Conte: “Ho la fortuna di allenare questo gruppo di calciatori”

Antonio ConteAntonio Conte ha risposto alle domande dei cronisti nella conferenza stampa post-partita. Tuttojuve.com ha riportato in tempo reale le sue dichiarazioni:

“Non sono cose definitive ed è giusto che non sia così perchè bisogna comunque stare rigidi e fare attenzione alla settimana, su come ci si allena, su come si lavora e le gerarchie si cambiano in fretta, se non c’è la massima abnegazione. Ma debbo dire che sono molto contento, bene così”.

Cosa farebbe questo gruppo in mano ad un altro allenatore? Credi che la società faccia certe scelte puntando soprattutto su di te? 
“Io prima di tutto ho la fortuna di allenare questo gruppo di calciatori che mi danno grandissima disponibilità, credono nelle mie idee e questo per me è fondamentale, perchè un allenatore può avere centomila idee, pensieri, ma alla fine se quando le proponi da un punto di vista didattico non convinci, oppure trovi un gruppo che è chiuso…. a me purtroppo è capitato una volta e in due mesi ho dovuto prendere e chiudere tutto, e andare via. Perchè vedevo che spingevo la macchina a 2000 e vedevo che la macchina era ferma. Io devo ringraziare soprattutto loro. E’ inevitabile che in tutto quello che facciamo c’è la soddisfazione di vedere che il lavoro fatto in campo, in maniera maniacale, alla fine dà dei frutti e sono dei bei frutti. Perchè per due anni consecutivi vincere Scudetto e Supercoppa non è cosa di tutti i giorni. La mia fortuna è avere questo gruppo di ragazzi che crede ciecamente in quello che facciamo e segue la mia pazzia, tra virgolette (ride, ndr). Ecco perchè poi quando vanno via alcuni calciatori che hanno contribuito in maniera determinante a vincere quello che abbiamo vinto, rendendomi un tecnico vincente, da parte mia c’è delusione, c’è rammarico, è anche una questione affettiva nei confronti dei ragazzi, in questo caso di Matri, Giaccherini e anche di Marrone, visto che sembra che stia andando via. Non è nessun appunto, non devo fare appunti alla società, anche perchè io con la società ho un rapporto quotidiano. Qualcuno mi ha chiesto se dopo la conferenza ho parlato con la società: ma io parlo prima della conferenza, durante la conferenza, subito dopo la conferenza. Encora dopo la conferenza. Ho un rapporto diretto con la società, ho un bellissimo rapporto con Andrea, questo mi permette…. anche quando io faccio delle esternazioni che sono sentimentali e che magari si pensa che io stia muovendo degli appunti alla società, si strumentalizza dicendo che io mi sfogo e attacco la Juve, come ha scritto qualcuno oggi, non è così. Nè voi mi potete togliere il fatto che da parte mia ci sia delusione quando vanno via questi calciatori. C’è delusione, però sappiamo che era imprescindibile. Non me la toglierà nessuno questa cosa, perchè io a questi ragazzi sarò grato a vita, perchè mi hanno reso un tecnico vincente nei miei primi due anni effettivi in serie A”

4-0 in Supercoppa, 4-1 stasera, è dura dire che sia un caso. Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso quando la Lazio vi aveva sempre messo in difficoltà? Poi se ti sei pentito delle cose che hai detto ieri o del modo in cui le hai dette…
“Rispondo subito alla seconda. Ieri io ho fatto delle riflessioni e non sono pentito delle riflessioni che ho fatto. L’effetto è un effetto che comunque…. dispiace solo perchè con voi bisogna essere finti, questa è la verità. A me dispiace, perchè con voi bisogna essere finti. Quando uno esprime dei concetti in maniera passionale, diretta, esprimendo anche delusione, voi la vedete sempre in maniera diversa e questo porta ad essere finti nella mia categoria. Io per mia fortuna non sarò mai finto, vi dirò sempre la verità e quello che sento dentro. Ieri ho esternato della delusione per l’uscita di due calciatori che sta passando inosservata, perchè volete farla passare inosservata. Perchè Giaccherini, giocatore della nazionale, sembra che  abbiamo venduto carta straccia. Matri, il giocatore che ha fatto più gol, sembra che abbiamo venduto carta straccia. E c’è chi vuole farla passare come …ma sì, ma tanto….ma non è così. Perhcè abbiamo venduto due giocatori importanti, forti, a cui ero legato affettivamente. C’è delusione ma non si poteva fare diversamente. Adesso ristrumentalizziamola un’altra volta pure oggi. Contro la Lazio l’anno scorso abbiamo fatto 0-0 in casa e meritavamo di vincere. Fuori casa abbiamo vinto 2-0. In Coppa Italia abbiamo fatto 1-1 qua e perdemmo 2-1 in maniera rocambolesca lì, schierando anche le seconde linee. Non dimentichiamo questo. E secondo me meritavamo qualcosa in più. Detto questo, la Lazio è una signora squadra, avevamo grande rispetto, sia in Supercoppa che oggi, oggi ancora di più, perchè quando vinci 4-0 in casa loro poi è inevitabile che ci sia anche una dose di veleno maggiore. Però siamo stati bravi a preparare bene la partita, a essere concentrati in un momento in cui la condizione generale sta crescendo e mi auguro che possa crescere ancora per qualcuno: uno su tutti…. io ringrazio sicuramente Barzagli, che è un giocatore che sta giocando con il dolore, si è messo a disposizione. Ho chiesto la sua disponibilità, lui me la sta dando e sta stringendo i denti. Questo è un po’ l’emblema del gruppo. Però dieci undicesimi sono quelli dell’anno scorso e questo ci permette di avere uno spartito abbastanza conosciuto. Ogni tanto bisogna rispolverarlo perchè ci si dimentica, alcune situazioni in fase di possesso e di non possesso, però è più semplice perchè ci sono solo da inserire Tevez, Lorente e Ogbonna”.

Fonte: TuttoJuve.com

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