Del Neri “Possibile il quarto posto”

Gigi Del Neri

Parla Gigi Delneri ai microfoni di Juventus Channel e noi grazie al fantastico lavoro di Tuttojuve.com abbiamo le parole dell’allenatore bianconero: 

Mister, tanto impegno ma non è stato sufficiente per come la squadra era messa in campo.
“In questo momento è molto difficile. Stasera non quantifico la partita come contro il Lecce ed il Bologna. La squadra ha tentato di giocarsi la partita alla pari con forza e dignità dal mio punto di vista. Dopo il gol abbiamo perso un pò di lucidità, perché correre dietro ai giocatori del Milan non è semplice. Alla squadra sotto il profilo dell’impegno non posso rimproverare nulla, una sconfitta contro il Milan ci può anche stare. Come abbiamo vinto noi a Milano, credo che il Milan possa vincere qui a Torino.”

Che cosa possiamo dire ai nostri tifosi in questo momento?
“I tifosi sono delusi, fa parte del gioco. Questa è un’annata difficile, anche se abbiamo prodotto un calcio importante fino a gennaio. C’eravamo riusciti, poi abbiamo perso giocatori importanti per noi e stiamo pagando questo momento difficile, pensando di aver risolto il tutto dopo la partita di Cagliari e poi quella con l’Inter. Per adesso non gira niente. E’ chiaro che dobbiamo essere molto più cinici, ma anche soprattutto più sereni, avere grinta e credibilità verso noi stessi, accettando anche quello che il pubblico ti dice. Speriamo di fargli cambiare idea, perché se due settimane fa Delneri con l’Inter era il più forte del mondo, adesso è il più scarso del mondo. Spero che in tempi brevi ritorni ad essere il più bravo del mondo.”

Ho fatto poco fa questa considerazione con Claudio Marchisio, adesso la faccio con lei per cercare di dare un calcio a questo momento negativo: sia meno signore mister, si arrabbi, lei è troppo gentile, si arrabbi contro la sfortuna, contro gli infortuni, contro la sorte…
“Ma io lo dico, si dice sempre questo, ma purtroppo la Juventus vuole i risultati ed è chiaro che la sfortuna non è accettata. Il Milan ha cambiato Boateng con Robinho, e Cassano con Seedorf e noi non avevamo cambi adeguati perché avevamo molti infortunati. Io mi arrabbio perché avevamo trovato un assetto importante, risultati importanti e questo abbassamento di rendimento con Lecce e Bologna dobbiamo essere noi a ribaltarlo, perché solo noi possiamo uscire da questo momento, per andare a fare un campionato fino alla fine che è molto lontano dal risultato finale che c’eravamo prefissati. Noi abbiamo il dovere di giocare al massimo tutte le domeniche ed è quello che faremo. Recuperiamo i giocatori tipo Pepe ed Aquilani che possono darci un mano, senza Sissoko che nessuno ha detto, ma starà fermo fino alla fine della stagione, perdendo un altro tassello di ricambio. Dobbiamo cambiare rendimento mantenendo la prestazione caratteriale di questa sera.”

Alla luce della gara di questa sera, qual’è la risorsa tecnica dalla quale ripartire? C’è qualcosa che la preoccupa da questo punto di vista? Lei parlava per esempio dei cross che si sbagliava, andando sul fondo, senza riuscire a metterla dentro.
“Certo, ma Traorè ha 21 anni e la seconda partita che gioca. Secondo me ha giocato una buona gara. Ha anche fatto degli errori, ma fa parte del momento di difficoltà che ci possono essere. Penso che dobbiamo lavorare come oggi perché siamo stati più reattivi rispetto contro Lecce e Bologna. Dobbiamo migliorare in avanti, per produrre più azioni da gol così come facevamo precedentemente.”

Ecco invece le parole del tecnico bianconero nell’intervista a Sky: “La gara è stata diversa rispetto a Lecce o col Bologna, era dura tirare in porta ma pure il Milan non è che ha avuto chissà quali occasioni. C’è stato un calo emotivo dopo il gol, il momento è duro, il pubblico ci ha sostenuto e bisogna rimboccarsi le maniche. C’è la dinamica di subire il gol e di non aver la forza di ribaltarlo, il gol preso oggi è banale. La prestazione secondo me c’è stata, poi è ovvio leggi i numeri e le considerazioni sono diverse. Recuperiamo gli infortunati come Aquilani, Pepe, abbiamo pochi cambi. Il concetto è quello, lavorare e trovare un assetto giusto specie in avanti. In confronto al Milan siam molto inferiori, ma per esempio all’andata con convinzione avevamo vinto. Dobbiamo esaltare caratteristiche diverse rispetto ad altre squadre. Dobbiamo lavorarci sopra, all’inizio avevamo un assetto ideale con Quagliarella ora abbiamo giocatori diversi e dobbiamo trovarne un altro. La squadra oggi è stata ordinata, è un momento difficile da inquadrare”.  Nessun paragone rispetto agli ultimi due ko per il tecnico friulano: “Stasera è diverso, il miglioramento nell’atteggiamento c’è stato. Con Lecce e Bologna in chiave difensiva siamo andati male, oggi no”. Ci sono 20 punti di differenza tra Milan e Juventus? “Numericamente ci sono, loro han cambi di qualità che a noi mancano per via degli infortuni. Recuperandoli potrebbe essere possibile ancora il quarto posto. Penso che la squadra abbia lottato, anche con errori ma c’eravamo. Poi dopo il gol siamo calati ma contro il Milan ci sta”.

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