Probabili Formazioni Juventus-Milan

Alberto Aquilani da d.yimg.com

Manca poco alla partita di stasera, per la Juve le novità non sono molte, ancora non si sa se Aquilani sarà disponibile, difficile che possa partire in campo dall’inzio. La formazione dovrebbe essere quella già annunciata in questi giorni. Per il Milan invece sopresa Pato, che non ce la farà al suo posto Cassano.

Ecco le probabili formazioni:

Ecco le probabili formazioni:

Juventus (4-4-2): Buffon; Sorensen, Chiellini, Barzagli, Traorè; Krasic, Melo, Marchisio, Martinez; Matri, Toni.
A disposizione: Storari, Grygera, Bonucci, Motta, Buchel, Del Piero, Iaquinta. All.: Delneri
Squalificati: Pepe (1)
Indisponibili: Grosso, Salihamidzic, Rinaudo, De Ceglie, Sissoko, Quagliarella

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, T. Silva, Jankulovski; Gattuso, Van Bommel, Flamini; Boateng; Pato, Ibrahimovic.
A disposizione: Amelia, Oddo, Yepes, Emanuelson, Seedorf, Robinho, Cassano. All.: Allegri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Inzaghi, Bonera, Pirlo, Ambrosini, Antonini, Merkel

Krasic: “Alla Juve Vincerò”

Milos Krasic dal Corriere dello Sport

Milos Krasic non è un giocatore che ama chiacchierare, molto poche sono le sue interviste, difficile sentire le sue parole, è l’uomo della grinta, è quello che cerca i fatti. Ma di certo questo periodo non è dei migliori, anche lui è in netto calo e la Juve lo sente. Ecco una bella intervista rilasciata a TuttoSport:

“Se avevo mai vissuto una crisi del genere? Nel Cska mi è successo di vivere una situazione analoga. E’ una questione di testa e sono sicuro che ne usciremo, soprattutto se rimaniamo uniti e cerchiamo di farlo tutti insieme. Questa squadra non è da rottamare come si potrebbe pensare guardando gli ultimi risultati. Nella prima parte della stagione abbiamo vissuto un momento positivo e abbiamo mostrato qualcosa di buono, al momento in cui serviva un ulteriore salto di qualità sono sorti dei problemi: ci sono stati degli infortuni e ci è mancata la giusta concentrazione. E’ capitato di prendere un gol e di reagire nella maniera sbagliata, facendosi prendere dal panico, senza magari tenere nel giusto conto la forza dei nostri giocatori. Quello che dobbiamo fare ora è non spaventarci se la partita si mette male, ma rimanere calmi e concentrati. Siamo forti, dobbiamo crederci: quando abbiamo collezionati 18 risultati utili consecutivi non era per caso, ma perchè riuscivamo a sfruttare meglio le nostre qualità. Se può tornare quella Juve? Sì, se ricominciamo ad essere squadra, a pensare come squadra, a giocare come squadra”. Leggi tutto “Krasic: “Alla Juve Vincerò””

Convocati: Aquilani c’è

Alberto Aquilani da d.yimg.com

Aquilani che ha recuperato dal fastidio muscolare accusato la scorsa settimana. Certo difficilmente partirà da titolare, ma sarà importante anche a partita in corso, l’importanza della sua regia si nota soprattutto quando manca come a Bologna, è un giocatore fondamentale per il centrocampo bianconero. Scontata la giornata di squalifica contro il Bologna, rientra anche Gigi Buffon.

Ecco l’elenco dei 21 convocati bianconeri:

1 Buffon
2 Motta
3 Chiellini
4 Felipe Melo
8 Marchisio
9 Iaquinta
10 Del Piero
13 Manninger
14 Aquilani
15 Barzagli
17 Traoré
19 Bonucci
20 Toni
21 Grygera
25 Martinez
27 Krasic
30 Storari
32 Matri
35 Buchel
43 Sorensen
45 Corticchia Leggi tutto “Convocati: Aquilani c’è”

Del Neri “Confidiamo recupero Aquilani”

Gigi Del Neri

Grazie al lavoro di TuttoJuve.com abbiamo le dichiarazioni di Gigi Del Neri alla conferenza stampa della vigilia di Juventus-Milan. Ecco le sue dichiarazioni:

Buongiorno Mister, domani è decisiva solo per le sorti della Juventus o anche per il suo futuro?
Ogni partita è decisiva, l’importante è interpretarla in maniera giusta. Una partita che arriva dopo un periodo non molto buono, però arriva giusta per poter riprenderci quello che abbiamo lasciato ultimamente sul campo. Una partita stimolante, chiaramente molto importante per tutto quello che poi ne conseguirà: cioè l’entusiasmo che puoi ottenere e tutto quello che poi succederà come proiezione futura, ma soprattutto nelle partite future“. Leggi tutto “Del Neri “Confidiamo recupero Aquilani””

