Del Piero “domenica grande gioia”

Alessandro Del Piero da us.24h.com.vn

Il capitano è stato l’ospite speciale di “Filo Diretto” su Juventus Channel. L’occasione per passare un po’ di tempo a contatto con i tifosi bianconeri, ma anche per fare il punto della situazione. A partire proprio dalla sfida nella Capitale. «Roma-Juventus è sempre una gara speciale. Per la tradizione, per il momento che stiamo vivendo noi, ma anche quello che stanno vivendo loro. Dobbiamo avere l’ambizione e l’umiltà per arrivare a questo appuntamento nella giusta condizione».

Il match contro la Roma, che in sé avrà anche il duello personale con Francesco Totti, sarà il primo di otto per finire il campionato. Del Piero lancia la squadra: «Come vorrei vedere la Juventus? Vincente. Che scende in campo in maniera lucida e mette le proprie qualità. Con queste due componenti sarà perfetto».

Tante altre sono state le curiosità degli abbonati di Juventus Channel a cui Del Piero ha risposto nel corso della puntata. A partire dal suo futuro: «Io guardo molto al presente e alla stagione successiva, poi si vedrà. Cosa farò da grande? Per ora non ne ho la più pallida idea, non ho ancora pensato a una carriera da dirigente o da allenatore. Penso solo a quella di calciatore».

Sui momenti più belli della sua lunga esperienza juventina, il capitano ha guardato al passato. Ma non solo. «Sono tanti quelli da rivivere. Il primo Scudetto, la Champions League, la Coppa Intercontinentale, lo Scudetto del 5 maggio. Ma anche la partita di domenica con il Brescia, che mi ha dato una grande gioia».

Tornando al presente, Del Piero ha detto la sua sulla stagione in corso: «L’infortunio di Quagliarella ha influito perché Fabio stava facendo bene. Tutti gli infortuni influiscono, soprattutto se lunghi, come successo a De Ceglie e Iaquinta. Tolgono energia e opportunità. Sono cose che purtroppo accadono, ma non sono positive».

Infine, una curiosità che in pochi sapevano. Alessandro non è stato l’unico della famiglia Del Piero a essere allenato da Luigi Del Neri: «Stefano giocava nel Gorizia, squadra guidata dal nostro attuale mister. Le partite di mio fratello sono state le prime che sono andato a vedere allo stadio. Poi ci sono state quelle del Padova, quando ero un giocatore delle giovanili. Della Juventus? Ricordo una a Udine, al termine della quale ho conosciuto Giampiero Boniperti».

Fonte:   Juventus.com

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