Conte “Rimaniamo studenti aspiranti big”

Antonio Conte da TuttoJuve.com

Antonio Conte è estremamente contento e si è visto anche nell’esultanza di fine partita, ha abbracciato uno ad uno i protagonisti di questa impresa. Anche se un po’ per tutti il vero protagonista di questa rinascita bianconera è proprio Antonio Conte e il suo spirito guerriero, da troppo tempo assente sul campo. Nonostante questa gioia Conte continua a proclamare calma e lavoro: “Voglio tranquillizzarvi che la voce è a posto, sto prendendo cautele con miele e pastiglie dato che con il Bologna dieci giorni fa ero inascoltabile. Scherzi a parte sulla partita mi son passati tanti pensieri in testa, giocavamo benissimo e meritavamo ben prima il gol ma temevo anche la beffa perchè il Milan è grandissimo e con Ibra, Boateng e anche Emanuelson poteva fregarci. Sarebbe stato brutto perchè i ragazzi sono stati meravigliosi, corti, aggressivi e capaci di creare tantissimo. Un plauso anche a chi è stato in panchina e tribuna perchè si è pensato oggi tutti al bene della squadra, non ho cambiato tattica perchè eravamo molto equilibrati tanto per chiarire. Siamo grandi ora? Rimaniamo degli studenti, aspiranti big. Noi sappiamo che dobbiamo giocare sempre di squadra e metterci al servizio di essa, basti vedere Vucinic e Vidal per esempio. Abbiamo un gruppo di grandi giocatori che possono diventare campioni e voglio aiutarli a fare questo passo. E’ troppo presto per fare proclami, quando giocavo ricordo che gli elogi andavano fatti scivolare addosso e continuare a lavorare. Ci stiamo impegnando per bruciare le tappe e tornare competitivi il più presto possibile dove la Juve merita di stare. Quando nel 95 tornammo a vincere il titolo per me furono fondamentali leader come Gianluca Vialli che insegnò tanto sulla gestione delle vittorie. Krasic? Penso che Milos abbia fatto il suo, l’ho tolto per un pestone dopo un’ora di gioco, non faccio pagelle o dò giudizi, ripeto che dobbiamo vincere da squadra e il serbo sta sacrificandosi in ruoli non suoi in difesa. Ha potenzialità tali da diventare un campione anche lui”.

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