Matri “Se segno esulto come un pazzo”

Alessandro Matri © LaPresse da Tuttosport

Ecco le parole del nuovo attaccante bianconero a La Stampa, parole piene di amore per la Juventus, un giocatore entusiasta di vestire bianconero “Diciamo che stiamo facendo un cammino un po’ strano: speravamo di prendere una strada diversa, dopo le vittorie con Cagliari e Inter. Difficile trovare una risposta. Ora abbiamo una grande possibilità, con il Milan”. Il giornalista, Massimiliano Nerozzi, gli domanda perché i tifosi debbano avere fiducia: “Lo so, non è facile. E capisco il loro umore: ma se avranno fiducia, ne daranno anche a noi. Mi sono rivisto le partite in tv, di più quella con il Bologna. E mi ha confermato che dopo il primo tempo stavamo gestendo bene la partita. Le pressioni ci sono, ed è giusto, ma forse le facce erano abbacchiate perché non eravamo stati molto fortunati, anche se non do colpa al destino. Noi montati dopo l’Inter? Non credo proprio, non c’era motivo: anche battendo l’Inter eravamo fuori dalla zona Champions“. Quanto le pesa la maglia della Juventus? “Segnare subito è stato un bell’aiuto, ma so che devo continuare. E invece sono già due partite senza gol, anche se adesso è l’ultimo dei miei pensieri: ci servono risultati. Di solito cerco di stare traquillo, però è impossibile non pensarci. Ibra e Cassano? A dicembre mi chiesero di loro, sono due campioni, e io risposi che sarebbe stato bello giocare con loro. Con Toni ci diamo le coordinate, giochiamo insieme da poco. Va bene così: Luca prende un sacco di botte, fa da scudo. Avrei fatto meglio andare al Milan? Solo perché la classifica dice questo, ma stiamo parlando della Juve. Pentito? Non scherziamo: all’offerta della Juve, mai avuto un dubbio. Da quando vado in campo, tutti tifano per la squadra dove gioco. Poi è vero, milanista era papà Luigi, e io. Unica eccezione mio fratello, Alberto, interista”. La partita contro il Milan è particolare per Alessandro, cresciuto proprio nel settore giovanile rossonero “Dodici anni in rossonero, ci arrivai che stavo negli esordienti. Nel 2004 lasciai il Milan. Paura di non sfondare? Sì, ci ho pensato. Poi però c’era anche il piacere di avere un’altra società che credeva in me: alla fine, la presi come una sfida. Sono un tipo ottimista. Giocare contro il Milan? La prima volta fu molto strano, ma poi gli anni hanno anestetizzato molto“. Nerozzi gli fa presente una definizione datagli dal The Guardian: “Vediamo se Matri da playboy diventa un grande giocatore“. Scocciato? “Vediamo se lo divento. Comunque playboy non mi sento. Poi quando ti metti dentro una storia del genere (con la velina Federica Nargi, ndr) devi essere pronto al gossip: quando è esagerato, però, dà fastidio. Chi mi dà i voti sul campo? I tre che stanno in tribuna: papà, il suo amico Paolo, e mio fratello: i miei tre critici personali. Se sbaglio mi tormento, tutti i giorni successivi. Dopo Palermo è stato un inferno. Ripensi a quante volte hai segnato in quel modo e perché invece hai sbagliato. Quel che ho me lo sono meritato, fortunatamente. E un po’ di fortuna l’ho avuta nel salto dalla B alla A, perché a Rimini non avevo fatto sfracelli. I migliori adesso sono Ibra ed Eto’o. A Ibra invidio le doti tecniche ma è scontato, allora dico la sfrontatezza, quasi il menefreghismo, la personalità che ha nei confronti della squadra. Lo si nota anche da fuori, che è il leader della squadra. Io sono più timido. Il mio idolo da piccolo era Van Basten, meglio lui di Ibra. Anche se il calcio è cambiato. Chi leverei al Milan? Boateng. Ha capito il gioco di Allegri, che conosco“. Già Allegri. Se Matri è maturato a tal punto di essere chiamato da una big, il merito è anche del tecnico ex Cagliari. Lo ha sentito? “Sì, ma non questa settimana. Il mister mi chiamò anche per farmi i complimenti quando sono arrivato qui. Abbiamo un bel rapporto, ma non mi permetterei mai: anzi, dà più consigli lui a me“. Quali Milan-Juve mi ricordo? “Ne ho visti tanti. Il 6-0, poi un gran gol di Weah. A San Siro facevo il raccattapalle, e tifavo Milan. Lo sognavo: una vita senza sogni sarebbe triste, ma non so quanto ci credevo di arrivare a certi livelli. Il sogno si è fatto realtà dopo Juve-Inter. Da quando gioco, il gol più importante. E se segno al Milan?In questo momento sarebbe più importante per la classifica, che per me. Ma esulterei come un pazzo, su questo non c’è dubbio“.

