Davids “Del Piero può giocare sino a 40 anni”

Edgar Davids da TuttoSport.com

Ecco le parole di Edgar Davids riportate da Tuttosport:

Quindi non è stupito di vedere il suo ex compagno Alessandro Del Piero, a 36 anni, ancora protagonista nella Juventus.
«Macché stupito. Alex è un fuoriclasse completo. E’ la prova che se curi bene il corpo e lavori in un certo modo puoi andare avanti a lungo, fino a 41- 42 anni. Più che fisico, il problema può essere mentale. Ma Del Piero ha una marcia in più anche da questo punto di vista» .

Pare di capire che lei il contratto a Del Piero lo avrebbe già fatto firmare da diversi mesi.
«Non conosco la questione. Dico solo che Alex lo vedo in forma. E mi auguro di ammirarlo ancora a lungo nella Juventus» .

Lei, alla Juventus, arrivò nel gennaio 1997, dopo es­sere stato scaricato dal Milan. Come fu accolto?
«Del Piero, ma anche altri compagni, mi fecero sentire subito uno di loro. Il mio passato al Milan non con­dizionò nessuno. Beh, io ero stracontento: avevo la pos­sibilità di dimostrare le mie qualità in un altro grandissimo club » .

Le difficoltà attuali della Juventus aumentano la nostalgia dei tifosi. Ma com’era la “sua” Juve?
« In due parole: famiglia vincente » .

Spieghi pure.
« In campo ci aiutavamo. E tutti avevano chiaro in mente che stare alla Juventus voleva dire vince­re » .

A parte la Champions League, persa in finale contro il Milan, di soddi­sfazioni ne ha avute pa­recchie in bianconero. Quale mette davanti a tut­te?
«Se devo sceglierne una, di­co il primo scudetto. Quello del ’ 98 resta un’emozione unica. Ricordo ancora la fe­sta al Delle Alpi all’ultima di campionato. Stadio stra­pieno, sensazioni stupende. Ma anche le altre vitto­rie…» .

Qualche volta l’abbiamo vista a Torino: ha mante­nuto un bel rapporto con società e compagni.
« Con alcuni mi sento anco­ra e quando sono a Torino passo volentieri a salutar­li » .

I tifosi juventini stravede­vano per il suo tempera­mento e per il suo spirito vincente. Lei, invece, cosa apprezza del popolo bian­conero?
«Mi accolsero senza pregiu­dizi, senza farmi pesare il passato milanista. Mi giu­dicarono solo per come mi comportavo in campo. E per fortuna qualcosa di buono ho fatto… » .

E’ stato pure eletto tra le 50 stelle della storia ju­ventina…
« Non me lo sarei mai im­maginato. In carriera ho vinto molto, ma la stella è una di quelle cose che mi inorgoglisce di più. Faccio parte della storia della Ju­ventus. Stupendo » .

Fonte:  Tutto Sport

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