
Antonio Conte ha commentato il largo successo della sua squadra sul Parma per 4-1 ai microfoni di Sky sport: “Io sono molto passionale e sto vicino alla squadra, scarico assieme ai giocatori la tensione diciamo così. Comunque tutto molto bene, è stata la gara che volevamo e che i nostri tifosi, che sono stati magnifici dall’inizio alla fine, sognavano. E se lo meritavano anche i ragazzi. Tutto bello ma ricordiamo che siamo in fase di costruzione, quotidianamente metteremo mattone su mattone per la costruzione di un edificio importante. Devo fare i complimenti ai ragazzi sia per la fase offensiva che, soprattutto, per quella difensiva. Un difetto? Il rigore alla fine, dobbiamo tenere la concentrazione alta fino alla fine. Ora riprendiamo martedì in vista di una gara che mi emozionerà molto come quella di Siena”. Si parla poi dell’aneddoto rivelato da Marchisio, sulla strigliata nello spogliatoio all’intervallo:“Dovevamo chiuderla e andare sul 2-0 già alla fine del primo tempo, purtroppo non ci siamo andati non per colpa nostra perchè il gol di Matri era buono e all’inizio c’era sempre un rigore su Alessandro. Diciamo che anche gli arbitri devono prendere il ritmo ma oggi ci sono state cose che non mi sono piaciute”. Passaggio su Emanuele Giaccherini, al debutto in bianconero: “Giaccherini è stato catapultato in una realtà completamente diversa da Cesena, l’ho messo a destra perchè vedevo che pareva poco coinvolto dal resto della squadra che giocava troppo a destra”. Si passa poi a un paragone tra il giovane Antonio Conte e Arturo Vidal, entrambi grandi lottatori ma tatticamente indisciplinati: “Calcisticamente è vero ero disordinatissimo da giovane tatticamente, e ora invece sono un maniaco in tal senso. Oggi ho scelto dei ragazzi che hanno lavorato maggiormente sullo spartito, Vidal e Elia verranno gradualmente inseriti. Poi Arturo ha fatto benissimo una volta entrato”. Sul cambio tattico attuato a gara in corsa, un 4-2-3-1 o 4-3-3 a seconda dell’azione: “Dipende dalla gara che dovremo interpretare, e anche dal corso. Ci può stare che giochi un centrocampista in più, in settimana lavoriamo per soluzioni alternative e i giocatori lavorano per questo”. Chiusura infine sull’esclusione dall’inizio di Krasic, giocatore che secondo voci di corridoio non sarebbe tatticamente gradito a Conte: “No assolutamente, Milos ha caratteristiche ideali per me, veloce e tecnico. Deve diventare più determinante negli ultimi metri, sia lui che Vucinic erano reduci da un infortunio e ho scelto chi ha lavorato maggiormente e su chi era in forma”.
Fonte: TuttoJuve.com