Probabili Formazioni Juventus -Milan

Iniziamo a cercare di capire la formazione di domani sera, in porta certamente Gigi Buffon, mentre la difesa dovrebbe avere la grande novità dell’assenza di Leonardo Bonucci: Sorenson e Traorè sulle fasce e Chiellinie Barzagli al centro. Il centrocampo è invece scontato causa infortuni, Krasic e Martinez sulle fasce e al centro Felipe Melo e Marchisio. In attacco se non ci saranno sorprese questa volta dovrebbe toccare a Matri e Toni.

Ore 20.45 JUVENTUS-MILAN

Juventus (4-4-2): Buffon; Sorensen, Chiellini, Barzagli, Traorè; Krasic, Melo, Marchisio, Martinez; Matri, Toni.
A disposizione: Storari, Grygera, Bonucci, Motta, Buchel, Del Piero, Iaquinta. All.: Delneri

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, T. Silva, Jankulovski; Gattuso, Van Bommel, Boateng; Robinho; Pato, Ibrahimovic.
A disposizione: Amelia, Oddo, Yepes, Emanuelson, Flamini, Seedorf, Cassano. All.: Allegri

Marotta “Dopo lo zoccolo duro i campioni”

Giuseppe Marotta da Wikipedia.org

Marotta in un’intervista a Libero ripresenta ancora una volta il progetto Juve, di per sè chiaro, ma molti ancora non lo hanno capito, compreso il giornale di Libero che è sempre critico su questo progetto Juve:

Chiarezza?, sono pronto, anche se proprio Libero mi ha massacrato, e su più piani. Tommaso Lorenzini mi ha accusato di non aver mai vinto niente d’importante, come se fosse una colpa. Sfido chiunque a vincere qualcosa di serio lavorando al Venezia, all’Atalanta, alla Samp. A Venezia avrei potuto al massimo fare il pieno al Casinò. È altrettanto vero che non posso essere considerato un perdente con una grande, dal momento che dopo oltre trent’anni, gli ultimi dodici in Serie A, sono alla prima esperienza ad alto livello. So bene che l’inferno al quale ha fatto riferimento Ranieri brucia tutto troppo in fretta, ma credo di meritare il diritto alla verifica. Lo stesso Moggi prima di arrivare alla Juve aveva lavorato a Roma, Napoli, Torino. Quel Napoli volava alto? Lo so. Ma non era l’Inter o il Milan”. Leggi tutto “Marotta “Dopo lo zoccolo duro i campioni””

Chiellini “Fare un favore all’Inter”

Giorgio Chiellini da TuttoSport.com

 Il difensore della Juventus Giorgio Chiellini ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24:

Dopo la partita con il Bologna, si dice che, forse, è una fortuna che arrivi subito quella contro il Milan

Sicuramente, è una partita diversa rispetto alle ultime due, affrontiamo la prima in classifica, la favorita per lo scudetto, insieme all’Inter, che è ancora, secondo me, un gradino sotto. Gli stimoli non possono mancare, non sarebbero mancati nemmeno in altre partite, ma questa è, sicuramente, una sfida speciale.

Una sfida che arriva, forse, nel vostro peggior momento, un momento dal quale sembravate usciti dal tunnel

Si, è un momento molto delicato, perché pensavamo di essere venuti fuori dal periodo difficile che abbiamo attraversato a gennaio. Eravamo davvero convinti di poter tornare ad una serie di risultati positivi per recuperare il cammino perduto. Invece, purtroppo, siamo ricaduti in una serie di errori e solo insieme ne possiamo uscire. Queste difficoltà devono stimolare ancora di più questo spirito di abnegazione e di gruppo che ci serve.Leggi tutto “Chiellini “Fare un favore all’Inter””

Felipe Melo “Ripagare i tifosi dell’affetto dimostrato”

Felipe Melo da globoesporte.globo.com

Ai microfoni di Sky e Mediaset, il calciatore brasiliano, parla della partita contro il Milan: “Quella rossonera è una squadra molto forte e se commetti degli sbagli ti mata. Dovremo giocare come abbiamo fatto nella gara di andata, tenendo la concentrazione ai massimi livelli. I tifosi non sono contenti e hanno ragione, perché due sconfitte contro squadre cosiddette “piccole” sono difficili da digerire. Loro ci sono sempre stati vicini, fina dalla prima sconfitta subita in casa contro il Palermo e si sono dimostrati grandi. Ora tocca a noi ripagarli dell’affetto che ci dimostrano“.