono contento per questo primo gol stagionale. Lo dedico a tutta la squadra e ai compagni che mi sono stati molto vicini in questo periodo e oggi mi hanno dimostrato il loro grande affetto nell’abbraccio. Mi spiace invece non aver avuto la giusta lucidità nell’azione di contropiede nel finale. Avessi servito uno dei miei compagni a centro area forse avremmo potuto segnare il raddoppio e ottenere una vittoria che ci avrebbe fatto andare da soli in testa al campionato“.
L’analisi della partita di Andrea Pirlo: “Abbiamo lasciato due punti per strada, come quelli di mercoledì. Loro nel primo tempo hanno messo più voglia di noi e si chiudevano bene. Poi abbiamo cambiato registro e siamo riusciti a pareggiare, provando anche a vincere la gara. Non ci siamo riusciti, ma è importante essere ancora lì davanti. Ora però prepariamoci bene per la prossima partita. Oggi non ho giocato una grande partita, ero marcato e quindi cercavo di spostarmi per lasciare gli spazi ai miei compagni. Mi trovo benissimo nel sistema di gioco del mister, anche perché ho sempre tante soluzioni per il passaggio, sia sugli esterni che in avanti”.
TuttoJuve.com ha trascritto integralmente l’intervista rilasciata dal tecnico bianconero Antonio Conte ai microfoni di Juventus Channel:
Mister, ripartiamo dalla prestazione e dal carattere della squadra nel secondo tempo. C’è stata la reazione, è arrivato il pareggio, e se fosse entrata quella palla di Vidal sarebbe arrivata probabilmente una vittoria…
“Sì, diciamo che il secondo tempo è andato un po’ a sostituire il primo, che noi non abbiamo interpretato sicuramente nella maniera migliore, contrariamente a quanto successo contro Parma, Siena e Bologna, in cui siamo entrati con il piglio giusto, con la cattiveria, con la determinazione, concentrati, attenti. Il primo tempo l’abbiamo praticamente regalato al Catania. C’è stata una grande reazione da parte dei ragazzi e questo mi fa molto piacere perchè non era facile su questo campo andare sotto e poi rialzarsi. Però siamo stati bravi, abbiamo pareggiato e abbiamo cercato sino alla fine di vincere la partita. Sappiamo che per noi la strada è lunga. Io non mi faccio prendere nè da facili entusiasmi, nè da situazioni particolari. L’unico verbo che dobbiamo conoscere è lavorare e sappiamo che la strada è lunga. Sappiamo che dobbiamo colmare quel gap tecnico che in questo momento c’è nei confronti di squadre più importanti e più rodate a livello di rosa rispetto a noi, però questo non ci deve spaventare. Dobbiamo lavorare, non farci prendere da facili entusiasmi, non esaltarci, nè deprimerci“.
Lei parla sempre di concetto di squadra. Sette marcatori differenti nelle prime quattro partite: una nota positiva…
“Ma quello è fuori dubbio, perchè noi lavoriamo sulla squadra, lavoriamo su un’idea di gioco e lavoriamo soprattutto sul costruire una squadra sotto tutti i punti di vista: dal punto di vista caratteriale, dell’atteggiamento, dal punto di vista tattico, del sacrificio, della voglia di aiutarsi l’uno con l’altro; questo concetto di squadra per noi deve essere la base per proseguire il nostro cammino. Sappiamo anche dopo oggi che ci sono tante cose buone e ci sono delle cose da valutare, che bisogna correggere. Sappiamo che si tratta di un percorso di crescita che dobbiamo percorrere“.
Cosa ha detto alla squadra nell’intervallo? Nel secondo si è vista una Juve più forte…
“Sì, nel secondo tempo sicuramente c’è stata una Juventus che ha interpretato nel migliore dei modi la partita sotto tutti i punti di vista, al di là dei discorsi tattici o meno. E’ l’atteggiamento che mi è piaciuto, ho visto una squadra che ha iniziato a pressare, quando perdeva palla andava subito alla riconquista, una squadra corta, che ha messo lì il Catania, ha ottenuto il pareggio e poi ha cercato fino alla fine di vincere, così come era successo con il Bologna. Io parlo molto con i miei calciatori perchè c’è da crescere sotto tanti punti di vista. Ogni step deve essere buono affinchè questa crescita continui“.