Immobile? Bravino, ma segna poco (tranne l’anno con Zeman a Pescara ndr). Gabbiadini bravo, ma deve maturare ancora. Queste alcune delle analisi degli addetti ai lavori del calciomercato su alcuni attaccanti in orbita Juventus. Tutti convengono invece sul fatto che Simone Zaza abbia le stimmate del predestinato. Fisico da granatiere e tecnica da numero dieci, abbinata ad un senso del gol da bomber di razza. Un attaccante completo e moderno. Già ai tempi degli Allievi Nazionali dell’Atalanta aveva fatto innamorare Milan ed Inter: abile all’epoca Fabio Paratici a scipparlo ai nerazzurri per portarlo alla Sampdoria. L’esperienza semestrale di Viareggio in Lega Pro l’ha completato sotto il profilo della maturazione: dodici reti e squadra versiliese trascinata alla salvezza. Nove gol su dodici decisivi per le vittorie della compagine zebrata. Il bianconero colore del destino della punta classe ’91. Infatti la scorsa estate – nonostante il pressing di Novara, Brescia e Modena – sbarcò all’Ascoli. Stagione di altissimo livello con diciotto reti al primo impatto in cadetteria, pur giocando in una squadra modesta e alla fine retrocessa. Eppure grazie alle prodezze del talento di Policoro la squadra marchigiana è rimasta in corsa sino all’ultimissima giornata per strappare un pass per i Playout. Ora Zaza è a un anno dalla scadenza del contratto: per questo la Samp è costretta a cederlo a prezzo di saldo. La Juventus e il suo mentore Fabio Paratici sono pronti ad approfittarne come qualche anno fa. I bianconeri sono pronti ad ingaggiare quello che è destinato a diventare nel giro di un biennio una delle stelle del calcio italiano e il futuro bomber della Nazionale italiana. Un’operazione di mercato lungimirante ed in prospettiva, ma al tempo stesso a prezzi contenuti: questa è la nuova politica del calcio italiano. La Juve si conferma in prima fila ed esempio per molte rivali.
Fonte: Tuttojuve.com