
L’eroe del match, anche sofferente sul finale riesce ad essere pericoloso, intervistato da Sky: “A me è sembrato che Codoba mi abbia agganciato, ma l’arbitro ha deciso così e non voglio far polemica. Il primo gol in casa è un’emozione indiscrevibile che mi porterò dentro, ma ora dobbiamo pensare a continuare a giocare così perché solamente in questo modo si ottengono i risultati“.
“Diciamo che è andata bene alla fine, botta a parte che fa ancora male e mi ha messo un po’ in difficoltà alla fine”. Primo gol in carriera all’Inter, cosa da ricordare e da mettere negli annali visto il risultato finale: “Sicuramente è uno degli episodi che ricorderò con più piacere, queste gare me le godevo prima da casa e deciderle è bellissimo. Ci speravo in un impatto del genere, ho fiducia nei miei mezzi e mi son messo a disposizione con tanti campioni per migliorarmi”. Non mancano le dediche per chi l’ha sempre sostenuto: “Io dedico i gol alla famiglia che mi ha sempre aiutato sin da quando ho iniziato questa carriera”. Chiusura infine sull’episodio dell’infortunio, ancora poco chiaro nella dinamica: “Nel girarmi ho sentito una fitta, non mi pare di aver preso botte o simili penso sia stato nel movimento, ora farò accertamenti”.
“Penso sia andata bene con Toni, no? Visto a Cagliari. La costola fa male. È il primo gol all’Inter ed è uno di quelli che ricorderò con più piacere: la prima rete decisiva in una partita come quelle che amavo guardare in tv. Un mio impatto così positivo nella Juve non me lo aspettavo. Qui lavoro il doppio per meritarmi questa chance”.