Matri: “Io sono a disposizione dell’allenatore”

Alessandro Matri da blitzquotidiano.it

Ci siamo, ecco la presentazione del nuovo acquisto bianconero Alessandro Matri. Al suo fianco presente anche il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta. Ecco la conferenza stampa integrale, a cura della redazione di TuttoJuve.com:

MAROTTA: “Buongiorno a tutti. Grazie di aver aderito a questo nostro invito. Il motivo come sapete è la presentazione di Alessandro Matri, giocatore che tutti voi conoscete. Dunque posso solo esprimere la soddisfazione da parte della società per aver acquisito i diritti sportivi di Alessandro. Soddisfazione che tocca un po’ tutta la società, dal presidente ai nostri collaboratori, agli allenatori. E’ un giocatore che avevamo seguito, che personalmente conosco da quando era negli Allievi del Milan, quindi lo seguito in tutta la sua carriera e in tutte le sue esperienze fatte in provincia. E’ uno dei giocatori più talentuosi e più promettenti del nostro campionato. E’ un giocatore italiano, per cui siamo molto orgogliosi di aver fatto questa operazione, anche se è stata un’operazione difficile per la tenacia dimostrata dal presidente Cellino, che però si è messo a disposizione nostra e soprattutto del ragazzo, perchè un’occasione del genere è un’occasione che capita raramente e quindi la sensibilità di Cellino ci ha aiutato nella definizione di questo trasferimento. Lascio la parola a voi per fare delle domande ad Alessandro e poi eventualmente sono a disposizione anch’io per rispondervi”. 

Visto il difficile gennaio della Juve, il tuo acquisto ha riportato un po’ di entusiasmo e soprattutto ti porta grosse responsabilità. Non dico che devi essere il salvatore della patria, però sicuramente ti si chiede quello che fino ad ora non è successo agli attaccanti della Juve, ovvero fare tanti gol. Come vivi questa situazione?
MATRI:
“Sto vivendo questa situazione benissimo. Sono un po’ preso dall’euforia. Spero porti entusiasmo a tutta la squadra e a tutto il gruppo perchè comunque a me ne ha portato tanto. Quindi spero di portarlo anche in campo questo entusiasmo. Poi è  inutile che dica quanto sono contento di aver raggiunto questa squadra. Posso solo ringraziare pubblicamente il direttore, il presidente,  tutta la società. Poi sicuramente un ringraziamento particolare va a anche al Cagliari, a tutto il Cagliari e in particolar modo al presidente Cellino, che comunque mi ha dato il permesso di realizzare uno dei miei obiettivi”

Il presidente Cellino ha detto che ti avrebbe tenuto volentieri, ma pare abbia anche detto che se tu volevi provare a fare il salto già a gennaio lui avrebbe cercato di accontentarti….
MATRI

: “Sì, io ero al doping e passando lì mi ha detto: ‘Dimmi che non vuoi andare ed io domani non vado a Milano’. Io gli ho detto: ‘Presidente, è l’occasione della mia vita. E’ quello che rincorro da quando ho iniziato a giocare. Poi per battuta gli ho anche detto: ‘Siamo dello stesso segno zodiale, del Leone, abbiamo più o meno le stesse idee’. Lui mi fa: ‘Ti capisco e farò di tutto per accontentarti, anche perchè comunque in questi anni mi hai dimostrato attaccamento'”.

Negli ultimi tempi la Juve acquista i giocatori da cui subisce gol. E’ successo con Martinez ed ora con te. Sei pronto per il debutto? Potresti già giocare domani?
MATRI:
“Io sono a disposizione dell’allenatore. Se sono pronto….spero perchè è quello che voglio. Sono anch’io qui per misurarmi, perchè per me è il primo grande salto. Ho fatto questi tre anni e mezzo a Cagliari che sono stati fondamentali per la mia crescita e adesso però bisogna vedere se si è pronti per questo altro passo. Dal canto mio, mi sento abbastanza pronto, però in queste situazioni è il campo che parla, quindi spero di dimostrarlo in campo poi dopo si vedrà”.

