Iaquinta stagione finita

Vincenzo Iaquinta

Per la serie “gli infortuni non finiscono mai” a casa Juve brutte notizie per Vincenzo Iaquinta: il giocatore, uscito durante l’allenamento di giovedì dopo aver accusato un fastidio muscolare, questa mattina è stato sottoposto ad esami specifici che hanno evidenziato una lesione ampia del muscolo retto femorale della coscia sinistra. Lo strappo comporterà una prognosi di almeno tre mesi, dunque per Iaquinta la stagione è da considerarsi conclusa.

Positive invece le notizie riguardanti Martinez Toni e Traore, che oggi hanno lavorato in differenziato, ma che già da domani potranno rientrare in gruppo.

Si dovrà attendere invece ancora per il rientro di Felipe Melo che oggi ha svolto un lavoro atletico, ma che non sarà a disposizione per la gara di domenica contro il Brescia.

Fonte:  Juventus.com

Matri: “Darò tutto per mostrare il mio valore”

Alessandro Matri © LaPresse da Tuttosport

Ecco le parole di Alessandro Matri al Corriere dello Sport: “Cinque reti nel mese e mezzo di esperienza bianconera? Un impatto così non me l’aspettavo, personal­mente sono felicissimo. La mia è una gioia graffiata, se la squadra soffre non puoi goderti i gol. Cosa è successo dopo la vittoria con l’Inter? A Lecce ci sia­mo smarriti: abbiamo gio­cato a lungo in dieci, ma la spiegazione non può esse­re quella, è stata una par­tita storta che ha lasciato il segno. Ancora due scon­fitte e poi il pari di Cese­na: potevamo anche vin­cere, non abbiamo avuto fortuna. Champions lontana? E’ un anno di transizio­ne, le difficoltà erano sta­te messe in conto. Però le basi ci sono, il progetto è solido e ambizioso. Io un punto fermo della ricostruzione? E’ un orgoglio e una re­sponsabilità, darò tutto per dimostrare il mio va­lore: la Juve vuole rico­minciare a vincere e io non vedo l’ora di comin­ciare“.

Bonucci “Obbligo di credere al quarto posto”

Leonardo Bonucci © foto di Alberto Fornasari da Tutto Juve

Leonardo Bonucci, intervistato da Mediaset: “Finché la matematica non ci condanna abbiamo l’obbligo di credere alla possibilità di raggiungere il quarto posto, senza illudere nessuno, ma dando il massimo per provare a raggiungerlo. Attraversiamo un momento nero per quanto riguarda i risultati. A Cesena abbiamo giocato un buon primo tempo, ma dopo essere rimasti in inferiorità numerica, non siamo riusciti a mantenere il vantaggio. Lo spirito della squadra però era quello giusto e dobbiamo mantenerlo per cercare di rialzarci, perché la Juve e i suoi tifosi non meritano quanto sta accadendo. All’inizio era difficile ipotizzare una stagione come questa, o meglio, una metà di stagione come quella che stiamo vivendo ora. Nella prima parte avevamo ottenuto diversi risultati utili ed eravamo ai vertici della classifica. Nel 2011 invece abbiamo alternato buone prestazioni ad altre negative, ma era davvero difficile pensare che si potesse vivere un periodo così duro. Personalmente in questo momento non sono al top della condizione fisica. Forse a livello di squadra paghiamo questa situazione, oltre a indubbie difficoltà a livello mentale. Partite come quelle contro Lecce e Bologna pesano parecchio sul morale. Cercheremo di rispondere sul campo. Del Neri è il nostro allenatore e ci auguriamo che rimanga tale, anche perché vorrebbe dire che la Juve è riuscita a rialzare la testa e a centrare l’obiettivo minimo, che a questo punto è la qualificazione all’Europa League”.

Fonte: TuttoJuve.com

Del Piero: “Bella Torino tricolore”

