Il primo pensiero che ci viene in testa è lo stesso dell’eliminazione con i turchi del Galatasaray in Champions League “ma io dico, evitare di arrivare a questo punto vincendo ciò che è più semplice è veramente un crimine?“.
Il secondo pensiero è “ma quest’arbitro che si chiama Moreno, era quello della Corea mascherato?“. Onestamente c’era un rigore per l’Uruguay ma poi espulsione inventata di Marchisio cambia la gara, senza parlare del morso di Suarez.
Tiriamo le somme. Un Italia che alla fine paga l’errore di sempre, svegliarsi sempre quando c’è il pericolo. E a quel punto la partita non si sa mai come può andare. A me è piaciuta questa Italia, al di là dei flop come quelli di Balotelli, era un Italia che poteva crescere come ha fatto con Veratti in questa partita, stava trovando i suoi protagonisti.
Terzo pensiero è, “ma siamo veramente sicuri che gli arbitri italiani siano così negativi? Dopo aver visto quelli dei mondiali, ma come ci viene il coraggio di dire che ci siano complotti in Italia, qui in Brasile cosa c’è allora? Un super sistemone, altro che Moggi”.
Di qui nasce il quarto pensiero, ma possibile che proprio quelli che in campionato gridano al complotto, che hanno inventato che nell’ultimo campionato la Juve ha avuto diversi aiutini, ma possibile che proprio loro ora dicano di non prendersela con l’arbitro? Possibile che proprio loro che non riconoscono i demeriti della propria squadra di club, ora dicono che questa Italia non sa giocare?
Noi rimaniamo coerenti, nessun complotto, la colpa è degli azzurri, dovevano svegliarsi prima, ma oggi possiamo dire che è stata una partita sfortunata e che si esce con l’amaro in bocca.
Il quinto pensiero è per gli “italiani” chi festeggiano per l’eliminazione dell’Italia, ma qui meglio non svelare il mio pensiero, potrebbe sembrare un po’ troppo duro.