Cosa ti aspetti da questa esperienza alla Juventus? Giocare con continuità e fare gol? Vincere? Guardando ai prossimi anni, qual è l’immagine tua con la maglia della Juventus?
MATRI:
“Le mie immagini ce le ho in testa e sono positive. Non voglio mettere cose negative e spero non ce ne siano. Le mie sono positive. E’ normale che un giocatore si augura di giocare, di far bene e di inserirsi bene in uno spogliatoio che è compatto, e fortunatamente di tanti italiani; questa forse è una fortuna in più per me. Questo è quello che mi auguro in primis”.  
 

 

Direttore, come si è arrivati a Matri. Sembrava che all’ultimo giorno non ci fosse la possibilità economica di fare un investimento. Alla fine se vediamo la valutazione di Matri è vicina a quella di Pazzini, che qualche giorno prima non era stato possibile acquistare. Perchè è stato fatto questo acquisto?
MAROTTA:
“Intanto sia Matri che Pazzini sono due ottimi calciatori. Quindi credo che non fossero solo nel mirino della Juventus, ma nel mirino delle grandi squadre. Questo depone favorevolmente e quindi anche per Matri vale lo stesso discorso. Le difficoltà erano di carattere economico, perchè,  come ben sapete, noi quest’anno siamo condizionati da un bilancio abbastanza pesante nella chiusura e quindi non potevamo assolutamente fare delle operazioni economicamente rilevanti. Per cui, abbiamo tentato a più riprese con Cellino, anche nelle settimane precedenti, questa operazione: come è stata poi definita, una cessione temporanea con diritto di riscatto, ma da parte nostra c’è tutta la volontà di rispettarlo, perchè altrimenti non avremmo neanche iniziato l’operazione; è probabile che nel diritto di riscatto, quando andremo ad esercitarlo, inseriremo qualche altra contropartita tecnica. Noi contiamo su tanti giovani che devono fare esperienza in provincia e quindi valuteremo poi col presidente Cellino quali saranno le condizioni e i termini del diritto. Però, diciamo che c’è stata questa grande disponibilità di Cellino, improvvisa, che come ha detto Alessandro è nata più per una promessa fatta a lui che per un  – per l’amor di Dio –  apprezzabilissimo gesto nei nostri confronti. Abbiamo colto questa opportunità e devo dire che siamo molto contenti, perchè tra l’altro Alessandro fino ad oggi ha fatto undici gol, di cui uno su rigore. Mi pare, per cui, un ruolino di marcia notevole. Anche Pazzini ha fatto pochi gol, mi pare ne abbia fatti otto, con quelli di domenica, di cui due su rigore. Sono due ottimi giocatori ed io sono contentissimo di quello che abbiamo fatto”.  

E’ vero che Cellino ti aveva promesso il raddoppio dell’ingaggio se fossi rimasto? E’ vero che aveva promesso di darti al Milan a giugno? E poi se ci dici com’è la Juventus vista da fuori, come giudichi questo rendimento un po’ inferiore alle attese e come speri di aiutarla a risollevarsi…
MATRI:
“Col presidente si parla anche molto scherzando. Bisogna conoscerlo per capire. C’è poi la battuta: ‘Se rimani io ti raddoppio…’. Sì, comunque da parte sua ho visto veramente tutte le intenzioni di volermi trattenere. Io però volevo coronare il mio sogno. E infatti colgo ancora l’occasione per ringraziare per lo sforzo economico che hanno fatto per me; prima non l’ho detto, ma non deve passare inosservato. Poi, come ho visto la Juventus….la Juventus per gran parte del campionato l’ho vista bene. Poi ha avuto problemi soprattutto a livello di infortuni, che hanno condizionato anche un po’ le prestazioni. Adesso mi auguro si possa riprendere il buon cammino”.

Tu sabato sarai di nuovo a Cagliari, da avversario. Che accoglienza pensi di ricevere, visto che i tifosi pare non fossero tutti contenti…..
MATRI:

“Mah…spero in una buona accoglienza. Ma non so quanto possa essere possibile, perchè comunque è capibile la delusione di alcuni tifosi. C’erano persone che io conosco che comunque mi hanno ringraziato e mi hanno detto che erano contenti per me. Il pubblico è sempre diviso in due e quindi l’accoglienza…sono curioso anch’io di vederla. Mi augurerei che fosse bella, perchè chi non vorrebbe? Sono qui che aspetto”.
 