Alessandro Del Piero in Germania Italia 2006 da newsday.co.tt

Il capitano bianconero, Alex Del Piero, torna a scrivere sul proprio sito internet (www.alessandrodelpiero.com) in occasione della ricorrenza per l’unità d’Italia: “Oggi è un giorno da festeggiare per l’Italia, Torino – prima capitale – è piena di tricolori alle finestre per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia e la cosa mi piace molto. Purtroppo ci sono alcune cose che mi rendono un po’ triste, come le notizie che arrivano dal Giappone e quello che sta accadendo a un paio di colleghi, di cui vorrei parlarvi e perché anche voi possiate condividere con me un pensiero nei loro confronti. A Eric Abidal, difensore del Barcellona e della Nazionale francese, è stato diagnosticato un tumore al fegato e oggi verrà sottoposto a un intervento chirurgico. So che lotterà come è abituato a fare in campo. Lui è stato un grande avversario nella finale di Berlino con la maglia della Francia, oggi però mi sento suo compagno di squadra nell’augurargli in bocca al lupo e nella speranza di rivederlo presto guarito e in campo. Mi ha colpito molto anche quello che è accaduto a Vjačeslav Malafeev, portiere dello Zenit che abbiamo affrontato in Champions tre anni fa, e della Nazionale russa. Malafeev ha subito un terribile lutto, la morte della moglie, mentre lui era in trasferta per la gara di Europa League contro il Twente. Davvero non ci sono parole. A lui vanno le mie condoglianze. Alessandro

Addio Piazon

Lucas Piazon da TuttoSport.com

Sembrava ormai fatta per il giovane brasiliano, invece andrà al Chelsea. Motivo? L’ingaggio che il giocatore ha preteso, un milione di euro, troppi secondo Marotta per un giocatore così giovane: «Sono onorato di non aver preso Piazon a queste con­dizioni. Non sarebbe stato etico riconoscere a un mino­renne uno stipendio da un milione di euro. Cosa avreb­bero pensato i giovani con cui si sarebbe ritrovato a giocare, ragazzi che devono ancora firmare un contratto professionistico? E’ ipocrita sostenere che i calciatori guadagnano troppo e poi criticare il nostro comporta­mento in questa circostan­za». Le parole del Ds bianconero sono riportate da Tutto Sport, certo l’amaro in bocca resta per un giocatore che sembrava ormai già juventino, vedremo chi avrà avuto ragione…

Buffon “Serve sicurezza”

Gigi Buffon © Foto Liverani da Tutto Sport

 Tutto Sport ha rubato alcune parole a Gigi Buffon sul momento juventino, questo nell’occasione della presentazione del nuovo negozio OVS che presenta la sua gigantografia nel bel mezzo di Via del Corso, a Roma. E’ a Roma e gli chiedono di un possibile futuro romanista. «Si poteva fare dieci anni fa, oggi non mi pare proprio. In questo momento si parla di tutto e di tutto senza nessun supporto. Credo proprio che la priorità è e rimarrà al Juventus: questo è il mio pensiero e quello della società. Punto. E’ un momento di difficoltà, come quello attraversato un anno fa. Sapevamo che sarebbe potuto arrivare. Ora, però, è il momento di non lasciarsi andare e farsi abbattere». La crisi, però, è arrivata all’improvviso dopo che il rodaggio iniziale era passato con ottimi risultati. «Non siamo stati superficiali, il fatto è che si sono fatti male uomini importanti nel momento del salto di qualità, quelli che dovevano e potevano dare il cambio di passo. Questo non ci ha aiutato». Lui e Alex Del Piero sono i simboli della Juventus che vinceva e ora sono chiamati a insegnare cosa fosse la Juve. Qui Buffon, però, allarga le braccia. «Noi siamo usciti tante volte dal cerchio di fuoco, ma più di quello che posso dare in campo non posso fare. Le braccia rimangono due, le gambe sono due, la testa è una. Il mio contributo può consistere. Posso fare le prestazioni migliori come quelle che mi hanno fatto guadagnare un posto al sole per tanti anni e che voglio continuare a fare per la Juve». La ricetta di Buffon non prevede rivoluzioni esteriori, ma interiori. «Per tornare grandi servirebbe più che altro la sicurezza e la convinzione di essere di nuovo una squadra importante da primo posto o meglio da primi posti. Quello che ci servirebbe tanto è l’autostima».

Rossi-Juve: accordo difficile

Giuseppe Rossi (23) foto di Daniele Buffa/Image Sport da TuttoJuve.com

Mentre Tutto Sport oltre a sparare nomi di allenatori spara anche nomi di possibili grandi acquisti (come sempre), intervistato in esclusiva da Calciomercato.it, Andrea Pastorello, uno degli agenti dell’attaccante del Villarreal, smentisce l’esistenza di contatti con i bianconeri: “Al momento non c’è assolutamente nulla e penso che la valutazione del Villarreal non sia sicuramente accessibile, le cifre che circolano sui giornali sono piuttosto veritiere (almeno 30 milioni di euro, ndr), visto che il giocatore continua a segnare con continuità (sabato ha segnato il 15esimo gol in campionato, ndr). Dubito poi che possa muoversi per una squadra che non disputi la Champions, visto che il Villarreal in questo momento sarebbe qualificata (ha 8 punti di vantaggio sull’Espanyol, quinto, ndr). Ad oggi la vedo difficile, ma da qui a giugno le cose potrebbero cambiare, fermo restando che il Villarreal chiederebbe comunque cifre importantissime per Giuseppe“. Accordo molto difficile quindi, quasi impossibile

Fonte:  Calciomercato.it

Juve svalutata di 36 milioni quest’anno?