 

 Direttore, quando ringraziavi Cellino per la disponibilità a darti Matri, significa che da parte della Sampdoria non c’è stata la disponibilità a darti Pazzini?
MAROTTA:
“No, è una operazione completamente diversa, nel senso che come sapete, l’operazione di Pazzini – lo dico perchè ho letto come voi – è stata fatta con cessione definitiva dalla Sampdoria all’Inter, quindi con un’imputazione di bilancio che tocca questa stagione. Noi non potevamo assolutamente entrare in questa trattativa. Ma ribadisco come Matri fosse un obiettivo nostro, già da tanto tempo. La concorrenza per Matri era notevolissima, perchè la Lazio si era fatta sotto, il Milan comunque era disposto ad accaparrarsene le prestazioni da subito, pur avendolo a disposizione nella stagione futura. L’esigenza nostra era quella di chiudere il nostro mercato con l’ingresso di un nuovo attaccante, considerando che c’erano anche possibilità di trasferimento per Amauri. Giocoforza bisognava pensare ad uno e quindi la nostra rosa si è ristretta e abbiamo puntato decisamente sul giocatore che aveva più credenziali anche chiaramente in una logica di carattere economico, è evidente”.

Considerando che si va verso il riscatto di Quagliarella e Matri, facendo un salto in avanti mi sembra di capire che poi quest’estate l’attacco sia quasi a posto…
MAROTTA:
“Ci tengo a puntualizzare ancora una volta, perchè leggo delle cose che sono veramente non veritiere. Quando si tratta di cessione temporanea con diritto di riscatto, significa che il diritto non è un obbligo, quindi noi andremo a valutare tutte le operazioni nel momento opportuno, considerando che i diritti di riscatto si esercitano entro la fine di giugno. Questo significa che non siamo obbligati a riscattare i giocatori  e che eventualmente ci possono essere delle contropartite di carattere patrimoniale. Come ho detto prima, ci sta che noi diamo dei giocatori, come si fa sempre.Questo significa allegerire il peso economico. Noi siamo soddisfatti, comunque – ci tengo a precisarlo – di tutti i giocatori che abbiamo in prestito con diritto di riscatto: e mi riferisco a Quagliarella, Aquilani, tra i più importanti. Ma c’è tempo per ragionare con la controparte su come arrivare ad una definizione”.

Ad Alessandro volevo chiedere quale era il suo campione di riferimento quando ha iniziato a giocare. E se si aspettava di valere 18 milioni di euro…
MATRI
: “Da bambino il mio idolo era Van Basten. Poi crescendo mi piaceva tanto Vieri. Per quanto riguarda il mio valore, sono tanti sinceramente. Sono anche soddisfatto di valerli. Se qualcuno ha pagato per me, se la Juventus ha pagato per me, per me è un bellissimo gesto. Adesso sta a me ripagarlo e far vedere il mio valore. Perchè penso che il mio valore debba ancora dimostrarlo”.

 Zamparini ha espresso preoccupazione per l’arbitraggio, credo si riferisse alla partita di domani…
MAROTTA:
“No, no, riferito all’Inter. Io ho letto agenzie ma non era riferito a me. Quindi le esternazioni di Zamparini sono frutto dei suoi pensieri e delle sue cosiderazioni. Non lo so, io non entro nel merito della partita Inter-Palermo. Dobbiamo già pensare alle nostre.  Io ho semplicemente esternato quello che è un sentimento che credo tutti possano aver vissuto in queste ultime domeniche, cioè questo accanimento nei confronti di Krasic. Perchè se Krasic ha simulato a Bologna ed è stato punito, non è che bisogna dargli l’etichetta di simulatore a vita. Anzi. Mi fa piacere che le mie considerazioni sono le stesse di tanti giornalisti, di tanti opinionisti e soprattutto di tanti ex arbitri, come in questi giorni abbiamo potuto leggere”

Fonte: Tutto Juve

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