Secondo Tutto Sport quest’annata nera ha svalutato e di molto i giocatori juventini, andiamo a vedere la tabella che pubblica sul proprio sito internet Tutto Sport:

da Tuttosport.com

 Ma le valutazioni sono quelle giuste? Siamo sicuri che Felipe Melo quest’estate era vendibile a 15 milioni? siamo sicuri che quest’anno si sia svalutato Felipe Melo? Io ho forti dubbi. L’anno scorso di Felipe Melo era stato disastroso, quest’anno non si è potuta che alzare la sua valutazione, le sue partite sono state di certo migliori di quelle dello scorso anno. Leggi tutto “Juve svalutata di 36 milioni quest’anno?”

Vucinic, Sanchez o Rossi per il futuro

Mirko Vu­cinic © REUTERS/ALESSIA PIERDOMENICO da Tutto Sport

Secondo Tuttosport, i 30 milioni che Agnelli e Marotta avevano destinato all’acquisto di Edin Dzeko saranno destinati a uno tra Sanchez, Rossi e Vucinic.

Il primo ha una valutazione che sfiora i 40 milioni, ma la Juventus ha il vantaggio di vantare degli stretti rapporti con i Pozzo; il Villareal ha rifiutato un’offerta di 30 milioni presentata lo scorso gennaio dal Tottenham per Rossi e quindi potrebbe chiedere di più, ma c’è quell’opzione per le grandi squadre e la volontà di Rossi di tornare in Italia, mentre Vucinic rappresenta al momento la soluzione meno complicata, e dovrebbe venire anche qualcosa in meno di quei 30 milioni.

In tutto questo c’è da considerare che gli attaccanti alla Juve non mancano. Stiamo infatti parlando del prossimo anno e la Juve avrà tra le sue fila: Matri, Del Piero, Quagliarella, Iaquinta, Toni e Amauri. Quindi se Amauri e Iaquinta probabilmente partiranno, gli altri difficilmente lo faranno. Una cosa sarebbe prendere Sanchez o Rossi giocatori per il futuro, giocatori che possono far cambiare una squadra, un’altra prendere un giocatore come Vucinic, valido, ma ne abbiamo già, avremo Quagliarella che quest’anno non ha certo sfigurato…

Moggi “La squadra vive delle invenzioni di Del Piero”

Luciano Moggi da dagospia.com

Luciano Moggi torna a parlare e a criticare la squadra bianconera, gli acquisti e il mercato, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold in onda tutte le domeniche su GOLD TV e TELECOLOR digitale terrestre e canale satellitare 856 Sky ha commentato l’ultima giornata di campionato: “A differenza delle altre partite la squadra bianconera si è presentata in campo con gli attributi ma non è riuscita comunque a nascondere i grandi limiti strutturali. Squadra totalmente squilibrata in difesa e a centrocampo con un Chiellini in piena fase involutiva. La squadra vive solo delle invenzioni di Del Piero, delle quali a Cesena ne ha beneficiato Matri. Questa squadra può al massimo lottare per un posto in Europa League. Mandare via Delneri adesso? Non servirebbe a nulla. Senza una rosa di qualità chi potrebbe fare meglio di lui? Tra Juve e Cesena la classe in campo era quasi simile…. Sembrava quasi una sfida tra provinciali! Il Bologna, senza la penalizzazione di 3 punti, avrebbe gli stessi punti in classifica della Juve… Il comunicato della società contro Tuttosport? Cosa poco simpatica e sbagliata, perché l’attuale Juve è effettivamente inguardabile. Mi sembra giusto anche riportare il parere di quel telespettatore che ha mandato una mail facendo notare perché la proprietà bianconera allora non ne ha mai fatto uno ad esempio contro la Gazzetta dello Sport per come ha trattato prima Calciopoli e adesso il processo di Napoli! ”.

Ormai conosciamo le idee di Luciano Moggi, poca qualità,  troppa quantità. Discorso vecchio